Toshiba: ecco la batteria per i veicoli elettrici da record. Solo 6 minuti di ricarica per 320km
Direttamente da Toshiba arriva una nuova batteria per i veicoli elettrici che permetterà di ottenere nuovi record soprattutto nei tempi di ricarica. Rispetto alle normali batterie al litio le nuove ricaricheranno in soli 6 minuti.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 10 Ottobre 2017, alle 09:01 nel canale Scienza e tecnologiaToshiba
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrevedono applicazioni commerciali nel 2019, ma non mi aspetto costi iniziali competitivi, sebbene non siano stati citati.
infatti hanno prontamente corretto in ossido di NIOBO
Come riciclare i niubbi
Ecco cosa servono i niubbi,a farli ossidare!Ma infatti queste notizie dicono tutto e nulla...
Su che auto e a che andatura hanno calcolato quell'autonomia?
E che tensione ha questa batteria? Perchè a livello di sicurezza, non credo possa essere da 1.000 volt. Mettiamo sia sui 300V tipo quelle di Toyota, per poterla ricaricare di tanta energia in quei pochi minuti, serve un connettore grosso quanto mezza batteria e una gru per collegare il cavo all'auto...
Su che auto e a che andatura hanno calcolato quell'autonomia?
E che tensione ha questa batteria? Perchè a livello di sicurezza, non credo possa essere da 1.000 volt. Mettiamo sia sui 300V tipo quelle di Toyota, per poterla ricaricare di tanta energia in quei pochi minuti, serve un connettore grosso quanto mezza batteria e una gru per collegare il cavo all'auto...
Per le future ricariche ultrarapide c'è la tendenza a salire di voltaggio... Vedi Porsche Mission E con ricarica a 800 V.
Sono sempre 400A...
Chi più ne A, più ne metta.
hai centrato il problema, prima di far vedere batterie che si caricano in 6 minuti (in realtà esistono da anni tipo quelle dei trapani a batteria) dovrebbero far vedere la presa e la spina di ricarica, si parla di 250KW per un utilitaria e 800KW per una grossa berlina, vogliamo dare in mano un coso simile a un ebete che attualmente al self service si butta la benzina addosso, guarda se c'è benzina nel serbatoio accendendo un fiammifero, fuma mentre fa il pieno? (non sono battute ci sono i video su youtube)
inoltre da studiare come regge la rete a sbalzi simili, non vorrei che le case vicino ai distributori si trovassero a volte 180v e altre spike a 300v
installare condensatori e batterie tampone in questi distributori non farebbe altro che abbassare di un altro 10% il già basso rendimento del ciclo dell'auto elettrica (dalla fonte alle ruote dico), alla faccia dell'ecologia
Uhmm... Con la leggera differenza che la benzina puoi farla sgorgare come l'acqua da un rubinetto senza nessun problema, mentre un caricatore rapido non eroga corrente se non dopo un complesso protocollo di handshake con il veicolo.
Ma le fabbriche che consumano megawatt come fossero noccioline cosa fanno? Attaccano fra loro con lo scotch diverse connessioni elettriche residenziali e incrociano le dita? O forse hanno appositi allacciamenti elettrici industriali? 🤔
Primo: rendimento basso rispetto a cosa?
Secondo: una rete elettrica decentralizzata, dove molti nodi sono consumatori e produttori allo stesso tempo, e ricca di possibilità di stoccaggio (batterie fisse e mobili), è più efficiente e più resiliente.
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