Oracle conquista un primato ai danni di IBM

Oracle conquista un primato ai danni di IBM

30 milioni di transazioni al minuto: è questo il record fatto registrare da un nuovo cluster Oracle che triplica il precedente primato di IBM

di pubblicata il , alle 08:35 nel canale Private Cloud
IBM
 

Nel corso della giornata di ieri Oracle ha annunciato una serie di importanti novità, assieme alla conquista di un primato che le permette di scalzare con ampio margine gli agguerriti concorrenti quali IBM e Hewlett-Packard.

Grazie ad un nuovo cluster Sun Sparc, Oracle ha potuto conquistare il record di oltre trenta milioni di transazioni al minuto (precisamente 30,249,699) misurate mediante il benchmark TPC-C, strappando lo scettro dalle mani di IBM che appena quattro mesi fa aveva fatto registrare il risultato di 10 milioni di transazioni al minuto. Prima ancora di IBM era stata HP a classificarsi al primo posto, con 4 milioni di transazioni grazie ad un sistema Superdome basato su processori Itanium.

"Qualcuno ha scritto un libro intitolato The Sun Also Rise. Quattro dei nostri concorrenti seguono i loro programmi "Sundown" e il nostro record segna la fine di quei programmi" sono stati i commenti del CEO di Oracle, Larry Ellison, il quale ha giocato molto sul doppiosenso offerto dalla parola "Sun" e riferendosi agli sforzi degli avversari di raccogliere i clienti di Sun a seguito dell'acquisizione di Oracle.

Oracle ha inoltre annunciato il nuovo processore Sparc VII+ ed i nuovi server M-series che ne fanno uso, entrambi sviluppati in collaborazione con Fujitsu, partner di lungo corso di Sun. Il nuovo processore VII+ raddoppia a 12MB il quantitativo di cache di secondo livello ed incrementa la frequenza operativa a 3GHz, permettendo di fornire prestazioni superiori del 20% in più circa rispetto alle attuali soluzioni.

Qualche aggiornamento anche in merito al processore Sparc T4 di prossima generazione: si tratta, similmente alla soluzione T3, di un processore da otto core di elaborazione, ciascuno in grado di gestire otto thread e con prestazioni single-thread significativamente più elevate rispetto alla soluzione T3 attuale.

6 Commenti
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Kanon06 Dicembre 2010, 09:07 #1
Ottime news sul campo hardware, ma sul campo software l'acquisizione ha portato altrettanti benefici?
Complimenti a Ellison, vecchio leone.
djfix1306 Dicembre 2010, 13:30 #2
scusate ma per la prima volta nella mia vita non capisco nulla di questa news...a cosa serve questa roba? hai server nodi di rete? alla NASA?
Tasslehoff06 Dicembre 2010, 14:23 #3
Bella scoperta, andiamo a vedere la configurazione, anche soltanto la componente computazionale:
Oracle ha usato un Supercluster composto da 27 SPARC T3-4, ciascuno di questi monta 4 cpu da 16 core ciascuna, quindi: 16*4*27=1728 Core

IBM ha usato 3 Power780, ciascuno con 8 cpu da 8 core ciascuna, quindi: 3*8*8=192 Core

I miei complimenti a Oracle, davvero un scalabilità "eccellente", con 9 volte i core usati da IBM è riuscita a triplicare il risultato del benchmark
Senza contare che IBM nel suo precedente record aveva consumato il 35% di energia in meno rispetto al precedente record di Oracle, argomento che Oracle si guarda bene di affrontare nel comunicato stampa di questo nuovo record, con tutte quelle cpu e quei core avranno battuto ogni record negativo

