Fujifilm commercializza il nastro magnetico con la maggiore densità dati

Fujifilm commercializza il nastro magnetico con la maggiore densità dati

Cartucce da 5TB e 240MB al secondo per Fujifilm, che fissa un nuovo record per questo particolare settore dell'archiviazione dati

di pubblicata il , alle 17:36 nel canale Private Cloud
Fujifilm
 
29 Commenti
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ARARARARARARA05 Febbraio 2011, 02:57 #11
costassero poco i sistemi per leggere e scrivere i nastri ne avrei già uno per i miei bakup, non sono informato molto sui prezzi ma a stima si parla di sistemi molto costosi, vero è che al gb costano poco ma non esistono sistemi economici per leggerli o scriverli sti nastri anche perchè sono relegati ad uso bakup di server e quant'altro.
mc1205 Febbraio 2011, 12:07 #12
Originariamente inviato da: ARARARARARARA
costassero poco i sistemi per leggere e scrivere i nastri ne avrei già uno per i miei bakup, non sono informato molto sui prezzi ma a stima si parla di sistemi molto costosi, vero è che al gb costano poco ma non esistono sistemi economici per leggerli o scriverli sti nastri anche perchè sono relegati ad uso bakup di server e quant'altro.


se hai intenzioni serie e buona fortuna forse tra l'usato puoi recuperare delle unità ultrium a prezzi modesti.
ARARARARARARA05 Febbraio 2011, 12:41 #13
Originariamente inviato da: mc12
se hai intenzioni serie e buona fortuna forse tra l'usato puoi recuperare delle unità ultrium a prezzi modesti.


bhè le ho guardate ma costano parecchio, e sono su scasi o sas, quindi ci vorrebbe poi un controller, insomma non sono certo economiche, continuerò coi miei hd mi sa
SuperSandro05 Febbraio 2011, 12:47 #14

Durata e affidabilità

E' vero che una carica magnetica decade con il passr del tempo. Di conseguenza, anche se la meccanica di un HD può essere perfettamente integra e funzionante, non è detto che le zone magnetiche del disco siano ancora abbastanza intense da essere rilevate dalla testina di lettura. Inoltre bisogna considerare l'eventuale degrado della reattività delle stesse testine di lettura dono un'eventuale inattività di vari anni.

Se, quindi, è vero che il degrado magnetico è "a prescindere", dovrebbe anche essere vero che effettuando un refresh(*) dei dati di tanto in tanto (ogni tre / quattro anni) si "rinforzano" le aree magnetiche e si può star tranquilli per altri anni.

(*) Esempio di refresh: su una capienza, supponiamo, di 500 GB, lasciare libero uno spazio di 50 GB (circa il 10%). Periodicamente, creare una cartella nuova, duplicare al suo interno 50 GB di dati; in seguito - dopo ovvie verifiche sulla bontà della duplicazione - cancellare i 50 GB "originali". Procerere così fino a che tutti i "pezzi" da 50 GB sono stati letti e trascritti nella nuova cartella (si tratta di 10 trasferimenti). Al termine, trasferire il contenuto della cartella nella Root del disco e cancellare la cartella, ormai vuota.

Ovvio che è più rapido fare una copia del disco su altro disco, che nel frattempo (dopo 5 anni) a parità di prezzo sarà capiente almeno il triplo e sarà quindi possibile fare un refresh di tre "vecchi" HD.

O no?
threnino05 Febbraio 2011, 14:18 #15
considerate che un HDD "classico" ha anche una componente meccanica, rotazione del disco, lettore, testine...
Questo significa aumentare di un x% la percentuale di usura/sfiga/rottura.
Chiaro, anche io ho HDD di 10 anni che posso ancora usare, ma ne ho un'altro che ha dei problemi e uno che è morto.
In più possiamo aggiungere lo 0,1% di prodotti difettosi per definizione, questo è endemico in qualsiasi processo produttivo (automobili, elettronica, televisori, schiaccianoci )
Un HDD "classico" è molto valido, ma non ha le stesse garanzie di conservazione/lettura di dati a distanza di anni e anni. Un istituto di ricerca che produce una mole enorme di dati digitali, ognuno dei quali è fondamentale nei secoli (sottolineo secoli) deve avere queste garanzie.
Baboo8505 Febbraio 2011, 15:03 #16
Originariamente inviato da: sniperspa
Io ne ho scovato uno da 200mb qualche tempo fa in casa...aveva dentro windows 95 (130mb di SO e perfino 70mb rimanenti :asd
Funzionava ancora perfettamente a prima vista i dati li leggeva tutti


Originariamente inviato da: flapane
In effetti sarebbe utile trovare fonti affidabili che indichino quale sia il tempo di conservazione su supporto magnetico.
5 anni mi paiono davvero pochini, l'IBM 80286 ed il suo HD da 20mb a tutt'oggi funzionano alla perfezione.


