Un'intera isola alimentata ad energia solare: da sogno a realtà grazie a Tesla

Un'intera isola alimentata ad energia solare: da sogno a realtà grazie a Tesla

Tesla ha annunciato che è riuscita ad alimentare un'isola intera "quasi al 100%" attraverso l'uso esclusivo di migliaia di pannelli solari e 60 PowerPack

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Scienza e tecnologia
Tesla
 

Tesla ha acquisito SolarCity per 2,6 miliardi di dollari e vuole già dimostrare al mondo intero quello che le due entità riescono a fare insieme. La compagnia di Elon Musk ha dichiarato che l'intera isola di Ta'u, situata nell'arcipelago delle Isole Samoa, viene attualmente alimentata da una rete di energia solare che, grazie ai suoi 1,4 MegaWatt, può coprire quasi il 100% del fabbisogno energetico degli abitanti. La chiave del risultato non è solo di tipo "quantitativo".

Non bastano infatti i 5.328 pannelli solari presenti nell'isola, ma è fondamentale il supporto che ricevono da 60 Tesla Powerpack che offrono un accumulo di energia sempre utilizzabile di circa 6 Megawatt/h. Sebbene nell'isola di Ta'u non manchi di certo il sole, i Powerpack consentono di fornire l'energia necessaria per rispondere al fabbisogno energetico degli abitanti per circa tre giorni senza l'ausilio della luce solare. Nessun blackout quindi nemmeno nei periodi più "bui".

Per il passaggio completo all'energia solare è bastato circa un anno di lavoro, e il nuovo approccio offre vantaggi a lungo termine sull'impatto ambientale e vantaggi immediati. Come molte comunità remote, Ta'u si affidava precedentemente a generatori diesel che bruciavano 300 litri di combustibile al giorno. Caratteristica non proprio eco-friendly, né economica. L'energia solare elimina l'inquinamento e consente anche di risparmiare su acquisto e spedizione del diesel.

Ed è anche più affidabile, visto che in precedenza gli abitanti di Ta'u dovevano razionalizzare l'uso della corrente elettrica in attesa delle nuove consegne di diesel, o accettare senza alcun potere fastidiose interruzioni periodiche. Adesso l'energia elettrica è garantita praticamente in ogni momento, a detta di Tesla. La compagnia è entusiasta dei risultati ottenuti, tuttavia Ta'u offre chiaramente le caratteristiche ideali per uno sfruttamento massiccio dell'energia solare.

Oltre al clima paradisiaco è abitata da circa 600 residenti con esigenze energetiche molto contenute. Per mantenere "in vita" una città abitata di grandi dimensioni serve un quantitativo di energia parecchio più elevato e infrastrutture più poderose soprattutto in quelle zone in cui i giorni uggiosi sono frequenti. Ta'u rimane comunque un esempio fulgido della missione di Tesla, con l'obiettivo certamente interessante di ridurre la dipendenza dell'uomo dai combustibili fossili.

36 Commenti
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Wonder23 Novembre 2016, 13:46 #1
Ahahah Diesel free future.... seeee? E la roba come arriva lì, dal cielo?
E le batterie fra 10 anni come le cambi?
Non è auto sostenibile
Notturnia23 Novembre 2016, 14:07 #2
che immane fesseria..
ha dimostrato una cosa che si sa da cento e più anni.. che solare + batterie = autonomia.. è sempre stato così.. e ha reso autonoma un'isola da 600 persone..

riesce a stoccare 6 mila kWh per l'uso notturno.. wow
Sunburp23 Novembre 2016, 14:09 #3
Originariamente inviato da: Wonder
Ahahah Diesel free future.... seeee? E la roba come arriva lì, dal cielo?
E le batterie fra 10 anni come le cambi?
Non è auto sostenibile


Penso che ci sia una bella differenza tra il passare da 6000 litri di carburante a, anche fosse, 3000.
daviderules23 Novembre 2016, 14:10 #4
Originariamente inviato da: Wonder
Ahahah Diesel free future.... seeee? E la roba come arriva lì, dal cielo?
E le batterie fra 10 anni come le cambi?
Non è auto sostenibile


