L'IA AlphaGo si ritira dalle competizioni dopo aver stracciato il campione umano 3-0

L'IA AlphaGo si ritira dalle competizioni dopo aver stracciato il campione umano 3-0

AlphaGo ha sconfitto tre volte consecutive Ke Jie in una triplice sfida a Go, stracciando quello che viene considerato il migliore giocatore al mondo. Sarà l'ultimo evento competitivo che affronterà la tecnologia

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Scienza e tecnologia
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Non è ovviamente il capolinea per la tecnologia di IA di DeepMind, ma è solo un addio alle competizioni di Go. Dopo aver battuto Ke Jie, il miglior giocatore al mondo, per tre volte consecutive, l'intelligenza artificiale non ha più niente da dimostrare al mondo sulla sfera delle competizioni. DeepMind ha annunciato attraverso il suo co-CEO Demis Hassabis che le tre partite disputate negli scorsi giorni sono le ultime disputate dall'intelligenza artificiale perché rappresentano "il picco più alto possibile per AlphaGo come programma competitivo".

AlphaGo è balzato agli onori della cronaca circa un anno fa quando aveva sconfitto il giocatore leggendario Lee Se-dol per 4-1 in un evento tenuto a Seoul. L'esito della gara è stato assolutamente inatteso anche per gli esperti del settore, che consideravano ancora molto lontana la possibilità di realizzare una macchina capace di sconfiggere i migliori giocatori in carne ed ossa nel complesso gioco da tavolo. La più recente vittoria di AlphaGo nei confronti di Ke Jie è stata una nuova conferma dell'efficacia degli algoritmi della tecnologia e la questione può considerarsi chiusa.

Il team di ricerca che fino ad oggi si è occupato di AlphaGo concentrerà le proprie energie su altre sfide, sfruttando quanto appreso per "sviluppare algoritmi avanzati generici che un giorno potranno aiutare gli scienziati a risolvere problemi complessi", ha dichiarato Hassabis. L'obiettivo del team di DeepMind è di trovare cure per malattie ad oggi incurabili, ridurre drasticamente il consumo energetico, creare nuovi materiali, non di certo umiliare campioni in carne ed ossa nelle loro discipline. I benefici che AlphaGo può apportare al mondo potrebbero essere notevoli.

Nel frattempo AlphaGo ha aiutato a rivedere molte delle strategie che i campioni umani di Go praticano da tempo. DeepMind rilascerà infatti non solo i dati raccolti dalle partite giocate contro i campioni umani, ma anche e soprattutto quelli di 50 partite che AlphaGo ha disputato contro di sé, in modo da offrire alla comunità nuovi metodi per approcciarsi alla disciplina. DeepMind rilascerà anche uno strumento di apprendimento che verrà realizzato in collaborazione con lo stesso Ke Jie con il quale "tutti i giocatori avranno l'opportunità di vedere il gioco attraverso gli occhi di AlphaGo".

Più che un avversario temibile, AlphaGo deve essere considerato come uno strumento che è stato capace di insegnare a noi umani nuove strategie in un gioco vecchio 3.000 anni. L'apporto che può dare in altri ambiti una tecnologia strutturata in maniera simile può essere enorme, ed è quello il punto di arrivo a cui puntano gli sviluppatori. AlphaGo non verrà rilasciato tuttavia nella sua interezza, ma sarà sfruttato come base di ricerca attraverso la pubblicazione di documentazione specifica sul modo in cui è strutturata l'ultima versione, AlphaGo Master.

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