Ma infatti. 5 anni non e' nemmeno la vita media di un hard disk secondo me

Originariamente inviato da: Dolphin86
Fai un po' di confusione, non si parla di funzionamento ma di conservazione del dato.
Se tu scrivi qualcosa su un disco e non lo tocchi per 30 anni prima di rileggerlo, questo dopo tutto quel tempo potrà anche essere funzionante, ma non è detto che il dato sia ancora leggibile, mentre con questi nastri si.
la perdita di magnetismo nel tempo (o della carica elettrica nel caso degli ssd) è un dato ben noto, ma non ha nulla a che vedere con i cicli di lettura e scrittura garantiti.


Originariamente inviato da: maumau138
Il punto è che qui ti garantiscono che il dato scritto dura 30 anni anche se scrivi e non accedi mai al nastro; dubito che un hd se lasciato spento 30 anni contenga tutti i dati scritti e sono sicuro che un ssd non arriva neanche a 15.
Il problema è che fonti certe non ne ho mai trovate.


Non avete capito, non sto dicendo che un hard disk ha una durata paragonabile, sto dicendo solo che i 5 anni di vita massima sono ridicoli in quanto un hard disk, se non tra quelli difettosi, dura di piu'.

Un SSD dura 15 anni se non lo usi hanno una scrittura e riscrittura delle celle limitata.

Magari per ora sono 15GB al giorno per 10 anni di durata (o magari no), sinceramente non lo so...

Originariamente inviato da: threnino
considerate che un HDD "classico" ha anche una componente meccanica, rotazione del disco, lettore, testine...
Questo significa aumentare di un x% la percentuale di usura/sfiga/rottura.
Chiaro, anche io ho HDD di 10 anni che posso ancora usare, ma ne ho un'altro che ha dei problemi e uno che è morto.
In più possiamo aggiungere lo 0,1% di prodotti difettosi per definizione, questo è endemico in qualsiasi processo produttivo (automobili, elettronica, televisori, schiaccianoci )
Un HDD "classico" è molto valido, ma non ha le stesse garanzie di conservazione/lettura di dati a distanza di anni e anni. Un istituto di ricerca che produce una mole enorme di dati digitali, ognuno dei quali è fondamentale nei secoli (sottolineo secoli) deve avere queste garanzie.


Vero, comunque sembra incredibile che il vecchissimo nastro magnetico sia ancora superiore in certi ambiti...

Ma dove si possono cercare/trovare? Mi piacerebbe vedere il costo sia dell'unita' di lettura/scrittura che le cassettine vere e proprie...
sbudellaman05 Febbraio 2011, 17:11 #17
Originariamente inviato da: sniperspa
Vengono usati solo per backup, quindi sono del tutto indifferenti i tempi d'accesso


Questo lo so, era solo per curiosità
devil_mcry05 Febbraio 2011, 19:17 #18
Originariamente inviato da: maumau138

Epocali, però in questo caso non contano in quanto nel 99,99% dei casi vengono letti o scritti dall'inizio alla fine del nastro.


Originariamente inviato da: sbudellaman
E i tempi di accesso quali sono ?


tempo di accesso per un nastro magnetico è un termine che non ha senso, direi inoltre (devo controllare ma ne sono sicuro al 99%) che nemmeno un termine proprio per un nastro
zago05 Febbraio 2011, 19:25 #19
per il backup massivo non esiste ancora nulla di paragonabile al nastro magnetico in termini di capienza ed economicità ...
un backup al top = 7 cassette x backup giornalieri + 4 cassette per backup settimanali + 12 cassette per i backup mensili + n cassette per i vari anni che vuoi/devi conservare
PAP40006 Febbraio 2011, 02:44 #20
I nastri credo siano ancora insostituibili; IMHO i "bunch of disks" possono ad oggi essere solo una integrazione alle politiche di data-lifecycle.

Questo arriva ad avere un 30/60 PByte o con dati ridondati con letture/scritture in multistreaming e/o multiplexing e cifratura "on the fly": http://www-03.ibm.com/systems/stora...3500/index.html

Questo invece (IBM 3494) è ormai una icona nel mondo enterprise: http://www-03.ibm.com/systems/stora...3494/index.html

C'è comunque da dire che la durata media di un nastro magnetico dipende da molti fattori tra cui il TIPO di unità e soprattutto il numero dei sui utilizzi.


PAP400

P.S.: Qui un sintetico specchietto sulla sua storia http://en.wikipedia.org/wiki/Tape_drive

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