SpaceX, Falcon 9 torna sulla Terra in fiamme ma la missione è riuscita
Il tredicesimo Falcon 9 di SpaceX mandato in orbita quest'anno è tornato sulla Terra in fiamme. Ma la missione ha portato comunque i suoi frutti
di Nino Grasso pubblicata il 31 Ottobre 2017, alle 15:41 nel canale Scienza e tecnologiaSpaceX
SpaceX ha eseguito il sedicesimo lancio di un razzo Falcon 9 quest'anno, con l'obiettivo di mandare in orbita il satellite Koreasat-5A per poi adagiarsi su una piattaforma oceanica di atterraggio. La società ha portato a compimento il doppio delle missioni rispetto allo scorso anno, confermando le stime effettuate dalla società a poco più di un anno dai problemi insorti in seguito all'esplosione di un Falcon 9 che avrebbe potuto compromettere i piani della società.
Il decollo è avvenuto alle 15.34 ET (20.34 in Italia) dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida. A pochi minuti dal lancio il secondo stadio del Falcon 9 mandato in orbita si è separato dal primo mandando il satellite da oltre 3,5 tonnellate in traiettoria per raggiungere l'orbita geostazionaria stabilita. Nel frattempo il primo stadio si è auto-manovrato per le operazioni di atterraggio sulla "Of Course I Still Love You", una piattaforma specifica pilotata da droni posizionata a centinaia di chilometri di distanza dalle coste della Florida.
Anche la manovra di ritorno è andata come previsto, se non fosse per un incendio diffusosi nella parte inferiore del razzo che è stato immortalato all'interno dell'evento in streaming trasmesso online. Il commentatore di SpaceX John Federspiel ha commentato, ironicamente, che Falcon 9 appariva nel suo percorso di ritorno "un po' tostato".
Koreasat-5A è gestito da KT Sat e sostituirà Koreasat-5, vecchio circa undici anni, nel compito di trasmettere dati da satellite e servizi televisivi in Asia e Medio Oriente, con copertura marittima che si estenderà dal Golfo Persico fino al Mar Cinese Orientale. Il prossimo lancio di Falcon 9 è previsto per il mese di dicembre con il compito di portare in orbita un carico non ancora specificato. Quest'ultimo, chiamato Project Zuma, potrebbe essere un satellite a dispiegamento rapido pensato per l'uso governativo americano o per operazioni commerciali segretissime.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn precedenza alcuni dei primi stadi in rientro si sono pure sfasciati ed esplosi sulla chiatta.
Quindi estintori per casi simili sono inutili visto che la chiatta non è in pericolo e comunque il primo stadio difficilmnte sarebbe riutilizzabile anche se fosse stato spento da estintori appena avesse fatto contatto con la piattaforma.
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