5G, Ericsson stima un miliardo di abbonamenti nel 2023

5G, Ericsson stima un miliardo di abbonamenti nel 2023

Un nuovo studio di Ericsson stima quale sarà la situazione delle reti mobile nel 2023: ci sarà un miliardo di connessioni 5G nel mondo, di cui appena il 16% in Europa. I consumi di dati saranno di 100 exabyte al mese

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale TLC e Mobile
Ericsson
 

Nel suo Mobility Report di novembre, Ericsson dipinge un quadro dell'evoluzione della tecnologia mobile incentrato sul 5G e su volumi di dati sempre maggiori.

Nel 2023 è previsto che sia attivo un miliardo di abbonamenti che comprendono l'utilizzo di dati sotto rete 5G a livello mondiale. Il 20% della popolazione della Terra sarà coperto da reti 5G, ma Ericsson prevede che una parte relativamente ridotta sarà in Europa: sul totale degli abbonamenti al 5G, infatti, l'azienda afferma che solo il 16% sarà in Europa occidentale, mentre il 37% sarà in America del Nord e il 34% sarà nell'Asia nord-orientale (Cina, Giappone, Corea).

Le prospettive non sono quindi quelle di un'adozione molto rapida del nuovo standard nel Vecchio Continente - e, quindi, anche in Italia. Questo nonostante l'Europa sia attualmente una delle zone più avanzate nella sperimentazione della nuova generazione di reti cellulari. L'Europa rimane, però, indietro nell'adozione delle tecnologie 4G rispetto al Nord America, con una fetta consistente di utenti ancora servita dalle tecnologie 3G.

Entro il 2023 il traffico globale aumenterà di circa 8 volte, superando i 100 exabyte (un milione di terabyte) al mese. Per meglio rendere l'idea del quantitativo di dati in gioco, Ericsson afferma che questa cifra equivale a 5,5 milioni di anni di visione di video in HD. Il 95% del traffico sarà generato da smartphone e saranno proprio i contenuti video a trainare la crescita del consumo di dati.

Interessante notare come Ericsson preveda che il consumo medio per smartphone salirà dagli attuali 2,9 GB a ben 17 GB; in Europa occidentale, poi, dagli attuali 4,1 GB al mese si passerebbe a 28 GB. I prezzi al GB dei piani dati dovranno quindi, per forza di cose, scendere molto al di sotto dei livelli attuali per poter sostenere questa crescita vertiginosa.

Con l'aumento non solo della quantità di dati scambiati, ma anche di dispositivi connessi (Ericsson stima in più di 30 miliardi di dispositivi il totale, di cui circa 20 miliardi in ambito Internet delle Cose), si fa sempre più pressante l'abbandono dello standard IPv4 in favore del passaggio allo standard IPv6.

Il report completo è disponibile a questo indirizzo.

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