Super 3G: 300Mbps e MIMO in Giappone

Super 3G: 300Mbps e MIMO in Giappone

NTT DoCoMo inizia la sperimentazione delle tecnologie HSOPA

di pubblicata il , alle 09:39 nel canale Software
 
15 Commenti
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Lud von Pipper16 Luglio 2007, 12:00 #11
Originariamente inviato da: Zerk
O non è vero che lo standard WiMax è definito ma è ancora in evoluzione, quindi non è ancora uno standard.
Oppure quella che ci han propinato è tutta publicità e di concreto c'è ben poco. Mi domando, visto che è stato implementato gia da parecchie parti (almeno cosi dicono) vuol dire che ci hanno lavorato un sacco di persone, quanto ci vuole a copiare il progetto più buono e implementarlo dove serve? Se non sbaglio è attivo da parecchio tempo in america del sud.


Te lo spiego: un mio amico ingegnere alla Vodafone, mi disse qualche anno fa, che per le compagnie è utile sbandierare tecnologie di avanguardia, ma che costano, e tanto.
In pratica, la soluzione è rendere la nuova tecnologia "inappetibile" alle masse, attraverso prezzi esorbitanti (vedi videofonini, WAP e via dicendo) e assenza di servizi utili, nonostante la tecnologia sia matura.

Installare un antenna in italia è costoso, soprattutto per via degli affitti spropositati e della burocrazia assillante, quindi occorre fare in modo che le poche antenne installate siano più che sufficienti a coprire le esigenze di chi le usa: ecco il perchè dell'incentivo agli SMS, che occupano un livello minimo di banda ed ecco il perchè dell'assenza di tariffe FLAT ragionevoli, per internet e per le chiamate.
Il WiMax è utilissimo al marketing perchè proposto come NextGen rispetto a WiFi, (praticamente inesistente in italia ma che offre un sacco di opportunità dove c'è, ma la carenza di telefoni che lo supportano, la scarsità della copertura e la lentezza dell'utenza ad aggiornarsi permette di tenere questo WiMax come una specie di tecnologia Virtuale, esistente ma che nessuno in realtà ha mai visto.

Credo che l'obbiettivo delle compagnie telefoniche sia quello di aspettare una legge ad hoc perchè lo stato paghi le antenne nelle "zone difficili" per l'ADSL, ed è da li che incominceranno, aspettando di fare soldi con tariffe molto elevate prima di estendere questa tecnologia a tutti gli utenti.

Puoi vedere da te come NTT DoCoMo in giappone stia gia per attivare cose che da noi si vedranno (forse) tra sei o sette anni, con la differenza che da loro queste tecnologia sono sempre fruibili da subito attraverso servizi a buon mercato che ne faranno uso, mentre da noi, quando arriveranno, serviranno a Er Piotta per fare il ganzo con gli amici...

Paese che vai...
Zerk16 Luglio 2007, 13:33 #12
Mi hai convinto
mjordan16 Luglio 2007, 17:13 #13
HSDPA = High Speed Downlink Packet Access
HSUPA = High Speed Uplink Packet Access

e HSOPA = High Speed OFDM Packet Access.

dove OFDM = Orthogonal Frequency-Division Multiplexing


Personalmente non capisco perchè nella news si debba far passare la tecnologia HSDPA come "poco diffusa", come se fosse la tecnologia ad essere poco fruibile. Almeno qui' in Italia dove c'è copertura UMTS, c'è anche copertura HSDPA. Nelle zone dove abito io, problemi di copertura del segnale non ce ne sono.
gr@z!16 Luglio 2007, 19:24 #14
Originariamente inviato da: Lud von Pipper
Te lo spiego:
[...]
Paese che vai...


E' purtroppo così in tutto o quasi il 'vecchio continente'..
Sono + avanti e liberalizzate e agevolate dai governi solo
Germania e (allucinante!) Spagna, Grecia...
(vedrete adesso pure i paesi dell'est come saranno del fututo.. polonia.. etc).

