Concerto Live Earth in diretta sulla Messenger TV di MSN

Concerto Live Earth in diretta sulla Messenger TV di MSN

MSN seguirà in diretta 24 ore l'evento Live Earth. Il concerto, nato per sensibilizzare il mondo sul riscaldamento globale, sarà trasmesso in diretta sulla Messenger TV di MSN

di pubblicata il , alle 12:30 nel canale Software
 
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Dias06 Luglio 2007, 09:56 #11
Originariamente inviato da: Ukronia
Tutti parlano di auto ad idrogeno, di pannelli solari, di energia eolica, ma non sanno che per produrre idrogeno si parte dal petrolio


Infatti nei piani futuri l'idrogeno è previsto come vettore energetico per le fonti di energia rinnovabili. Petrolio & Co non avranno alcun ruolo, soprattutto considerando che anche le previsioni più ottimiste non danno più di 20-25 anni di durata per le riserve petrolifere (e non sono sicuro che abbiano tenuto in mente il fabbisogno crescente in maniere esponenziale dei paese emergenti...).
Gauss6806 Luglio 2007, 11:06 #12

Surriscaldamento?

Leggete il libro "stato di paura", capirete cosa succede realmente....
Ukronia06 Luglio 2007, 11:11 #13
Originariamente inviato da: Dias
Infatti nei piani futuri l'idrogeno è previsto come vettore energetico per le fonti di energia rinnovabili. Petrolio & Co non avranno alcun ruolo, soprattutto considerando che anche le previsioni più ottimiste non danno più di 20-25 anni di durata per le riserve petrolifere (e non sono sicuro che abbiano tenuto in mente il fabbisogno crescente in maniere esponenziale dei paese emergenti...).


Il grosso problema dell'idrogeno e la sua produzione e il suo stoccaggio: (da wikipedia)

[I][SIZE="2"]Il modo più comune per immagazzinare l'idrogeno (ed in effetti l'unico modo di farlo efficientemente) è quello di comprimerlo a circa 700 bar di pressione (~10,000 PSI). Molti pensano che l'energia necessaria per comprimere il gas sia uno dei problemi nodali irrisolvibili nell'idea di costituire un economia basata sull'idrogeno. Per esempio, se si stabilisse che tutto il mondo impiegasse l'idrogeno molecolare (H2) nelle automobili, una quantitativo massiccio di energia sarebbe necessario soltanto per comprimerlo ed immagazzinarlo. E dunque se quest'energia non venisse poi parzialmente ricuperata in qualche modo (p.es tramite "microturbine ad espansione di gas" per la produzione di energia elettrica da impiegare a bordo dell'auto), tutta l'energia necessaria per comprimere l'idrogeno sarebbe sprecata.

Si ritiene che questo tipo di celle a combustibile saranno sempre molto costose, per via dei metalli di cui abbisognano, di solito circa 100 volte tanto per kW di potenza di trazione fornita rispetto ai motori a combustione interna convenzionali. Inoltre è stato prospettato che le automobili alimentate da batterie al litio-ione oppure litio-polimero (come quelle dei telefoni cellulari) siano dei trasportatori energetici più efficienti rispetto a quanto le automobili all'idrogeno potranno mai diventare, e che per le batterie Li-ion manchi soltanto il loro passaggio alla produzione industriale di massa per renderle competitive nei costi.

Esistono altre perplessità, riguardo il processo di produzione dell'idrogeno, un processo che può richiedere una fonte d'idrogeno come l'acqua o il combustibile fossile. Il secondo consuma idrocarburi e produce CO2, mentre l' elettrolisi dell'acqua richiede molta elettricità, che attualmente nel mondo (indubbiamente oggi, ma forse non in futuro) viene per lo più generata con combustibili fossili come il gas naturale o l' olio combustibile oppure con l' energia nucleare).[/SIZE][/I]
Dias06 Luglio 2007, 12:01 #14
Hai quotato l'articolo sbagliato...

Idrogeno non va prodotto usando il combustibile fossile, a quel punto tanto vale usare direttamente il petrolio (qualcuno lo fa ma per fini commerciali che altro).
La produzione futura dell'idrogeno prevede l'impiego delle fonti di energia rinnovabili dato che per la sua produzione è sufficiente energia elettrica (quindi si, un banalissimo mulino a vento va bene, per non parlare della energia idrica, tutte cose che abbiamo già.
damxxx06 Luglio 2007, 13:31 #15
Originariamente inviato da: Dias
Hai quotato l'articolo sbagliato...

