Internet e anti-terrorismo: nuove misure all'orizzonte

Internet e anti-terrorismo: nuove misure all'orizzonte

I Paesi Membri della Comunità Europea discutono sull'armonizzazione delle norme in materia di anti-terrorismo, anche per l'ambito della rete

di pubblicata il , alle 17:30 nel canale Software
 

Nel corso dei giorni passati i rappresentanti dei 27 Stati Membri dell'Unione Europea hanno trovato un punto di convergenza per cercare di armonizzare le definizioni che ciascuno dei Paesi assegna agli atti di terrorismo perseguibili penalmente, estendendone l'applicazione a tre nuovi tipi di crimine: "pubblica provocazione a commettere un attacco terroristica, reclutamento di terroristi e indottrinamento al terrorismo".

Tra queste, è la definizione di "pubblica provocazione" ad essere al centro di dibattito dal momento che si estende, ovviamente, anche all'ambito della rete, comprendendo ad esempio contenuti in forma di incitamento alla violenza, di propaganda terroristica e di istruzioni per la realizzazione di ordigni esplosivi.

L'argomento è piuttosto delicato, dal momento che potrebbe sollevare il pericolo della limitazione della libertà di espressione. A tal proposito vengono citate le preoccupazioni espresse da un rappresentante britannico il quale ha sottolineato come l'arresto di alcuni manifestanti in occasione del passaggio della torcia olimpica a Londra siano stati condotti sotto il cappello di misure antiterroristiche. Il timore è rappresentato dal fatto che il nuovo inquadramento normativo possa dare spazio ai singoli Paesi di perseguire anche legittime opinioni politiche.

La nuova legislazione dovrebbe comunque impegnarsi a risolvere questi problemi, da un lato semplificando la possibilità, da parte delle autorità, di ottenere collaborazione dai fornitori di servizi internet per la prevenzione dei crimini e l'identificazione dei criminali, mentre dall'altro assicurare i diritti fondamentali della persona. La nuova legge dovrebbe inoltre poter risolvere quei problemi di applicazione nel caso in cui, ad esempio, una attività criminale venga condotta su un server e tramite un provider di servizi non appartenenti ad un paese della Comunità Europea.

Fonte: Arstechnica

39 Commenti
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topo loco22 Aprile 2008, 17:49 #1
A me pare na strunzata internet è libero e libero deve rimanere se poi si usa per scopi illeciti si pagano le conseguenze ma le leggi devono essere quelle unitarie del buon senso e della civiltà non quelle dell'ipocrisia (tipo p2p e Major) e delle macchinazioni politiche (tipo Cina e censura).
jacopo14722 Aprile 2008, 17:52 #2
già mi immagino alcuni governi, non diciamo quali eh, che premeranno per perseguitare e far chiudere blog-siti-forum e far magari arrestare anche chi semplicemente invoca la "rivoluzione" come atto di evoluzione sociale, dato che essa in tutti i sensi è violenta. trovo strano però che gente che parla a suon di "prenderemo i fucili" possa governare mentre chi sostiene un idea di giustizia sociale verrà presto perseguitato. da noi c'è levi, in altri paesi ce ne saranno altri. il tutto è molto triste. ma in fondo l'italia è 70esima, o giù di lì, nella classifica, stilata da gli americani, che riguarda la libertà di stampa, dopo l'uganda se non erro. dopo questo bel via libera che darà l'europa diventeremo 200esimi in fin dei conti una bella mossa, che usa una scusa per stringere il recinto intorno a quella cosa brutta e cattiva che è il libero pensiero e l'antagonismo politico (tra le altri, basi della democrazia).
DevilsAdvocate22 Aprile 2008, 18:26 #3
@jacopo147:

-se parli di reporters sans frontieres (qui)
e' un'associazione internazionale fondata dai Francesi e che riceve dagli americani il 19% dei suoi fondi (quasi tutto il resto vien dall' Europa) ed infatti
li' gli usa stanno al 48 posto, molto sotto a stati semisocialisti quali Norvegia (1), Finlandia e Svezia (5) e pure all'Italia (38). Il fatto che Somalia, Iran, Irak
Cuba e Cina stiano tutti sotto il 150esimo posto non dipende dagli americani ma dalla realta'.

