SkyWall 100, a caccia di droni con un bazooka da 10kg

SkyWall 100, a caccia di droni con un bazooka da 10kg

Una società britannica ha mostrato una prima versione del suo SkyWall 100, un bazooka da 10kg per la caccia ai droni

di pubblicata il , alle 16:50 nel canale Scienza e tecnologia
 

I droni hanno una propensione naturale per essere utilizzati in qualsiasi circostanza e in qualsiasi luogo. Ed è quella loro capacità innata che ha fatto sollevare non pochi dissapori da parte di autorità di legge, degli organi preposti alla sicurezza o semplicemente da chi ama la propria privacy. È anche per questo che i droni sono soggetti a forti limitazioni da parte della legge ma nonostante ciò spesso alcuni operatori sono riusciti ad infilarli là dove in realtà non avrebbero potuto.

Si tratta di azioni che potrebbero consentire atti estremamente pericolosi, ad esempio azioni terroristiche o collisioni non previste con altri velivoli volando ad altezze non consentite dalla legge. Ma com'è possibile fermare dispositivi così piccoli e agili? Sono state tantissime le soluzioni pensate per l'increscioso incarico ma l'ultima, di OpenWorks Engineering, ci è sembrata senza dubbio la più caratteristica e appariscente. Si chiama SkyWall 100, è un'arma e pesa circa 10kg.

SkyWall 100 ha le sembianze di un bazooka ma in termini tecnici è un "fucile da spalla ad aria compressa" progettato nello specifico per fermare i droni. I suoi proiettili, che integrano una rete per la cattura dei droni, possono raggiungere i velivoli ad una distanza massima di 100 metri e possono essere ricaricati ciascuno in circa otto secondi. Nonostante il design dell'arma ricordi quella dei più temibili bazooka dei videogiochi sci-fi, SkyWall 100 non è così minaccioso come sembra.

Infatti, una volta che il proiettile agguanta con la sua rete il drone, quest'ultimo non precipita rovinosamente a terra risultando un pericolo per chi si trova sotto. La funzionalità "paracadute" assicura infatti che il drone catturato plani delicatamente verso il basso, anche se si tratta di una modalità che ha ancora bisogno di qualche affinamento. La precisione dello sparo è affidata invece ad un mirino SmartScope che aiuta a prendere la mira e sparare al momento giusto.

Durante la traiettoria il proiettile è costantemente in comunicazione con il fucile in modo che le varie operazioni di cattura vengano eseguite con le giuste tempistiche: "Non è solo un proiettile con una rete dentro", hanno dichiarato i tecnici alla base del progetto: "SmartScope aggiorna costantemente il proiettile una volta che viene agganciato il target. Una volta in aria il proiettile aspetta di avvicinarsi al target e dopo averlo fatto, piuttosto che semplicemente 'detonarsi', esegue una sequenza accuratamente temporizzata di azioni per garantire che la rete venga rilasciata al momento giusto".

In altre parole, in questo modo non è necessario colpire esattamente il drone, ma è sufficiente indirizzare il proiettile nei suoi paraggi e seguire il target in ogni momento. SkyWall 100 verrà venduto entro la fine dell'anno ed è il primo fra i fucili "anti-drone" su cui la società è attualmente al lavoro. In seguito arriveranno i modelli 200 e 300, più grandi e "statici" rispetto alla variante già annunciata al pubblico che è l'unica che può essere utilizzata da un singolo operatore.

5 Commenti
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maxsy14 Marzo 2016, 18:12 #1
ma un qualcosa che li faccia esplodere in mille pezzi no?
Marci14 Marzo 2016, 18:58 #2
La soluzione ideale per i droni di Amazon
bodomTerror14 Marzo 2016, 20:08 #3
skynet è vicina
Encounter15 Marzo 2016, 13:45 #5
Ma che articoli vengono pubblicati?

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