Il router ADSL lo installa un tecnico
Una legge del 1992 impone che le installazioni di apparecchiature di rete vengano effettuate da personale qualificato. La normativa si estende anche ai router adsl casalinghi e alle piccole reti Wi-Fi
di Fabio Boneschi pubblicata il 23 Ottobre 2006, alle 15:46 nel canale SoftwareL'assetto giuridico italiano spesso cerca di rincorrere il progresso tecnologico, le nuove opportunità ed servizi resi disponibili dalle varie società. Purtroppo capita che tali normative non siano puntuali e soprattutto non vengono aggiornate, lasciando utenza e operatori nella confusione.
Alcuni operatori del settore ci segnalano una di queste controverse situazioni citiamo ad esempio la legge 28 marzo 1991, n.109 e il D.M. 23 maggio 1992, n. 314. Questi due documenti di fatto regolamentano il delicato settore delle installazioni telefoniche e dati nel nostro Paese.
Ciò che colpisce sin dalla prima lettura è che gli impianti vengano divisi in macrocategoria: dati e fonia. Nessun particolare riferimento al fatto che l'installazione sia in ambito residenziale piuttosto che aziendale e proprio questo particolare sta creando confusione.
Nei documenti sopraccitati si specifica che l'utente finale può provvedere all'installazione di un massimo di due apparecchi voce. Nessun riferimento quindi a collegamenti internet.
La data in cui tale normativa è stata varata e il particolare riferimento a "2 linee" richiama alla memoria la tecnologia ISDN e suggerisce che tale testo non sia più stato rivisto. Non si può però negare che tali leggi non sia ancora state abrogate e quindi siano vigenti, compresi i dispositivi in merito all'installazione da parte di personale non autorizzato.
Provando ad esemplificare il discorso ci si trova nella situazione in cui un router all'interno di un'abitazione o di un piccolo ufficio dovrebbe essere installato da un tecnico con precisi requisiti, anch'essi definiti dalla normativa.
Riferendosi poi all'emergente settore delle connessioni Wi-Fi si rimane ancorpiù disorientati: la normativa pare assegnare tale tipologia di installazioni solo alle aziende in possesso della più alta qualifica prevista. Anche in questo caso non viene tenuto conto se l'installazione prevede un semplice router o una rete di access point all'interno di un aeroporto.
I fatti di tutti i giorni dimostrano che la normativa non viene considerata da utenti finale e operatori, ma rimane comunque in vigore e quindi potenzialmente si potrebbe incorrere in provvedimenti sanzionatori.
Questa è la situazione. Siamo sicuri che questo argomento suggerirà parecchi commenti e magari anche qualche chiarificazione costruttiva; ci riserviamo quindi di ritornare sul discorso per successivi approfondimenti.
61 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoParlando di reti wireless, mi chiedo quale percentuale di esse in Italia venga dbitamente "chiusa" dal tecnico a fine installazione con la sua brava password. Ho messo due access point in casa mia (chiuso tutto, ovviamente) e alla prima accensione, BAM! mi ha agganciato immediatamente la rete wi di una attivita' commerciale che sta al pianterreno dello stabile, oltre alla mia rete. Se volessi, potrei connettermi con la loro.
Per non parlare delel grandi citta': un collega mi diceva che a Milano lui ha solo l'imbarazzo della scelta: usare la connesisone del notaio della porta di fronte o quella dell'agenzia viaggi di sotto, oppure lo studio dentistico a lato?
Son problemi....
Se aspetto il tecnico faccio prima a sposarmi, avere dei figli e dei nipoti!
Fai da te è la soluzione migliore (e si impara pure qualcosa!)!
Spero non rispettino una legge così idiota, ma vivessi io in Australia...
Nel nostro caso, se dovesse essere un tecnico a configurarmi router ed AP...
... senza mezzi termini se la fà sotto a vedere come li ho già sistemati
Mah... poi al Governo si scannano per la legge TV, l'iniquo compenso SIAE, la legge elettorale, la Finanziaria, il CdS...
MA CHE VI PAGHIAMO A FARE? (30k euro esentasse/mese!)
Eeeeh, lo fanno, lo fanno....
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".