Tra l'altro qualcuno di voi ha messo in rete materiale per costruire bombe
o assoldare kamikaze? E' una liberta' di cui si puo' fare facilmente a meno
(come di quella di mettere su youtube i video dove si pestano gli handicappati
o dove si fanno i 200 all'ora in piena citta')...
Obelix-it22 Aprile 2008, 18:32 #4
Originariamente inviato da: DevilsAdvocate
(come di quella di mettere su youtube i video dove si pestano gli handicappati
o dove si fanno i 200 all'ora in piena citta')...

No, no, io *voglio* che continuino a metterli in linea, solo che ci debbano mettere i loro dati di rintracciamento collegati. Cosi si fa molto prima ad andare ad arrestarli..... eccheddiamine, quello si e' un servizio di pubblica utilita'...
jacopo14722 Aprile 2008, 18:46 #5
Originariamente inviato da: DevilsAdvocate
@jacopo147:

-se parli di reporters sans frontieres (qui)
e' un'associazione internazionale fondata dai Francesi e che riceve dagli americani il 19% dei suoi fondi (quasi tutto il resto vien dall' Europa) ed infatti
li' gli usa stanno al 48 posto, molto sotto a stati semisocialisti quali Norvegia (1), Finlandia e Svezia (5) e pure all'Italia (38). Il fatto che Somalia, Iran, Irak
Cuba e Cina stiano tutti sotto il 150esimo posto non dipende dagli americani ma dalla realta'.

Tra l'altro qualcuno di voi ha messo in rete materiale per costruire bombe
o assoldare kamikaze? E' una liberta' di cui si puo' fare facilmente a meno
(come di quella di mettere su youtube i video dove si pestano gli handicappati
o dove si fanno i 200 all'ora in piena citta')...


no, mi riferivo ad una associazione americana (mi pare "la casa delle libertà", non è una battuta) fondata da un first-lady di quelle "importanti", scusa mi sfugge il nome, che ovviamente metteva tra i primi posti gli u.s.a. e noi eravamo al 78° se ben mi ricordo riguardo cuba, lascia che ti dica solo una cosa, io non ci sono mai stato (purtroppo) ma conosco varie persone che hanno passato lì anche mesi, è l'unica cosa che mi hanno saputo dire è "parlavi con loro di fatti internazionali meglio che con qualsiasi italiano mediamente informato", in più cuba si sta aprendo preventivamente per togliere agli u.s.a. ogni scusa di "invasione" politico-economica-militare quando il potere del partito unico verrà messo in discussione, le misure sono chiare e sono di queste settimane, liberalizzazione di internet, espatrio, e libera circolazione, che anche se "simboliche" a causa dello stipendio medio cubano sono pur sempre un inizio.
Ma questo è ovviamente OT

io non ho mai reclutato kamikaze o postato come costruire bombe, tuttavia se scrivo "quelle teste di c...a andrebbero bastonate" durante uno sfogo di rabbia in un commento ad un post mio o di altri vorrei che non fosse usato per "togliermi di mezzo" solo perchè sono un comunista brutto e cattivo esempio pratico e "simpatico" ma esplicativo al massimo. ho visto vari atti di censura nella mia vita internauta, il 99% dei quali legati solo ed esclusivamente alle opinioni politiche, con l'unica differenza che un 60% di quel 99% erano idee fascistoidi-naziste e quindi che vanno non solo censurate ma represse con tutta la VIOLENZA necessaria. le altre erano idee socialistiche-comuniste, che se non erro sono legali costituzionalmente parlando in questo paese.