Nel nuovo continente le sperimentazioni e applicazioni ci sono già nel sud America.. e invece nei 'tanto acclamati USA' e nord america,
ovviamente queste tecnologie sono state sperimentate e applicate....
MA vi voglio sottolineare come negli 'states' il concetto di
"tecnologie alle masse" è lontano anni luce dall'europa o dall'est asiatico....
ancora lì davvero devono allargare i bacini di DSL e telefonini UMTS&3G ancora (apparte la grande alfabetizzazione di un popolo ignorante)!
Sono i capi del mondo ma hanno anche loro problemi di questo tipo..

Cmq... Lud von Pipper.... Quoto ogni parola e virgola
Lud von Pipper17 Luglio 2007, 12:50 #15
Originariamente inviato da: gr@z!
MA vi voglio sottolineare come negli 'states' il concetto di "tecnologie alle masse" è lontano anni luce dall'europa o dall'est asiatico...


Gia, vero, anche se gli approcci dei paesi alla tecnologia sono molto diversi, e gli USA sono una "federazione" di stati più che una nazione omogenea.
Quello che vale in California, Massachusset, New York e Florida non ha nulla a che vedere con il Micchigan, il Montana o il New Gersy.
La percezione degli USA che noi abbiamo è quella dei Film, tutti girati nelle grandi città costiere ma la realtà e diversa.
A fronte di pochissimi stati estremamente progressisiti in termini di attenzione alle nuove tecnologie e alle novità in genere, c'è la gran parte degli americani estremamente conservava, legata alla tradizione e al vecchio modo di fare le cose: basta pensare alle organizzazioni dei "Creazionisti" (quelli che pensano che la terra sia stata creata in sette giorni ecc), che non sono solo piccole enclave in via di estinzione, ma che hanno supporto pubblico, università e rilievo sulla stampa.

Per farti un esempio della situazione, puoi pensare al supporto a Google Earth, sbandierato dal noto venditore di auto usate "apple" Jobs, come se fosse una delle più grandi innovazioni dello "Smartphone che cambierà il mondo".
Ebbene: esci dalla baia di San Francisco e sarebbe lo stesso che trovarsi in Antartide per l'uso che puoi farne (ma il GPS manca): come se la Fiat pubblicizzasse la cinquecento dicendo che "A San Babila" ti indica dove trovare parcheggio ma senza navigatore satellitare, neanche in opzione...
Eppure, le tecologia ad impatto diretto, vengono supportate alla velocità della luce ovunqe negli States (WiFi), segno che, l'approccio alla tecnologia può essere più o meno conservativo, ma se il vantaggio è palese, viene introdotto all'istante ovunque.
Noi abbiamo Totti, Gattuso e De Sica che fanno i coatti in vancanza con offerte di un inutilità disarmante, proposte come cose senza cui non si può viverere (ma niente WiFi).

Non credere, anche da noi siamo all'età della pietra se guardiamo bene: il 3G è nato in giappone ed è pienamente operativo dal 2001, con servizi che da noi farebbero urlare al miracolo: internet praticamente gratis, pagameti "by Phone" al supermercato, tariffe Flat e via discorrendo in un paese che ha uil doppio della popolazione italiana su un territorio di dimensioni analghe. Per loro l'installazione delle antenne pare non essere un problema a quanto pare.
L'iMode tanto sbandierato dalla Wind è nato in Giappone con l'introduzione del GSM (2.5G)ma è considerato obsoleto da 3 anni a questa parte mentre a noi lo presentano come "Novità".
E la tecnologia rivoluzionaria presentata su questo sito qualche giorno fa che permetterà, in svizzera di acquisire gli orari dell'autobus con la telecamera del telefonino, in Giappone è operativa dal 2005 (i903) e ampiamente utilizzata anche dai cartelloni pubblicitari dei privati...
I 2/3 dei telefonini i903 ha core Linux fin dalla loro presentazione (tre anni fa) e noi stiamo a stupirci perchè (notizia HWU di qualche giorno fa) è finalmente disponibile il primo "Linux Phone" ordinabile on-line...

Siamo "i Flinstone" e ci consideriamo i "Jetson" perchè un nostro vicino usa ancora la clava

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