Idrogeno non va prodotto usando il combustibile fossile, a quel punto tanto vale usare direttamente il petrolio (qualcuno lo fa ma per fini commerciali che altro).
La produzione futura dell'idrogeno prevede l'impiego delle fonti di energia rinnovabili dato che per la sua produzione è sufficiente energia elettrica (quindi si, un banalissimo mulino a vento va bene, per non parlare della energia idrica, tutte cose che abbiamo già.


l'unico modo economicamente vantaggioso per produrre idrogeno al monento attuale è per via chimica tramite trasformazione degli idrocarburi o tramite gassificazione del carbone con la produzione di grosse quantità di gas serra, l'elettrolisi è un processo molto costoso al momento e dato che dovrebbe essere utilizzata energina proveniente da fonti rinnovabili, i cui costi sono maggiori delle fonti tradizionali, i costi crescerebbero ancora di più, la conseguenza di ciò è che per vedere l'uso dell'idrogeno diffuso in tutto il mondo ci sarà bisogno di ancora parecchi tempo, ad esempio, leggevo in un articolo, che per quanto riguarda le automobili, considerando il mercato dell'auto, la migrazione completa arriverà fra 20 o 30 anni.
Comunque secondo il mio modesto parere, non c'è molto da preoccuaprsi, dalle tante cose che ho letto, ancora non siamo arrivati al punto di non ritorno (certo non ne siamo lontani...) e la gente, ma soprattutto i governi, stanno sempre più prendendo coscienza del problema e credo che se i programmi in fase di studio cominceranno ad essere attuati riusciremo a risolvere il problema
Dias06 Luglio 2007, 14:23 #16
Originariamente inviato da: damxxx
l'unico modo economicamente vantaggioso per produrre idrogeno al monento attuale è per via chimica tramite trasformazione degli idrocarburi o tramite gassificazione del carbone con la produzione di grosse quantità di gas serra, l'elettrolisi è un processo molto costoso al momento e dato che dovrebbe essere utilizzata energina proveniente da fonti rinnovabili, i cui costi sono maggiori delle fonti tradizionali, i costi crescerebbero ancora di più, la conseguenza di ciò è che per vedere l'uso dell'idrogeno diffuso in tutto il mondo ci sarà bisogno di ancora parecchi tempo, ad esempio, leggevo in un articolo, che per quanto riguarda le automobili, considerando il mercato dell'auto, la migrazione completa arriverà fra 20 o 30 anni.
Comunque secondo il mio modesto parere, non c'è molto da preoccuaprsi, dalle tante cose che ho letto, ancora non siamo arrivati al punto di non ritorno (certo non ne siamo lontani...) e la gente, ma soprattutto i governi, stanno sempre più prendendo coscienza del problema e credo che se i programmi in fase di studio cominceranno ad essere attuati riusciremo a risolvere il problema



Beh, si, sui 20-25 anni l'avevo fatto notare anche io prima, anche perché più in là, a meno che non vengano scoperte altre riserve petrolifere di valore, ci sarà ben poco da bruciare (questo secondo gli ottimisti...). Sulla volontà dei governi sono piuttosto scettico, facciamo tutt'ora le guerre mascherate da terrorismo per il petrolio pur di rimandare (ai governi successivi) i problemi legati alla prossima rivoluzione industriale. Non la vedo tanto una questione di costi quanto un problema di cambiamento che farebbe rabbrividire anche la prima rivoluzione industriale. Tutti gli impianti attuali finirebbero nel cestino dei rifiuti a favore delle energie rinnovabili (e qui non è una questione di credere in questo tipo di energia o meno, ma di fare o non fare, siamo circondati da un continuo flusso di energia che non sfruttiamo).
Idrogeno in teoria è applicabile già da oggi, ottenendo come risultato un'energia pulita e gratuita, ammesso che si decida di superare la barriera iniziale legata al tipo di economia da attuare e ai costi degli impianti (i quali poi potrebbero essere suddivisi tra il popolo sotto forma della classica bolletta, invece di continuare a pagare il petrolio). Questo nell'ambiente casalingo, mentre per i trasporti bisognerebbe aspettare ancora un po' le celle a combustibile, ma hanno un margine di miglioramento talmente ampio (legato molto anche alle dimensioni) che è solo una questione di tempo.
damxxx06 Luglio 2007, 18:05 #17
Originariamente inviato da: Dias
Beh, si, sui 20-25 anni l'avevo fatto notare anche io prima, anche perché più in là, a meno che non vengano scoperte altre riserve petrolifere di valore, ci sarà ben poco da bruciare (questo secondo gli ottimisti...). Sulla volontà dei governi sono piuttosto scettico, facciamo tutt'ora le guerre mascherate da terrorismo per il petrolio pur di rimandare (ai governi successivi) i problemi legati alla prossima rivoluzione industriale. Non la vedo tanto una questione di costi quanto un problema di cambiamento che farebbe rabbrividire anche la prima rivoluzione industriale. Tutti gli impianti attuali finirebbero nel cestino dei rifiuti a favore delle energie rinnovabili (e qui non è una questione di credere in questo tipo di energia o meno, ma di fare o non fare, siamo circondati da un continuo flusso di energia che non sfruttiamo).
Idrogeno in teoria è applicabile già da oggi, ottenendo come risultato un'energia pulita e gratuita, ammesso che si decida di superare la barriera iniziale legata al tipo di economia da attuare e ai costi degli impianti (i quali poi potrebbero essere suddivisi tra il popolo sotto forma della classica bolletta, invece di continuare a pagare il petrolio). Questo nell'ambiente casalingo, mentre per i trasporti bisognerebbe aspettare ancora un po' le celle a combustibile, ma hanno un margine di miglioramento talmente ampio (legato molto anche alle dimensioni) che è solo una questione di tempo.


