Il WiMax sarà l'antiWiFi?
Alcune reti metropolitane che dovevano essere realizzate con tecnologia WiFi non verranno realizzate. Si aspetta il WiMax e arriva una regola preziosa: $30 la scheda + $30 il servizio, lo dice Intel
di Fabio Boneschi pubblicata il 28 Settembre 2007, alle 12:13 nel canale SoftwareIntel
Il WiMAX World di Chicago sta portando molta attenzione in merito a questa nuova e interessante tecnologia. Nella giornata di ieri abbiamo riportato una sessione di prova "on the road" organizzata da Motorola che, stando al report di alcuni partecipanti all'iniziativa, ha mostrato le potenzialità della tecnologia WiMax.
Oggi pare essere il giorno di importanti riflessioni, importanti in relazione agli interessi economici in gioco, in merito alla scelta di una tecnologia rispetto all'altra. Varie città, con estensione metropolitana o di minori dimensioni, hanno realizzato o sono in fase progettuale di reti wireless con tecnologie WiFi. Alcuni progetti in tal senso sono già attivi ma altri, per varie motivazioni, sono stati sospesi.
Alla base di tali scelte vi sarebbero motivazioni di ordine tecnico, infatti ogni singolo hotspot può garantire una ridotta copertura, e di natura economica. Al momento, tralasciando l'utenza di tipo business, l'offerta commerciale di tali servizi è ancora poco appetibile dal grande pubblico.
Le tecnologie WiMax, stando a quanto riportato da Arstechnica.com, permetterebbero di risolvere gran parte delle problematiche di natura tecnica: ogni singola stazione avrebbe un'elevata portata (anche se ben lontana dai 50 km teorici promessi) e il numero di tali postazioni fisse sarà direttamente proporzionale al numero di utenti da gestire.
Si potrà eccepire che la diffusione di terminali WiFi sarà per un certo periodo estremamente superiore rispetto agli equivalenti con tecnologia WiMax ma,considerando che uno dei principali driver alla diffusione delle tecnologie 802.11b-g è stata Intel, non si può trascurare il fatto che la prossima piattaforma Intel Montevina supporterà il nuovo standard 802.16e. Ciò vuol dire che la maggior parte dei notebook di prossima generazione sarà in grado connettersi a queste reti di ultima generazione.
Il vero problema sarà quello di far percepire all'utenza il vero valore di queste nuove soluzioni che dovrebbero relegare il WiFi alle mura domestiche. Sean Maloney - Intel executive VP - ha formulato una propria convinzione in merito alla vicenda: l'esponente di Intel afferma che il WiMax per poter avere il successo sperato dovrà rispettare la formula $30 + $30: la scheda di connessione dovrà avere un costo accessibile all'utenza e il servizio mensile dovrà essere altrettanto vantaggioso. Sean Maloney identifica tale soglia psicologica proprio nei fatidici $30.
88 Commenti
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Benedetto WiMax!
Quando WiMax arriverà da noi (... sempre che arrivi!) sarà già, con tutta probabilità, stra-superato ed avrà costi esorbitanti... siamo in Italia!
Quindi alla fine, per pure esigenze prestazionali, si avranno sempre entrambe le connessioni ... insomma son palanche
heheh appunto! Appena la telecom trova qualche exploit per castrare la tecnologia wimax e contemporaneamente alzarne il prezzo la faranno.... per ora è troppo "scomoda", farebbe cadere il monopolio delle centraline telecom....
ma il wi-max è sicuro per la salute?
quand'è che ci fanno delle ricerche serie e indipendenti? col wi-max sale ancora di + l'inquinamento elettromagnetico. poi andate a lamentarvi della caotizzazione del ciclo delle acque: uragani, alluvioni siccità....ci vogliono delle ricerche serie sull'inquinamento elettromagnetico. perchè non le fanno? sono tutti così comprati e venduti?vita sempre + inquinata........
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