La Commissione Europea vuole chiarezza sulle modalità di vendita di iPhone
Inviato un questionario agli operatori di rete mobile per verificare se Apple abbia adottato pratiche coercitive o restrittive alla concorrenza. Gli operatori avranno tempo sino al 17 di giugno per rispondere
di Andrea Bai pubblicata il 28 Maggio 2013, alle 09:00 nel canale TLC e MobileAppleiPhone
La Commissione Europea ha iniziato a raccogliere informazioni sulle modalità di vendita di iPhone in Europa, chiedendo direttamente agli operatori di rete che genere di esperienza abbiano avuto con la compagnia della Mela. Gli operatori di rete dell'area europea hanno ricevuto un questionario che ha lo scopo di verificare se le pratiche di vendita adottate da Apple siano ritenute anticompetitive o se abbia ristretto in qualche modo l'uso di iPhone.
Si tratta di un questionario di nove pagine, che il Financial Times ha potuto visionare, e che chiede agli operatori se Apple abbia posto un qualche tipo di obbligo per l'acquisto di un quantitativo minimo di iPhone, se siano stati posti dei vincoli sul budget per le attività di marketing o se vi siano clausole nei contratti di vendita che impongano agli operatori di pagare sussidi che siano corrispondenti al miglior sussidio del concorrente più diretto.
Agli operatori viene inoltre chiesto se Apple li obblighi ad accettare restrizioni tecniche o contrattuali per iPhone 5, negando specifiche funzoni come ad esempio la restrizione all'accesso di reti 4G. "Se l'esistenza di questo comportamento venisse confermata, potrebbe costituire un'infrazione alle leggi antitrust" si legge nel documento. La Commissione sottolinea che dispone già di alcune informazioni riferite agli accordi di distribuzione "che potrebbero potenzialmente portare all'eslcusione di altri produttori di smartphone dal mercato".
Sebbene l'emissione di un questionario per pratiche anticompetitive rappresenti un qualcosa di serio, non si tratta ancora di una indagine formale. Con questo tipo di azioni la Commissione si limita a raccogliere prove che si basano su lamentele private dei carrier stessi e rappresenta solamente una misura preliminare. Perché sia possibile progredire ulteriormente con un'indagine formale è inoltre necessario accertare che Apple abbia avuto una posizione dominante sul mercato Europeo, dove comunque sta avvertendo in maniera abbastanza sensibile la concorrenza dei dispositivi Android per via della loro crescente popolarità.
Gli operatori di rete hanno ora tempo fino al 17 giugno per rispondere al questionario della Commissione Europea.
11 Commenti
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la Commissione Europea fa ridere, e come sempre i loro tentativi di regolamentazione & inchieste nell' IT e nelle comunicazioni sono solo di facciata..
la Commissione Europea fa ridere, e come sempre i loro tentativi di regolamentazione & inchieste nell' IT e nelle comunicazioni sono solo di facciata..
anche perche avranno tutti l'iPhone
Ma che significa?
Sono entrato in 2 negozi 3 l'altro giorno, in esposizione c'erano solo cellulari e tablet Samsung.
Nelle tv giravano solo spot Samsung. E i cartelloni pubblicitari erano solo Samsung.
Sono entrato in 2 negozi 3 l'altro giorno, in esposizione c'erano solo cellulari e tablet Samsung.
Nelle tv giravano solo spot Samsung. E i cartelloni pubblicitari erano solo Samsung.
Ciao , ma il nesso con la news quale sarebbe ?
La pubblicità se la pagan da soli , non ha attinenza alle pratiche a cui dovrebbe far riferimento il questionario inviato
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