Ma sei serio?
1- i materiali (pannelli, batterie) devono essere trasportati li solo una volta, mentre con il generatore diesel c'è bisogno di una consegna costante di carburante, non sono neanche comparabili come impatto ambientale.
2- perchè i generatori diesel non vanno cambiati? Non hanno bisogno di manutenzione?
3- Non sarà autosostenibile, ma è un enorme passo in avanti, non capisco come si faccia a non capirlo. Se avessi la disponibilità economica farei immediatamente il passaggio a pannelli + batteria power wall, affiancati a piastra a induzione, acqua calda tramite boiler elettrico e riscaldamento tramite stufe elettriche garantiscono un'indipendenza energetica totale.
Apix_102423 Novembre 2016, 14:13 #5
300litri al giorno per 365 = 109.5mila litri di gasolio risparmiato all'anno.
supponendo una vita media degli accumulatori di 10 anni è come risparmiare 1milione di litri di gasolio. ora ad oggi non credo che sia pari l'inquinamento prodotto dalla combustione del gasolio e quello dello smaltimento delle batterie esauste, ma sono fiducioso sulla direzione presa da Tesla. in 10 anni posso fare una rivoluzione elettrica completa!
ah evitate commenti del tipo: ma vanno prodotti, trasportati etc riferito a batterie e pannelli perché anche il diesel mica cresce sugli alberi
Phoenix Fire23 Novembre 2016, 14:27 #6
bellissimo progetto, siamo ancora lontani dal diesel free ovviamente, ma anche un piccolo passo secondo me va apprezzato, specialmente per casi come questo dove, sembra, che oltre all'ambiente ne ricevano vantaggi diretti anche gli abitanti che riescono a evitare blackout da diesel
Sputafuoco Bill23 Novembre 2016, 14:45 #7
Hanno disboscato tutta quella porzione di isola per produrre elettricità per 600 persone.
A questo punto meglio i generatori eolici in mare.
MambASoft23 Novembre 2016, 14:49 #8
"5.328 pannelli solari presenti nell'isola, ma è fondamentale il supporto che ricevono da 60 Tesla Powerpack"
Certamente un esperimento interessante, ma temo che con i soldi spesi per l'impianto avrebbero mantenuto il diesel per una cinquantina di anni, senza limitazioni di potenza.
quartz23 Novembre 2016, 15:34 #9
Originariamente inviato da: Sputafuoco Bill
Hanno disboscato tutta quella porzione di isola per produrre elettricità per 600 persone.
A questo punto meglio i generatori eolici in mare.


Quoto.

Stanno tutti a osannare le rinnovabili per partito preso, ma bisognerebbe esere piu' critici su come e dove vengono usate.

Una cosa simile è avvenuta con il data center Apple a Maiden, in North Carolina. Hanno installato migliaia di pannelli accanto al data center spianando completamente una zona che in precedenza era di fitto bosco.



Se è questo il modello che ci propongono, tanto meglio usare il petrolio, almeno non riduci la biodiversità.
I pannelli solari andrebbero usati sui tetti degli edifici e su piccola scala e non su vaste zone fertili o con alto tasso di biodiversità.
polli07923 Novembre 2016, 15:35 #10
Originariamente inviato da: quartz
Quoto.

Stanno tutti a osannare le rinnovabili per partito presto, ma bisognerebbe esere piu' critici su come e dove vengono usate.

Una cosa simile è avvenuta con il data center Apple a Maiden, in North Carolina. Hanno installato migliaia di pannelli accanto al data center spianando completamente una zona che in precedenza era di fitto bosco.


Se è questo il modello che ci propongono, tanto meglio usare il petrolio, almeno non riduci la biodiversità.
I pannelli solari andrebbero usati sui tetti degli edifici e su piccola scala e non su vaste zone fertili o con alto tasso di biodiversità.


Concordo, sono favorevole all'utilizzo delle fonti rinnovabili ma penso che la cosa dovrebbe essere fatta rispettando l'ambiente stesso altrimenti è un controsenso.

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