Ecco l'ennesimo esempio della nuova politica di Ellison:
[LIST]
[*]proclami a non finire
[*]tavanate a raffica (es acquisizione di Sun, con fuga in massa di tutto il capitale umano della società, politica autolesionista su gran parte dei progetti vincenti di Sun, etc etc...)
[*]quote che scendono sempre di più (DB2 9.5 e 9.7 rosicchiano sempre più punti percentuale a Oracle 11g)
[*]e un futile tentativo di fare concorrenza a IBM su prodotti (server di fascia midrange e enterprise) su cui big blue è praticamente inattaccabile...
[/LIST]
Tutto questo mentre IBM mina alle fondamenta la colonna portante di Oracle (il db...), da una parte lato sw con DB2 9.7 (soprannominato l'ammazzaOracle, vista la compatibilità pressochè totale sul codice PL/SQL) e dall'altro lato hw con la tecnologia X5 in grando di scalare risorse all'infinito permettendo di ridurre il numero di istanze di prodotti sw all'aumentare delle richieste.
Bajkal06 Dicembre 2010, 14:40 #4
si....l'ammazzaOracle....
II ARROWS06 Dicembre 2010, 14:43 #5
Scusa Tasslehoff, ma credo che con le transazioni ci sia anche un lavoro di disco rigido sotto...
Senza contare che aumentando il numero di record, aumenta anche la dimensione dell'indice e quindi la crescita di potenza computazionale non è diretta.
Alien190006 Dicembre 2010, 22:18 #6
Originariamente inviato da: Tasslehoff
Bella scoperta, andiamo a vedere la configurazione, anche soltanto la componente computazionale:
Oracle ha usato un Supercluster composto da 27 SPARC T3-4, ciascuno di questi monta 4 cpu da 16 core ciascuna, quindi: 16*4*27=1728 Core

IBM ha usato 3 Power780, ciascuno con 8 cpu da 8 core ciascuna, quindi: 3*8*8=192 Core

I miei complimenti a Oracle, davvero un scalabilità "eccellente", con 9 volte i core usati da IBM è riuscita a triplicare il risultato del benchmark
Senza contare che IBM nel suo precedente record aveva consumato il 35% di energia in meno rispetto al precedente record di Oracle, argomento che Oracle si guarda bene di affrontare nel comunicato stampa di questo nuovo record, con tutte quelle cpu e quei core avranno battuto ogni record negativo

Ecco l'ennesimo esempio della nuova politica di Ellison:
[LIST]
[*]proclami a non finire
[*]tavanate a raffica (es acquisizione di Sun, con fuga in massa di tutto il capitale umano della società, politica autolesionista su gran parte dei progetti vincenti di Sun, etc etc...)
[*]quote che scendono sempre di più (DB2 9.5 e 9.7 rosicchiano sempre più punti percentuale a Oracle 11g)
[*]e un futile tentativo di fare concorrenza a IBM su prodotti (server di fascia midrange e enterprise) su cui big blue è praticamente inattaccabile...
[/LIST]
Tutto questo mentre IBM mina alle fondamenta la colonna portante di Oracle (il db...), da una parte lato sw con DB2 9.7 (soprannominato l'ammazzaOracle, vista la compatibilità pressochè totale sul codice PL/SQL) e dall'altro lato hw con la tecnologia X5 in grando di scalare risorse all'infinito permettendo di ridurre il numero di istanze di prodotti sw all'aumentare delle richieste.


Si vede da come parli che non sei uno sprovveduto ma hai dimenticato un particolare non proprio trascurabile, il costo. Il sistema Oracle costa 1.01 Dollari per transazione al minuto, quello IBM 1.38 dollari per transazione al minuto (http://www.tpc.org/tpcc/results/tpcc_perf_results.asp). Quindi consuma di più ma costa di meno. E comunque in alcuni contesti aziendali non si punta ad avere il miglior rapporto prezzo prestazioni ma ad avere le migliori prestazioni e indubbiamente al momento Oracle mostra le migliori prestazioni. Comunque è una questione di filosofia, IBM punta a microprocessori che sono velocissimi ad eseguire i thread ma ne eseguono un numero "relativamente" ridotto (32 per processore), dall'altro lato hai processore "relativamente" lenti ma che eseguono molti thread (128 per processore). Con questi test vince Oracle, se si dovesse andare su applicazioni difficilmente parallelizzabili vedresti Oracle affondare.

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