Microsoft al lavoro su una piattaforma che insegna ai droni come evitare gli ostacoli

Microsoft al lavoro su una piattaforma che insegna ai droni come evitare gli ostacoli

Nel corso di queste ultime ore Microsoft ha reso pubblica una piattaforma di test virtuale che permette di misurare le capacità di un drone di evitare ostacoli senza che questo subisca danni

di pubblicata il , alle 16:48 nel canale Scienza e tecnologia
Microsoft
 

Al giorno d'oggi pilotare in maniera adeguata un drone non è certo un'impresa impossibile, anzi, esistono addiritura alcuni prodotti in grado di pilotarsi praticamente da soli in aree prive di ostacoli. Non è quindi difficile immaginare che il prossimo step possa essere lo sviluppo di un dispositivo in grado non soltanto di raggiungere la meta in solitaria ma di farlo anche se il percorso è costellato di insidie.

Ebbene, proprio in questa direzione si muove il pensiero di Microsoft. Sì perché il colosso di Redmond ha reso pubblico proprio in questi giorni un simulatore open source, denominato Aerial Information and Robotics Platform, che aiuta gli ingenieri e gli sviluppatori a lavorare, effettuare test, e "insegnare" alle proprie creature robotiche, come muoversi in un ambiente con degli ostacoli, senza che questi possano effettivamente schiantarsi e rompersi.

Lo strumento permette di visualizzare il drone inserito in un ambiente comune come ad esempio un viale alberato o una strada con lampioni e cavi della corrente che collegando i lampioni. A questo punto, non appena avviato il software sarà immediatamente possibile capire se il drone sia in grado di riconoscere o meno gli ostacoli, e quindi di evitarli.

L'interfaccia permette di controllare quello che il drone può vedere dalle proprie fotocamere, come anche quello che i sensori presenti a bordo dello stesso drone riescono a percepire e catturare. In questo modo è possibile facilitare il lavoro degli sviluppatori che saranno in grado di capire in anticipo su quali aspetti lavorare, evitando inutili sprechi di denaro e tempo dovute a collaudi non propriamente risuciti.

Gli sviluppatori specificano comunque che il software non sostiuisce i test reali ma li affianca e agevola come un complemento che permette di riprodurre con meno rischi dei test che prima andavano riprodotti diverse volte. In sostanza il rilascio di un nuovo prodotto dovrebbe essere più rapido in quanto in pochi mesi sarà possibile raccogliere lo stesso quantiativo di dati per il quale prima erano neccessari anni di test.

2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Vindicator2316 Febbraio 2017, 17:20 #1
imo fra qualche annetto li metteranno su un ia e qualche arma automatica e lanciamissili, mi ricorda terminator mi fa rabbrividire

questi test sono niente li potranno usare in situazioni militari ma non comandati a distanza
rockroll16 Febbraio 2017, 23:38 #2
Originariamente inviato da: Vindicator23
imo fra qualche annetto li metteranno su un ia e qualche arma automatica e lanciamissili, mi ricorda terminator mi fa rabbrividire

questi test sono niente li potranno usare in situazioni militari ma non comandati a distanza


In effetti è inquietante la possibilità che si apre.
Però lo sa M$ che Tesla è da un po' che ha risolto in toto il problema di riconoscere ed evitare ostacoli in scenari ben più difficili e delicati?

Parlando di droni da meno di cento euro senza tanta AI di contorno, già ora è possibile che un terrorista anche di mezza patacca faccia schiantare dove vuole fiale di virus letali, basta che qualcuno gliele fornisca.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^