Google usatissimo come motore di ricerca. Meno i servizi offerti
Google è quotidianamente al centro delle cronache per la presentazione di nuovi servizi ed iniziative. Una ricerca del New York Times ridimensiona però il successo e offre nuove elementi di valutazione
di Fabio Boneschi pubblicata il 02 Agosto 2006, alle 16:07 nel canale SoftwareNella giornata di ieri alcune fonti di informazione online hanno ripreso e commentato una serie di dati interessanti relativi a Google, MSN e Yahoo. Il New York Times ha diffuso le percentuali relative all'utilizzo dei tre motori di ricerca sopracitati e, in questa particolare categoria, Google risulta in vincitore.
L'indagine condotta dal New York Times e riportata anche da Seekingalpha.com non si limita alle sole funzionalità di ricerca, ma pone a confronto i differenti servizi offerti da Google, MSN e Yahoo. I dati risultano particolarmente interessanti e permetto di inquadrare sotto una differente prospettiva alcune notizie che quotidiamente i vari media ci propinano.
Google è un progetto dietro cui si nasconde un lavoro immane e tutto quanto noi vediamo ed apprezziamo oggi è stato comunque sviluppato in un ristretto orizzonte temporale. Proprio questo è forse uno dei pregi che ha decretato il successo della società di Larry Page e Sergey Brin.
E' però indubbio che dietro questo successo mediatico vi sia una realtà ben diversa, almeno basandosi sui risultati del sopraccitato studio e da altre analisi simili di cui ci siamo occupati di recente. I dati del New York Times devono però essere valutati all'insegna della realtà italiana in cui GMail ad esempio ha una notorietà ben superiore rispetto a quanto indicato nei dati USA.
Anche in merito agli Instant Messenger il servizio GTalk merita qualche precisazione. La percentuale indicata di circa 1% con ogni probabilità è calcolata in base ai soli client Google; GTalk utilizza però un protocollo aperto e compatibile con altri client che possono sfuggire a tali statistiche.
Le varie iniziative di Google si sono fatte apprezzare soprattutto per l'attenzione che i media hanno dato ai vari fatti ed anche per alcuni particolari che ne hanno sicuramente decretato il successo. Google ad esempio è stato tra i primi gestori di email ad offrire spazi da 1Gbyte per ogni account di posta elettronica.
Alcune iniziative però non hanno in realtà raccolto i successi sperati. Se ad esempio il servizio "Gmail" di Google è molto apprezzato, altrettanto non si può dire di Google Talk. Legato a quest'ultimo prodotto si sono poi fatte parecchie speculazioni e ipotesi che comunque rimangono ingiustificate dai risultati ottenuti sino ad oggi.
I molti progetti nati in seno al gruppo di Mountain View vengono generalmente portati avanti da vari team di sviluppatori che, utilizzando una percentuale stabilita contrattualmente, hanno la possibilità di concretizzare idee e iniziative personali. Questo è quanto generalmente viene affermato dai vari esponenti di Google.
Le abitudini odierne ci invitano però ad intendere un singolo servizio come elemento di un più complesso sistema integrato e, forse, proprio questo è il tallone di Achille di Google. L'impressione che si ha analizzando e studiando i vari servizi lasciati in stadio di beta test è che, pur nella validità del singolo lavoro, siano scarsamente integrati.
Con buona probabilità questa è solo un'impressione e tutte le mosse relative allo sviluppo dei singoli strumenti sono sicuramente ben pianificate, ma di fatto l'utente finale non percepisce questa filosofia che sottende a tutti i differenti rilasci.
Un confronto con Microsoft, pur restando impopolare, aiuta a capire meglio il concetto. Live Messenger non è altro che una rivisitazione dell'arcinoto MSN Messenger con alcune funzionalità aggiuntive. Queste novità sono state chiaramente pensate all'insegna dell'integrazione dei differenti strumenti di comunicazione.
Un utente che utilizza Live Messenger si ritrova ad esempio a propria disposizione un servizio denominato MySpace attraverso cui condividere i propri album fotografici, realizzare una pagina web personale e, eventualmente, creare un proprio blog. Tutte queste opzioni sono accessibili da Live Messenger che, sulla carta, vuole essere uno strumento per comunicare a tutto tondo.
Il lancio di questo servizio è stato supportato da una importante campagna mediatica e soprattutto, ricadendo nel più ampio discorso di Windows Live, ha potuto beneficiare di alcuni spazi web in cui Live Messenger viene presentato come un singolo elemento di un più ampio e completo sistema di comunicazione.
Tralasciando i numeri relativi al successo di ogni singola iniziativa di Google o di Microsoft (escludiamo volontariamente Yahoo che nel nostro paese è attualmente una realtà poco attiva) bisogna riconoscere a quest'ultima la capacità fino ad oggi dimostrata di saper presentare un'offerta più organica ed integrata. Gli stessi elogi non possono essere rivolti a Google che, pur sviluppando singoli prodotti assai interessanti, non è ancora stata capace di offrire all'utente un'idea chiara in merito alle future sinergie tra i singoli elementi.
Quanto appena affermato appare in modo evidente confrontando ad esempio il modo in cui le varie iniziative vengono presentate sulle pagine di Google Labs e di Windows Live. Nel primo caso vige il presupposto dell'essenzialità e del rigore; questa caratteristica pur apprezzata da taluni è sicuramente inadatta a presentare le varie iniziative all'utenza meno appassionata. Google ci ha però spesso abituati a sorprese e novità inaspettate. Non è certo un'azienda statica e fa del dinamismo una delle sue principali virtù; potrebbe quindi stupire con nuove iniziative e importanti cambi di rotta.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' comunque apprezzabile che in cosi poco tempo siano riusciti a fornire una quantità di servizi così variegata.
L'integrazione probabilmente avverrà in seguito se gli utenti lo chiederanno.
Un parere personale: trovo abbastanza stupido che Hotmail (che secondo me fa schifo come servizio di posta elettronica) sia così diffuso, rispetto a GMail (ottimo) e Yahoo! Mail (ottimo ma troppo spesso sottovalutato, sempre a mio avviso).
mi sa che invece è per questo che tantissimi usano google
googlepages.com ???
In effetti hai ragione, non ne avevo tenuto conto. Però Yahoo! Mail c'è da più o meno lo stesso tempo, almeno credo... e poi si può sempre cambiare indirizzo!
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