Per le interazioni vocali servono standard e semplificazione, parola di Synaptics

Per le interazioni vocali servono standard e semplificazione, parola di Synaptics

Secondo il CEO della società la voce avrà un ruolo importante nelle interazioni del futuro, ma serve un ambiente più semplice e standardizzato per accelerarne l'adozione

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Scienza e tecnologia
 

I servizi e i dispositivi che basano il proprio funzionamento sui comandi vocali hanno bisogno di seguire uno standard. Questo è il paere di Rick Bergman, CEO di Synaptics, una tra le più importanti realtà a sviluppare soluzioni di interfacciamento uomo/macchina. La stragrande maggioranza di touchpad e lettori di impronte digitali sono stati inventati proprio da Synaptics fondata dalla "vecchia conoscenza" Federico Faggin, che in molti conoscono come il papà dell'Intel 4004, ovvero il primo microprocessore del mondo.

L'interesse di Synaptics verso il mondo delle interazioni vocali è dovuto all'acquisizione di Conexant, che realizza processori per l'elaborazione di audio e comandi vocali. "La voce sarà sempre più importante per computer e stampanti. Avrà un ruolo in qualsiasi sistema si possa pensare" ha dichiarato Bergman.

Il CEO di Synaptics auspica però una semplificazione, che potrà discendere solamente da un miglioramento nelle tecnologie di elaborazione dei linguaggi naturali. Del resto, come notano anche alcuni analisti, oggi c'è ben poco di naturale nel linugaggio che si usa per impartire comandi ai dispositivi che supportano funzioni vocali.

"Il pubblico non vuole 15 tipi diversi di assistenti domestici che comunicano ognuno a suo modo. Abbiamo bisogno di standard, di comandi standard. Non si vuole imparare linguaggi differenti. Magari è un po' presto, la probabilmente la visione finale è quella per la quale l'AI possa diventare così avanzata da interpretare differenti comandi per differenti tipi di dispositivi" ha continuato Bergman.

La semplicità nell'utilizzo è indubbiamente un fattore fondamentale per la diffusione di queste tecnologie. Il mercato IoT consumer, per esempio, si è sviluppato più lentamente del previsto anche per via di una certa mancanza di facilità d'uso, specie tra dispositivi e strumenti di differenti produttori.

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