Anche Dell al lavoro su server ARM-based

Anche Dell al lavoro su server ARM-based

L'azienda statunitense sta lavorando da oltre un anno al testing di soluzioni server basate su architetture ARM e non esclude la possibilità di costruire un'offerta commerciale attorno ad esse

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Private Cloud
DellARM
 

In occasione di una recente intervista con Forbes, il responsabile della divisione Server Solutions Group di Dell, Forrest Norrod, ha confermato che l'azienda sta lavorando a soluzioni server che possano essere equipaggiati con processori basati su architettura ARM.

"E' da oltre un anno che abbiamo sistemi ARM nei nostri laboratori. Se questo è ciò che i clienti chiedono, vuol dire che è ciò che offriremo". ha affermato Nerrod. Non è tuttavia possibile sapere quale sia la specifica architettura che Dell sta valutando all'interno dei propri laboratori.

Anche l'azienda americana, fino a non molti anni fa esclusivista Intel, mostra l'intenzione di voler seguire la stessa strada già intrapresa da altri colossi del settore, come ad esempio HP con il suo Project Moonshot o la startup Calxeda che sta lavorando a processori ARM con specifiche funzionalità server. La stessa ARM sta inoltre sviluppando una architettura v8 a 32/64-bit destinata nello specifico al mondo server.

Secondo Dell il passaggio da x86 ad ARM non porterà drastici cambiamenti all'ambiente server, dal momento che tutti gli standard di industria e le tecnologie proprietarie opereranno anche con i SoC ARM: "I nostri software di gestione server sono indipendenti dai processori che li equipaggiano. Se vogliamo incorporare processori ARM nei nostri server essi appariranno negli strumenti di gestione come server PowerEdge".

Le architetture ARM sono guardate con particolare attenzione nel contesto dell'impiego in ambito server per via dei loro consumi energetici contenuti, in un momento dove l'attenzione alle politiche ambientali si sta accendendo in maniera piuttosto viva. Tuttavia sarà necessario attendere la disponibilità commerciale delle soluzioni ARMv8 prima che sia possibile proporre sul mercato soluzioni realmente idonee per l'impiego come webserver o per l'esecuzione di applicazioni critiche.

"ARM ha compiuto interessanti passi avanti in termini energetici. Io non credo però che i clienti vogliano tornare indietro portando le applicazioni dai 64-bit ai 32-bit" ha concluso Norrod. La disponibilità dei processori ARMv8 a 64-bit e con funzionalità specifiche per il mondo server è però attesa non prima dell'ultima parte del 2013.

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
DarKilleR02 Marzo 2012, 17:31 #1

Non facciamo i falsi moralisti

Non facciamo i falsi moralisti...il discorso delle politiche ambientali è solo una buffonata...non c'è nessuna azienda che gliene frega dell'ambiente.

L'unico scopo è il profitto e gli ARM vanno benissimo per i bassi consumi, è inutile usare una architettura X86 sottosfruttata che consuma tanto.

L'elettricità e i sistemi di condizionamento di una server farm costano uno sproposito...in genere sono circa il 70% della spesa di gestione.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^