Viacom chiede a Google un risarcimento di un miliardo

Viacom chiede a Google un risarcimento di un miliardo

Il colosso di Mountain View si trova costretto a dover affrontare una faraonica richiesta di risarcimento danni, per aver reso disponibili su YouTube una serie di contenuti protetti da diritto d'autore

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Software
Google
 

Il fosco periodo di Google sembra destinato a non concludersi a breve. Dopo i duri attacchi di Microsoft, l'accordo sfumato con CBS e le accuse di presunto favoreggiamento della pirateria, un'altra tegola si abbatte sul colosso di Mountain View, questa volta nella forma di una richiesta di risarcimento di ben un miliardo (un miliardo!) di dollari da parte di Viacom.

Il motivo è molto semplice: su YouTube (ora di proprietà di Google dopo l'acquisizione dello scorso ottobre) ospiterebbe circa 160 mila contenuti i cui diritti sarebbero esclusivi di Viacom. Quest'ultima avrebbe richiesto circa 65 centesimi di dollaro per ogni singola visione, che sono state stimate ammontare a poco più di 1,5 miliardi.

L'argomentazione che Viacom ha presentato assieme alla richiesta di risarcimento danni, per suffragare la propria posizione, è in realtà molto più articolata e non priva di durissimi attacchi nei confronti della grande G, per lo più sintetizzabili nell'asserzione: "Il business di Google e YouTube in campo audio/video è direttamente basato sulla deliberata infrazione di diritti altrui".

Certamente analizzando la vicenda in modo più ampio è lecito ipotizzare che dietro a questa richiesta di risarcimento vi sia in qualche modo lo zampino di Joost, piattaforma p2p per lo streaming di contenuti audio/video realizzata dai "padri" di Kazaa e Skype, che recentemente ha chiuso un accordo per la possibilità di utilizzare contenuti di Viacom all'interno del proprio network.

Come detto in apertura, l'orizzonte per Google non è roseo. La vicenda, sicuramente non di facile soluzione, crea un precedente scomodo per l'azienda di Mountain View che potrebbe così assistere ad un proliferare di azioni legali da parte di realtà simili a Viacom.

12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
zago15 Marzo 2007, 11:08 #1
ecco

fare causa ad un monopolio per crearne un altro proprio
xskull00715 Marzo 2007, 11:09 #2
povera google...
poaret15 Marzo 2007, 11:10 #3
Odio i DRM e il sistema dei brevetti ma una "piccola" ridistribuzione delle ricchezze ogni tanto va bene
diabolik198115 Marzo 2007, 11:14 #4
La notizia è un po vecchiotta. In ogni caso Google sapeva bene che con Youtube qualche rogna sui diritti d'autore sarebbe arrivata, e credo che questa sia solo la prima.
zamengo200415 Marzo 2007, 11:43 #5
Rogne già previste dal colosso in partenza, sicuramente.
Per me Google è una bolla di sapone destinata a scoppiare. Non intendo dire che non vale niente ma che vale meno di quanto sembra.
Rubberick15 Marzo 2007, 11:44 #6
Lol quelli di Youtube se la sono venduta giusto in tempo che culo ;D
Dox15 Marzo 2007, 12:42 #7
sono tutti a rosicare..... chi se ne frega della cbs quando è andato in porto il contratto con la bbc ??

Riguardo a joost , sono 2 prodotti completamente diversi.... youtube trae forza da video che spesso hanno durata massima di 5 min.. joost si focalizzerà su documentari e film, in quanto la sua grafica poco si adatta a controllare migliaia di video, ma è probabile che google sforni un youtube stile joost per ovviare ai probemi di banda$$$
Balzy15 Marzo 2007, 13:57 #8
tutta invidia
maxim1717115 Marzo 2007, 14:41 #9
perchè non gli chiedono 20 miliardi?
già che ci sono...
LZar15 Marzo 2007, 15:10 #10
Quindi vediamo: uno fa un video e ne ottiene il copyright. Lo passa ad un altro che lo carica su youtube, ci mette un po' di tags tipo 'sex', 'porn' ecc. che attirano sempre e poi si volatilizza. L'autore attende che il video venga visto un numero consistente di volte, poi fa causa a Google dicendo che gli devono 65 centesimi a visione. Un modo come un altro di sbarcare il lunario ....

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^