Oracle e HP: il contrasto passa sempre attraverso Itanium

Oracle e HP: il contrasto passa sempre attraverso Itanium

Lo scontro tra le due aziende americane continua ad essere incentrato sulle soluzioni Itanium. Per Oracle il futuro di queste CPU è segnato, mentre HP ritiene che la manovra di Oracle sia finalizzata a vendere più sistemi server sotto il brand Sun

di pubblicata il , alle 11:23 nel canale Private Cloud
HP
 

La battaglia che vede contrapposte Oracle e HP ha visto in questi mesi più volte chiamate in causa le CPU Intel appartenenti alla famiglia Itanium. Si tratta di architetture destinate a sistemi server di fascia più alta, basate non su architettura x86 ma su una specificamente sviluppata pensando proprio allo specifico ambito di utilizzo di queste soluzioni. HP e Oracle sono state, in questi anni, due delle principali aziende coinvolte nel progetto Itanium  pur se su piani ben differenti.

HP è infatti il principale produttore di sistemi Itanium al mondo, avendo anche direttamente contribuito allo sviluppo dell'architettura assieme ad Intel. Oracle, viceversa, vede utilizzata la propria piattaforma database in molti sistemi Itanium, proprio in considerazione del posizionamento di mercato sia delle proprie applicazioni sia delle soluzioni hardware dei partner Intel basate su CPU Itanium.

Negli scorsi mesi Oracle ha annunciato la propria intenzione di abbandonare il supporto alle soluzioni Itanium con i propri database, in quanto a proprio avviso manca una roadmap di sviluppo per la piattaforma da parte di Intel e dei partner. Sia Intel che HP hanno risposto con fermezza a queste critiche di Oracle, rimarcando come siano inserite in roadmap e in sviluppo al momento attuale due future generazioni di processore Itanium successive a quanto ora presente sul mercato. Quanto non è ben chiaro è cosa ci sarà dopo queste due prossime generazioni di evoluzione per le soluzioni Itanium.

Il sito All Things Digital segnala, con questa notizia, la disponibilità di alcuni documenti che delineano, all'interno della causa che vede contrapposte le due aziende, quella che è la posizione e l'opinione di Oracle con riferimento alle soluzioni Itanium. Per l'azienda americana HP vuole continuare a mantenere elevata l'attenzione verso le soluzioni Itanium, in quanto dalla vendita di questi sistemi e del sistema operativo HP UX si ottengono margini ben più elevati rispetto a quanto accessibile vendendo tradizionali soluzioni server basate su architettura x86. Rinunciare ai sistemi Itanium, di conseguenza, avrebbe per HP un impatto economico non pienamente bilanciato da un eventuale incremento nelle vendite di sistemi x86.

HP e Intel hanno stipulato accordi che impongono lo sviluppo di future architetture di processore Itanium così da poter far fronte alle esigenze dei propri clienti. E' evidente come l'assenza di supporto ai database Oracle possa risultare una forte limitazione per gli attuali clienti di sistemi Itanium verso il futuro acquisto di sistemi basati sulle future generazioni di questi processori.

Secondo HP la posizione di Oracle nei confronti di Itanium e del suo supporto all'interno dei software sviluppati dall'azienda americana è frutto della volontà di veicolare vendite di soluzioni server Sun, azienda che è stata acquisita completamente da Oracle, a scapito delle proposte Itanium delle aziende concorrenti. Al momento attuale HP è di gran lunga il principale produttore di sistemi Itanium al mondo: un calo di domanda avrebbe quale conseguenza un forte impatto economico.

E' evidente come la contrapposizione, anche legale, tra HP e Oracle sia basata su affermazioni delle quali non conosciamo la correttezza, ma che prese da entrambe le parti hanno dei chiari fondamenti. La cosa non deve sorprendere: le due aziende operano da tempo in contrapposizione diretta, andandosi a sfidare per diventare la forza dominante nel settore delle soluzioni enterprise assieme alla storica IBM. E' difficile al momento attuale capire quale sarà il futuro delle soluzioni Itanium e del loro supporto software; la storia di queste CPU non è mai stata semplice sin dal debutto e l'evoluzione futura non sembra divergere particolarmente da un percorso lastricato di ostacoli.

3 Commenti
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WarSide22 Novembre 2011, 12:19 #1
Io sinceramente non capisco il problema, Oracle ovviamente vuol tirare acqua al suo mulino e, se non ha stipulato contratti che la obbligano a sviluppare soluzioni ottimizzate per itanium, perché dovrebbe ripensarci?

Più che HP, dovrebbero alzare la voce i clienti che usano itanium + soluzioni oracle per sperare di ottenere qualcosa
filippo198022 Novembre 2011, 13:49 #2
Ah... mi mancava la soap opera Oracle-HP! Era un po' che non si leggeva qualcosa a riguardo
Comunque quoto WarSide, se Oracle non dovesse avere nessun obbligo contrattuale non vedo il problema nel dismettere il supporto ad Itanium, poi che lo faccia per vendere più Spark non mi sembra una cosa così fuori dal mondo visto e considerato che li produce in casa!
HP, secondo me, dovrebbe decidere tra queste due cose:
1) far cambiare i server ai propri i clienti per passare a Spark/X86 (ma mantenendo i prezzi attuali);
2) trovare e supportare un'altra azienda che produce database e, con i propri fondi, arrivare a creare un prodotto concorrente ad Oracle che, però, supporti Itanium e non Spark!
La oracle, a mio avviso, non ha seri motivi per cambiare idea visto che ha il coltello dalla parte del manico!
coschizza23 Novembre 2011, 11:52 #3
Originariamente inviato da: M47AMP
Il bue che dà del cornuto all'asino, con ruoli simmetrici e perfettamente intercambiabili.
Qualche studio autorevole di terze parti sul gradimento dei loro clienti corporate?


nel nostro caso che siamo clienti di entrambe diciamo tutto il bene di questo mondo su hp mentre odiamo dal profondo del cuore oracle perche da quando ha comprato sun ha fatto di tutto per farsi odiare dei clienti e dal mondo in generale, sono di un arroganza che fa paura.

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