Trimestre fiscale in contrazione per Microsoft
Microsoft registra forti contrazioni nell'ultimo trimestre fiscale; l'intero anno fiscale chiude in calo rispetto al precedente, complice la crisi economica
di Paolo Corsini pubblicata il 24 Luglio 2009, alle 11:41 nel canale SoftwareMicrosoft
Dopo aver analizzato i risultati trimestrali di varie aziende del settore IT, tra le quali Intel, AMD e Google, è giunto il momento di verificare come Microsoft abbia chiuso il proprio anno fiscale, portato a termine lo scorso 3 Giugno.
I risultati dell'ultimo trimestre fiscale, che coincidono con il secondo trimestre 2009, vedono una contrazione in tutte le divisioni interne dell'azienda, quelle Client (-29%), Server e Tools (-6%), Business (-13%), Online Services (-13%) e Entertainment & Devices (-25%), prendendo come riferimento il risultato dello stesso periodo dello scorso anno.
Il fatturato totale di periodo è sceso a 13,1 miliardi di dollari, con una contrazione del 17%. Non sorprende quindi la contrazione del 30% nell'utile operativo, pari a 3,99 miliardi di dollari. L'utile netto è stato comunque positivo con un risultato di 3,05 miliardi di dollari, benché in contrazione del 29% su base annuale.
Per l'intero esercizio fiscale 2009 Microsoft ha totalizzato un fatturato di 58,44 miliardi di dollari, in calo del 3% rispetto all'esercizio precedente; l'utile netto totale è stato pari a 14,57 miliardi di dollari, in calo del 18% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Nel corso dell'esercizio fiscale 2009 Microsoft non ha fornito stime del proprio andamento dopo il primo trimestre, complice la notevole incertezza data dalla crisi economica internazionale. Questo approccio prudenziale continua anche per il nuovo esercizio fiscale 2010: Microsoft evidenzia segnali di potenziale ripresa segnalando come il punto più basso, in questa crisi economica, sia stato raggiunto ma è indispensabile che la ripresa economica abbia effetto rapido ed esteso affinché il produttore americano possa riprendere il terreno perso, nei propri risultati di vendita, nel corso degli ultimi 12 mesi.
31 Commenti
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Saluti
il recupero ci vorrebbe per tutte le altre aziende, come ad esempio AMD, Seagate ed altre IT...
Microsoft non ha certo problemi a riprendersi.
ricordatevi questa INFO.
Saluti
20% riferito a che? annuale? rispetto al q4 2008?
in ogni caso non penso proprio.Sarebbe ora che le aziende e gli analisti si cacciassero in testa che le crescite non sono infinite.
Seven è un buon sistema operativo se te lo trovi già installato, ma se già hai xp o vista non vedo ragione di upgradare.
vediamo di moderare i termini, ammonizione
ricordatevi questa INFO.
Saluti
Mi sembra di sentire Tremonti quando dice che in Italia va tutto bene e siamo fuori dalla crisi e il pil aumenterà del 1000%
Comunque credo anche io che da Ottobre in poi MS potrebbe recuperare, complice l'uscita di Windows 7 e del nuovo Office.
Partiamo da due dati: il fatturato è in regressione sequenziale ( trimestre su trimestre ) toccando un -17%; quello che si è chiuso è stato il peggior anno fiscale ( - 29% sui profitti ) da quando Microsoft è quotata in borsa.
Una mia spiegazione sul perchè di una contrazione così marcata: Microsoft sta pagando il suo posizionamento nel mercato non molto ordinato in primis, parecchio incentrato su macchine economiche, dove i ritorni sono molto scarsi se non assenti. Non a caso, infatti, pur di non lasciare scoperto il settore dei netbook e dei desktop all in one ultra economici, ha mantenuto in vita XP, che deve rivaleggiare con Linux e su cui, rispetto a Vista, Microsoft ci guadagna moto poco.
Quasi "beffarda" appare la campagna pubblicitaria di Microsoft per incitare all'acquisto di macchine economiche o super economiche, in un mercato dove i netbook rappresentano l'11% dell'offerta, e i prezzi sono in continua discesa.
Inoltre c'è da aggiungere che Redmond paga ancora gli errori iniziali di Vista che, non ostante sia stato migliorato con gli aggiornamenti, non è riuscito a scucirsi di dosso l'etichetta " di cattivo ".
In secondo piano c'è la contrazione generale dei consumi dovuti alla crisi economica, un calo stimato tra il 5% e il 7% per i sistemi PC, che però non giustifica risultati economici di questa portata. Da notare, a sostegno di quanto detto, che altre aziende chiave come Intel e IBM hanno comunque raggiunto risultati positivi, forse anche superiori alle previsioni.
Non rimane da vedere come Seven si comporterà e che Microsoft abbia imparato dai suoi errori.
A differenza di tremonti io sono in mezzo a voi,
Quindi se le previsioni dovessero essere errate mi dimetto da hardware upgrade.
-Dovella
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