Chimica e informatica: arriva il chip "a bolle"
I ricercatori del MIT mettono a punto una tecnologia che consente di realizzare appositi chip con funzioni di analisi chimica utilizzando piccole bolle di fluidi che simulano il comportamento degli elettroni
di Andrea Bai pubblicata il 14 Febbraio 2007, alle 14:34 nel canale Software
43 Commenti
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Gyxx
Scusa ma, i neuroni non dialogano tra di loro tramite cariche elettriche?
le sinapsi (collegamenti tra neuroni) sono sia elettriche sia chimiche (che contrariamente a quanto si pensa nell'uomo sono la maggior parte)
Vedo gente a dire "bisogna vedere se queste tecnologie arriveranno mai a NOI consumatori", ma scusami tanto ilperfezionista: Quante reazioni chimiche pensi di dover studiare a casa tua???
li abbiamo anche noi...solo che non siamo altrettanto incentivati
Questa tecnologia non arriverà mai all'utente normale perchè semplicemente non è destinata a noi.
Magari troverà impiego nel campo sanitario, il che penso sia più importante che creare processori per far andare più veloce il gioco di turno.
Dire che è inutile e che sono soldi buttati via perché molto probabilmente non troverà un impiego per i consumatori, mi sembra quantomeno superficiale.
(Ovviamente potrei non aver capito un c@##0 ed aver scritto un mucchio di fesserie .... )
:P
Una cac@t@ con le bolle...............forse è diarrea
Sinceramente questa "invenzione" è la cosa più inutile che abbia mai sentito, degna di essere nominata in "Studio Aperto", come si fa ad usare le bolle al posto degli elettroni , allora usiamo i coriandoli come cartaigienica
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