quando parlavo di migrazione completa mi rifefivo al fatto che il parco auto mondiale si convertirà all'idrogeno solo fra 20 o 30 anni perchè questo è il tempo stimato affinche tutte le auto a combustibile fossile circolanti ora siano sostituite da auto ad idrogeno tenendo conto delle tempistiche di adozione della nuova tecnologia da parte delle case automobilistiche e dei tempi con i quali gli utenti cambiano le loro auto.
Per quanto riguarda i governi (così come er le aziende) la mia fiducia è motivata dal fatto che hanno interessi a fare ciò che la gente chiede poi la possibilità di salvare la situazione climatica c'è, bisogna solo attuare i programmi allo studio.
Comunque è impensabile gettare al vento tutti gli impianti di produzione attuali, infatti i programmi degli scienziati prevedono una graduale migrazione verso le fonti rinnovabili,per i prossimi 50 anni si tenterà di mantenere stabili le emissioni di gas serra, x l'immediato futuro si prevede un aumento dell'utilizzo del carbone al finaco del quale continuerà la crescita graduale delle fonti rinnovabili, e si punterà maggiormente sull'efficienza energetica e sulle tecnologie di cattura della CO2
jack lo squartatore06 Luglio 2007, 18:13 #18
Come si fa a vedere la tv su msn?
kaio100007 Luglio 2007, 15:56 #19
no ma... complimenti, stamattina il concerto in australia si vedeva discretamente... arrivati a quello del regno unito salvo i primi minuti in cui si vedeva... ora praticamente ho un immagine fissa e solo la musica.. GG a microsoft che avrebbe potuto usare più banda per la fruizione del servizio -.-
commodoro09 Luglio 2007, 13:37 #20
salve,

vorrei solo far notare che quello che avete detto in parte non è vero.
il rinnovabile è più costoso del fossile, ma se si avrebbero più fondi per ottimizzarlo(cosa che i governi e soprattutto quello italiano non fanno...)si riuscirebbero a diminuire e mettendo il tutto su scala industriale e non solo di ricerca si abbatterebbero notevolmente.

basti guardare l'eolico e il fotovoltaico.
per l'eolico il costo è elevato ma anzichè rompere le scatole, gli ambientalisti potrebbero farsi due conti e vedere che anche se si "deturpa" il paesaggio, l'energia ricavata basta a centinaia di famiglie per un anno e questo solo con un'elica. pensate di metterne centinaia in una valle dove si incanala il vento quanta energia si possa ricavare!

e poi per il fotovoltaico se ogni famiglia mettesse un piccolo pannello, ci risparmierebbe dal 30 al 45% poichè anzichè utilizzare il metano per scaldare l'acqua utilizzerebbe il pannello. e poi c'è chi lo ha già messo e oltre a mandare avanti tutta la casa(stiamo parlando di contratti da 3kW) se la rivende all'enel e il ricavato dalla vendita lo scala dalla bolletta(sempre se ce l'ha) oppure gli va in accredito. e non pensate che se è nuvoloso il pannello non funzioni!
esso può funzionare ugualmente anche se con meno rendimento, ma dato che l'energia prodotta va a finire in batterie, il problema non sussiste.

poi il tutto sta nel fato che anche le stesse compagnie pertolifere cerchino di rallentare questo processo affinchè si continui con il fossile. ad esempio vi ricordate quandio era stata inventata la panda a idrogeno?
beh il progetto è stato acquistato da una compagnia petrolifera!

ecco perchè avete trovato che ci vorranno dai 30 anni in su per fare il cambio. e se noi continuiamo a fare i polli andando sempre con i nostri mezzi e non utilizziamo i mezzi pubblici, saremo molto in difficoltà.
e poi un altro fatto è:

le tasse che lo stato ricava dai nostri rifornimenti dove andranno a finire? le tasse che ci paghiamo sopra sono tasse del 1940-45 messe dal governo dopo che mussolini era andato in libia, eritrea,....
e noi continuiamo a pagarle anche se non dovremmo più.

in conclusione vorrei perciò dire che se continuiamo a pensare che finchè ci sarà petrolio, gas,...possiamo stare tranquilli, e sappiamo tutti che ciò non è vero, allora il mondo farà la stessa fine di "The Day After Tomorrow"

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^