non è il "reclutamento di terroristi e indottrinamento al terrorismo" a preoccuparmi, ma l'altra parte "pubblica provocazione a commettere un attacco terrorista", cos'è un attacco terrorista? se viene considerato tale anche il cercare di spegnere una fiaccola olimpica con un estintore allora lo è anche rispondere alle cariche della polizia durante una manifestazione antifascista? se la cosa rimane legata all'interpretazione vale come scusa per fare ciò che si vuole con gli avversarsi politici più ostici. così chi durante una manifestazione viene sentito gridare "andiamo!" indicando la polizia dopo una carica che ora si è schierata a protegge un gruppo di forza nuova diventa un "terrorista" e si becca 20 anni. magari il gruppo di forza [U]u[/U]ovaio che si autodefiniscono "fascisti" con una certa fierezza voleva sfilare nella piazza loggia di brescia, dove 30 anni fa i fascisti hanno ucciso diverse persone con una bomba durante una manifestazione operaia, tentativo di sfilare realmente accaduto qualche mese fa il giorno dell'anniversario della strage.
s-y22 Aprile 2008, 19:01 #6
mi puzza tanto, ma tanto, di adeguamento all'europea del patriot act, della serie scusa internazionale per meglio mantenere il potere interno.
Attila1688122 Aprile 2008, 19:04 #7
jacopo ma dove vivi... certe opinioni e chiacchiere meglio tenersele per se per non fare brutta figura, non credi?
da quando in qua una persona che la pensa come te da credito a una fonte americana piu che a una piu autorevole come quella citata da devils? questione di comodo mi pare...
fine OT

cmq la liberta è lecita dove finisce quella dell'altro, liberta non significa fare quello che si vuole ma rispettare gli altri cittadini che come noi hanno questo diritto. per questo se necessario dovranno essere applicate nuove leggi che tutelino l'uso di strumenti come la rete che attualmente non sono ben regolamentati, il tutto ovviamente nel rispetto delle singole persone e della liberta di opinione, su questo non ci piove... ma da qui a fare discorsi da fantapolitica ce ne corre! buon senso jacopo, serve buon senso
tmx22 Aprile 2008, 19:07 #8
sono misure giuste, in linea di principio.
il timore, giustificato, è invece insito nel come verranno applicate queste norme. e quindi nella procedura che porterà a determinare CHI è da essere considerato terrorista.
quando e se questo concetto diventerà troppo elastico e il termine terrorista verrà utilizzato con troppa leggerezza, ci sarà la possibilità che ne si abusi. con gravi conseguenze, probabilmente.

ma questo vale per qualsiasi norma. e di per sè queste norme non sono illiberali nè censorie. l'importante è che dopo l'entrata in vigore e il recepimento delle norme da parte dei vari ordinamenti, si creino mano a mano il maggior numero di precedenti (o sentenze) che escludano l'applicazione di tali norme quando il reato VERAMENTE non sussista, in modo che restino confinate nel campo d'applicazione per il quale sono state create.

cosa che spero proprio!
jacopo14722 Aprile 2008, 19:07 #9
Originariamente inviato da: koolio
x Jacopo147 ti quoto alla grande troppe volte è successo che con la scusa di una eventualità...ha fatto una pessima fine la libertà!... se poi vogliamo dirla tutta in Italia non dovrebbero neanche pensarci ad applicare siffatta legge... visto che mandiamo al potere gente che minaccia di prendere i fucili.... no questa di Internet è una Libertà che non possiamo proprio permetterci che che venga violata...dobbiamo difenderLa con ogni mezzo....ehehe ma se parlo così sarò mica un terro....
urca


hai capito benissimo lo spirito della cosa "devo dire che sono disgustato e che bisogna fare di tutto per fermare questa cosa..... mmm "di tutto", cosa intende lei per "di tutto"? lei mi puzza di sovversivo, anzi mi puzza proprio di "terrorista", stia attento a come parla sa.. o farà una brutta fine..." così magari la "gente" si morderà la lingua anzichè parlare data l'aria che tira, così magari uno starà molto più attento a dire ciò che pensa, ad usare con forza il suo diritto alla parola e alla stampa. se provano a mettere le mani su internet però una cosa è certa, scateneranno si una gran bella violenza, sia verbale che molto probabilmente di piazza, e se la saranno andata a cercare..
s-y22 Aprile 2008, 19:10 #10
aggiungo: la parola "terrorismo" è ormai un passepartout che va bene per tutto. vecchia storia.

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