SpaceX, Falcon 9 torna sulla Terra in fiamme ma la missione è riuscita

SpaceX, Falcon 9 torna sulla Terra in fiamme ma la missione è riuscita

Il tredicesimo Falcon 9 di SpaceX mandato in orbita quest'anno è tornato sulla Terra in fiamme. Ma la missione ha portato comunque i suoi frutti

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Scienza e tecnologia
SpaceX
 

SpaceX ha eseguito il sedicesimo lancio di un razzo Falcon 9 quest'anno, con l'obiettivo di mandare in orbita il satellite Koreasat-5A per poi adagiarsi su una piattaforma oceanica di atterraggio. La società ha portato a compimento il doppio delle missioni rispetto allo scorso anno, confermando le stime effettuate dalla società a poco più di un anno dai problemi insorti in seguito all'esplosione di un Falcon 9 che avrebbe potuto compromettere i piani della società. 

Il decollo è avvenuto alle 15.34 ET (20.34 in Italia) dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida. A pochi minuti dal lancio il secondo stadio del Falcon 9 mandato in orbita si è separato dal primo mandando il satellite da oltre 3,5 tonnellate in traiettoria per raggiungere l'orbita geostazionaria stabilita. Nel frattempo il primo stadio si è auto-manovrato per le operazioni di atterraggio sulla "Of Course I Still Love You", una piattaforma specifica pilotata da droni posizionata a centinaia di chilometri di distanza dalle coste della Florida.

Anche la manovra di ritorno è andata come previsto, se non fosse per un incendio diffusosi nella parte inferiore del razzo che è stato immortalato all'interno dell'evento in streaming trasmesso online. Il commentatore di SpaceX John Federspiel ha commentato, ironicamente, che Falcon 9 appariva nel suo percorso di ritorno "un po' tostato"

Koreasat-5A è gestito da KT Sat e sostituirà Koreasat-5, vecchio circa undici anni, nel compito di trasmettere dati da satellite e servizi televisivi in Asia e Medio Oriente, con copertura marittima che si estenderà dal Golfo Persico fino al Mar Cinese Orientale. Il prossimo lancio di Falcon 9 è previsto per il mese di dicembre con il compito di portare in orbita un carico non ancora specificato. Quest'ultimo, chiamato Project Zuma, potrebbe essere un satellite a dispiegamento rapido pensato per l'uso governativo americano o per operazioni commerciali segretissime.

4 Commenti
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Uakko31 Ottobre 2017, 21:08 #1
Bè, però, con tutti i cervelloni che ci sono, degli estintori automatici poteveno mertterceli sulla piattaforma.
Dinofly01 Novembre 2017, 11:27 #2
È incredibile quello che riescono a fare.
LMCH01 Novembre 2017, 17:45 #3
Originariamente inviato da: Uakko
Bè, però, con tutti i cervelloni che ci sono, degli estintori automatici poteveno mertterceli sulla piattaforma.


In precedenza alcuni dei primi stadi in rientro si sono pure sfasciati ed esplosi sulla chiatta.
Quindi estintori per casi simili sono inutili visto che la chiatta non è in pericolo e comunque il primo stadio difficilmnte sarebbe riutilizzabile anche se fosse stato spento da estintori appena avesse fatto contatto con la piattaforma.
+Benito+02 Novembre 2017, 11:26 #4
probabilmente in futuro implementeranno un sistema a CO2 sotto al pod di atterraggio. Altri sistemi mi sembrano impraticabili, rovinerebbero irrimediabilmente il motore.

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