No, l'automobile di Google non ha ucciso una nonnetta che rincorreva una papera

No, l'automobile di Google non ha ucciso una nonnetta che rincorreva una papera

Google ha rilasciato il nuovo report mensile del mese d'agosto sui test condotti con l'automobile a guida autonoma, delineando alcuni scenari quotidiani e non che la tecnologia avrebbe affrontato in maniera esemplare

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Scienza e tecnologia
Google
 

Lavorare per un colosso come Google non significa per forza cementarsi dietro una noiosa scrivania, scrivere codice come se non ci fosse un domani o prestare erudite consulenze al partner di turno. A volte si scende in campo anche per un po' d'azione, soprattutto se consideriamo tutti i settori paralleli che Big G sta iniziando ad abbracciare. E nel caso delle automobili a guida autonoma il testing sul campo è indispensabile.

Google auto a guida autonoma

Le self-driving car hanno incontrato parecchi "ostacoli" da quando sono state immesse sulle strade insieme a quelle guidate da autisti in carne ed ossa. L'imprevedibilità dell'essere umano rimane il problema più grande per le nuove tecnologie e questo è quanto stanno riportando tutte le testate internazionali, che sottolineano che gli algoritmi di guida autonoma di Google si trovano in leggero imbarazzo di fronte a situazioni non previste.

La troppa prudenza delle Google car mette apparentemente in difficoltà i più spregiudicati autisti in carne ed ossa con manovre talvolta troppo brusche e impensabili da essere interpretate in tempo da chi segue. Le auto di Google, inoltre, andrebbero in tilt anche di fronte alle biciclette a scatto fisso, che possono essere mantenute in equilibrio con piccoli colpetti sui pedali e senza mantenere la gamba sull'asfalto.

Tutte situazioni che mettono in discussione la reale fruibilità della tecnologia che, comunque, ricordiamo che verrà immessa sul mercato in non prima di cinque anni. Seguendo la naturale scaletta di marcia (e forse anche in risposta agli articoli recenti della stampa) Google ha rilasciato un nuovo report mensile sulla situazione della sua auto a guida autonoma, spiegando come la propria vettura si è comportata (o si comporterà) all'interno di situazioni particolari.

Fra queste l'attraversamento improvviso di cervi, in quantità nella nuova location di prova a partire da settembre (Austin, in aggiunta a Mountain View), ma anche situazioni più assurde e che sono realmente successe. Google cita cadute di oggetti da altri veicoli, o anche "una donna in una sedia a rotelle elettrica che rincorreva una papera nel bel mezzo della strada". Tutte situazioni accadute con l'automobile di Mountain View, e che la stessa ha saputo gestire in maniera appropriata.

Ecco come: "Piuttosto che insegnare alla vettura a gestire ogni singola situazione specifica, diamo ai nostri algoritmi abilità fondamentali per identificare oggetti non familiari o altri utenti della strada, e poi facciamo un sacco di pratica in una vasta gamma di situazioni diverse", scrive Google sul report. "Spesso il miglior approccio umano - e quindi anche quello del nostro veicolo - è quello di rallentare o fermarsi fino a quando non si ottengono ulteriori informazioni sulla situazione".

"E siccome la macchina ha una visibilità piena a 360° fino a circa 200 metri e presta sempre attenzione, potrebbe essere in grado di identificare e rispondere a situazioni pericolose prima ancora di impattare con il pericolo". Dalle parole di Google si evince una certa sicurezza sull'affidabilità dei propri algoritmi, in pieno contrasto con le riflessioni - a volte troppo critiche - degli addetti ai lavori, probabilmente ancora troppo ansiosi di fronte a tecnologie simili.

Google ha inoltre sviscerato i nuovi numeri dei test: i veicoli di Big G sono 48, suddivisi in 23 Lexus RX450h tutti sulle strade americane e 25 prototipi di cui solo 5 sono attualmente in prova a Mountain View. Sono state macinate oltre 1,1 milioni di miglia (quasi 2 milioni di chilometri) in modalità automatica e 877 mila in modalità manuale, con una media di circa 10 mila miglia settimanali sulle strade pubbliche.

32 Commenti
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giuliop07 Settembre 2015, 13:28 #1
"identificare oggetti non familiardi"

È chiaro, gli oggetti non fa miliardi possono tranquillamente essere investiti.

P.S. Complimenti per il click bait, stiamo veramente raggiungendo livelli impensabili!
Max_R07 Settembre 2015, 13:40 #2
Premio peggior titolo di sempre
Kimmy07 Settembre 2015, 13:47 #3
Che bel titolo, degno delle peggiori pubblicazioni click bait che infestano la rete...
polkaris07 Settembre 2015, 13:54 #4
"'imprevedibilità dell'essere umano"... come se gli autisti in carne ed ossa questa imprevedibilità la gestissero bene. Vorrei ricordare quante persone muoiono ogni anno sulla strada. Spero che in un futuro non lontano questa tragedia resti solo un lontano ricordo.
DarIOTheOriginal07 Settembre 2015, 14:13 #5
Ma c'è un modo per filtrare certi autori dalle news? -.-
skadex07 Settembre 2015, 14:20 #6
Originariamente inviato da: polkaris
"'imprevedibilità dell'essere umano"... come se gli autisti in carne ed ossa questa imprevedibilità la gestissero bene. Vorrei ricordare quante persone muoiono ogni anno sulla strada. Spero che in un futuro non lontano questa tragedia resti solo un lontano ricordo.


Appunto.
A parte che come spiegato non è neanche vero che non gestisca ostacoli imprevisti, è praticamente impossibile far capire che nel peggiore dei funzionamenti comunque la situazione sarebbe migliore (ma di gran lunga) di quella attuale. Non c'è neanche motivo per inziare a discuterne.
sopress07 Settembre 2015, 14:22 #7
ma v*******o
ndrmcchtt49107 Settembre 2015, 14:28 #8
oramai HWU è il sito di riferimento per insultare gli autori di questi articoli cagata, la google car doveva amazzare voi
randorama07 Settembre 2015, 14:30 #9
no, davvero, congratulazioni... avete raggiunto e superato i cialtroni della homepage di libero.
funweek vi fa una pippa.
Lithium_2.007 Settembre 2015, 14:38 #10
businessmagazine

neanche su corrieredelcorsaro certi titoli

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