NASA, scoperto qualcosa 'oltre il nostro Sistema Solare': dove e quando seguire l'evento

NASA, scoperto qualcosa 'oltre il nostro Sistema Solare': dove e quando seguire l'evento

La NASA ha annunciato di aver scoperto qualcosa "oltre i confini del nostro Sistema Solare" ed è probabile che questa sera annuncerà nuovi esopianeti. Nella pagina vi diamo tutte le dritte su cosa attendersi e dove e quando seguire l'evento

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Scienza e tecnologia
 

La NASA terrà una conferenza alle ore 19 italiane del 22 febbraio 2017 in cui rivelerà nuove scoperte compiute "al di là del nostro Sistema Solare". Nella nota mancano riferimenti dettagliati su quello che possiamo attenderci, ma si parla solamente di "nuove scoperte su pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro Sole, chiamate esopianeti". E c'è già chi parla di un annuncio legato ad altre forme di vita extra-terrestri, ma sarebbe meglio placare gli animi.

Con gli strumenti e la tecnologia a disposizione oggi della NASA è difficile, se non quasi del tutto impossibile, rilevare altre fonti di vita nello spazio. L'annuncio di questa sera potrebbe invece essere paragonabile a quello dello scorso mese di maggio, quando la NASA rivelava al mondo 9 esopianeti in grado di ospitare la vita. Anche in quel caso si parlava di potenzialità di nuove forme di vita oltre a quelle presenti sulla Terra, ma dopo quasi un anno non c'è nessuna certezza.

Gli annunci di questa sera potrebbero però essere comunque importanti e alcuni giornalisti americani hanno già anticipato qualcosa. CNet ad esempio anticipa che "sebbene non possiamo ancora rilasciare dettagli, possiamo dire che potrebbero rappresentare una nuova base per lavori futuri di fantascienza". Anche la NASA ci tiene a sottolineare che, vista l'organizzazione di una conferenza specifica, gli annunci di questa sera sono di una certa importanza.

Parteciperanno all'evento alcuni eminenti esperti in materia: Thomas Zurbuchen, amministratore dello Science Mission Directorate nelle sedi NASA a Washington; Michael Gillon, astronomo per l'Università di Liegi in Belgio; Sean Carey, manager dello Spitzer Science Center della NASA a Pasadena; Nikole Lewis, astronomo presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora; e Sara Seager, professoressa del Massachussetts Institute of Technology.

La conferenza può essere seguita in diretta questa sera alle ore 19 su NASA TV, mentre alle ore 21 italiane gli scienziati risponderanno in inglese e spagnolo all'interno di una sessione Reddit AMA.

28 Commenti
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jepessen22 Febbraio 2017, 14:05 #1
Beh, anche uno spettro di un esopianeta che mostra molecole organiche sarebbe una notizia sensazionale, anche se mancno le antenne verdi...

D'altronde la quantita' di pianeti simili alla terra e' molto grande; non e' che gli esopianeti sono perlopiu' giganti gassosi perche' statisticamente sono piu' numerosi dei rocciosi, ma semplicemente perche' non abbiamo ancora strumenti abbastanza sensibili da rilevarli... Non appena li avremo spunteranno fuori come funghi...
Perseverance22 Febbraio 2017, 14:44 #2
Purché non mettano finte immagini come al solito. Lo sappiamo che le immagini reali fanno schifo e solo dopo le elaborazioni con photoshop si vede qualcosa, ma a me piacerebbe vedere quelle reali, mi darebbe di più un senso di reale che non le fotoscioppate che circolano ovunque ed anche sui libri.
rockroll22 Febbraio 2017, 15:10 #3
Originariamente inviato da: Perseverance
Purché non mettano finte immagini come al solito. Lo sappiamo che le immagini reali fanno schifo e solo dopo le elaborazioni con photoshop si vede qualcosa, ma a me piacerebbe vedere quelle reali, mi darebbe di più un senso di reale che non le fotoscioppate che circolano ovunque ed anche sui libri.


Non credo che abbiano avuto tempo di "photoshoppare" più di tanto. Vedremo stasera, se merita e dura a lungo rinuncio anche alla partita della Juve contro la quale sono solito gufare.

Sono andato a verificare il sito di NasaTV indicato nell'articolo, lo streaming si vede perfettamente ed è anche in HD.
corgiov22 Febbraio 2017, 15:21 #4
L’annuncio è stato dato ieri da Raj Koothrappali, nel nuovo episodio di The Big Bang Theory pubblicato su Infinity (episodio “La concupiscenza del concepimento”, dicendo le stesse parole che ci sono sul titolo di quest’articolo, ma omettendo la parola “NASA”. Lo scopritore sarebbe stato lui. La prima americana dell’episodio è datata 10 novembre 2016.
BLACK-SHEEP7722 Febbraio 2017, 15:59 #5
hanno scoperto il pianeta degli annunaki nibiru, pianeta scoperto dagli antichi sumeri.
danieleg.dg22 Febbraio 2017, 16:08 #6
Originariamente inviato da: Perseverance
Purché non mettano finte immagini come al solito. Lo sappiamo che le immagini reali fanno schifo e solo dopo le elaborazioni con photoshop si vede qualcosa, ma a me piacerebbe vedere quelle reali, mi darebbe di più un senso di reale che non le fotoscioppate che circolano ovunque ed anche sui libri.


L'alternativa sarebbe mostrare solo grafici. Quei pochi esopianeti ripresi direttamente sono centinaia di volte la massa della Terra e molto lontani dalla loro stella.
Vindicator2322 Febbraio 2017, 19:11 #7
Scoperti 6 pianeti terrestri in un sistema solare a 39 anni luce

Nome Sistema Trappist-1
jepessen22 Febbraio 2017, 19:11 #8
La presentatrice merita...
Vindicator2322 Febbraio 2017, 19:13 #9
adesso dovremmo inventare un propulsore spaziale per fare salti lagrange points sara fantascienza

cercate il vecchio gioco i-war nella wiki ,c'è spiegato il salto interstellare, molto realistico; i punti L1 L2 della terra sono punti in cui la gravita non esiste e permette a un ipotetico propulsore spaziale di saltare da una stella all'altra in poco tempo
jepessen22 Febbraio 2017, 19:16 #10
Occorrerebbe un propulsore dalla grande autonomia, che riesca a dare anche un'accelerazione molto piccola ma per un lungo lasso di tempo, per poi essere spento quando si raggiunge la velocita' di crociera ed acceso per eventuali aggiustamenti e per la decelerazione... Date le distanze l'energia solare e' fuori luogo, al momento mi viene in mente solamente qualche propulsore di tipo nucleare che potrebbe avere i requisiti anche se mandare in orbita un carico di uranio/plutonio non indifferente mi metterebbe parecchia apprensione in caso di esplosione...

Anche le vele solari potrebbero essere un'opzione ma e' ancora un'idea immatura, da qui a farla diventare realta' ce ne vuole....

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