Microsoft LiveStation: nuovo concorrente per Joost e Babelgum
Joost e Babelgum hanno un nuovo concorrente: il progetto Microsoft LiveStation basato su tecnologia Silverlight
di Fabio Boneschi pubblicata il 07 Luglio 2007, alle 07:51 nel canale SoftwareMicrosoft
Anche Microsoft si lancia nel complicato ed emergente mercato della IPTV
creando una propria soluzione, subito in concorrenza con Joost e altri progetti
simili. Microsoft LiveStation, questo il nome dell'iniziativa, ha
sfruttato in modo strategico le proprie tecnologie Silverlight e ciò,
probabilmente, creerà una considerevole massa critica direttamente in
contrapposizione con Adobe Flash. La notizia è stata ripresa anche da
Arstechnica.com che, per l'occasione, ha voluto utilizzare toni decisamente
ironici, ne consigliamo la lettura a
questo indirizzo.
Microsoft ha lavorato in collaborazione con Skinkers per realizzare la
propria soluzione LiveStation che, ovviamente, si basa come le rivali su
tecnologie P2P. LiveStation rispetto a Joost e soluzioni simili presenta una
notevole differenza: le risorse video accessibili dai client possono essere
anche live e non necessariamente salvate all'interno di appositi canali.
Questa caratteristica, per altro non esclusiva della soluzione Microsoft, potrà
offrire indubbi vantaggi: con un minimo investimento hardware sarà possibile
distribuire contenuti live. In quest'ultimo caso ci si riferisce a contenuti "user-generated",
quindi con standard qualitativi inferiori rispetto alle grandi produzioni, ma
tali iniziative, YouTube insegna, stanno riscuotendo un notevole
successo.
Questo particolare ambito, ancora emergente e dai contenuti poco delineati, è destinato a crescere e ad offrire all'utenza una molteplicità di contenuti inimmaginabile. Resta da definire ancora l'esatto modello economico, e cioè come rendere redditizio un contenuto live pseudo-amatoriale, ma a breve anche questo aspetto verrà chiarito, lo testimonia la discesa in campo di grossi calibri del settore.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infovabbè questo non c'entra nulla, neanche su youtube c'è il marchio google
Come scritto in questo commento [1], quelli di Skinkers hanno usato tecnologie Microsoft Research, ma poi hanno fatto tutto da soli o quasi. Il progetto non è in alcun modo affiliato con MS, ed infatti non c'è il marchio da nessuna parte nel sito di LiveStation.
[1] http://www.techcrunch.com/2007/07/0...comment-1485633
E il fatto che hanno utilizzato tecnologie dai laboratori Microsoft allora nn significa niente?
non sono MS
Quelli di Skinkers hanno tenuto a precisare che non si chiama "Microsoft LiveStation" ma "LiveStation", così come YouTube non si chiama "Adobe YouTube" solo perché usa tecnologie di Adobe.Skinkers sono partner MS e hanno comprato la tecnologia da MS, ma restano una società (per ora) ben distinta dal gigante di Redmond.
http://blogs.msdn.com/stevecla01/ar...-interview.aspx
dal minuto 5 im poi spiega perché hanno scelto la tecnologia MS (sviluppata ai research lab di Cambridge): hanno cercato su Google una tecnologia per il live broadcasting e tra le varie quella sviluppata a Cambridge gli è sembrata la migliore. Hanno chiesto se potevano comprarla (o entrare in partnership) e hanno avuto risposta affermativa.
Da qui a parlare di MS TV.... ci vuole proprio tanta fantasia (per esser buoni).
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