Smart City: parliamo di Microsoft CityNext con Rita Tenan

Smart City: parliamo di Microsoft CityNext con Rita Tenan

Le città del futuro devono essere Smart e sostenibili: ne parliamo con Rita Tenan, responsabile Public Sector per Microsoft Italia, che ci illustra la strategia CityNext e alcuni casi reali

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale TLC e Mobile
Microsoft
 

La popolazione mondiale ammonta a circa 7,2 miliardi di individui. Più della metà di essi vive nelle città: si tratta però di una proporzione destinata a crescere sensibilmente nel corso dei prossimi anni, parallelamente anche alla crescita della popolazione che attorno al 2024 arriverà a circa 9 miliardi di persone.

Già partendo da questo presupposto è facile comprendere come il concetto di città debba essere ripensato per poter far fronte in maniera opportuna a questa evoluzione demografica e sociologica, con la consapevolezza del ruolo chiave delle città nella creazione di un futuro migliore e l'attenzione, riconosciuta dalle istituzioni dal locale all'internazionale, verso l'adozione di un diverso approccio alla crescita urbana.

La sostenibilità è il faro primo nello sviluppo di questo nuovo concetto di città, non solo in termini energetici ed ambientali, ma anche dal punto di vista sociale. Per questo motivo si abbraccia il concetto di "Smart City" o città intelligente, dove l'impiego capillare delle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, della mobilità e dell'efficienza energetica diventa fondamentale per il miglioramento della qualità della vita e per soddisfare le rinnovate esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni.


Rita Tenan, Direttore Public Sector per Microsoft Italia

Con Rita Tenan, responsabile Public Sector per Microsoft Italia, abbiamo cercato di fare il punto della situazione con particolare attenzione al contesto italiano e con uno sguardo verso l'iniziativa CityNext che Microsoft porta avanti dalla fine del 2013 per promuovere, con l'aiuto dei partner, la diffusione di soluzioni Smart City sul territorio del Bel Paese.

- Si sente sempre più frequentemente parlare di Smart City, sebbene talvolta il significato sia piuttosto nebuloso. É possibile spiegare questo concetto in maniera comprensibile?

Con un'urbanizzazione crescente, le città del nuovo millennio devono affrontare sfide senza precedenti, riguardo a temi come mobilità, trasporti, lavoro, ambiente e qualità della vita. Si stima che oltre il 50% della popolazione mondiale viva in aree urbane. Nonostante le città rappresentino solo il 2% della superficie mondiale, sono responsabili per oltre l'80% del consumo energetico e per il 75% delle emissioni di anidride carbonica. Le amministrazioni si trovano sempre di più a fronteggiare l'invecchiamento delle infrastrutture, la crescente domanda di risorse naturali e i nuovi rischi per la salute e la sicurezza pubblica in uno scenario di recessione economica.

Le Smart City cercano una risposta a queste sfide, ed in particolare, accrescere lo sviluppo sociale e la sostenibilità economica ed ambientale, cogliendo le opportunità legate ai nuovi paradigmi tecnologici. Ovviamente, le smart city necessitano anche della diffusione di un'opportuna cultura dell'innovazione che interessi anche la pianificazione territoriale, così da offrire un servizio al cittadino sempre migliore.

In questa logica Microsoft rappresenta un Partner a 360° in grado di capire i bisogni ed offrire soluzioni sia per le istituzioni che per i consumatori (cittadini) e sviluppatori, utili ad avviare progetti in grado di migliorare la trasparenza, la partecipazione attiva e la qualità della vita nelle città, facendo leva su soluzioni Cloud Computing, Comunicazione Integrata, Big Data, IT Consumerization/Mobility, Open Data, etc.

-A che punto siamo in Italia? Vi è molta distanza rispetto alla situazione di altre realtà europee? Che ruolo sta avendo la politica, nazionale e Comunitaria, nei confronti delle Smart City?

Sicuramente l’Italia puo'vantare delle punte di eccellenza in materia di Smart City, ma purtroppo nel complesso i progetti italiani non presentano quella diffusione omogenea che si osserva soprattutto nel nord Europa, una diffusione resa possibile grazie ad una maggiore capacità d'investimento anche a livello infrastrutturale ed una cultura digitale più diffusa.

Per quanto riguarda il futuro, siamo fiduciosi rispetto al ruolo delle Smart cities anche alla luce della recente iniziativa Digital Venice, che ha visto protagonista l'Agenda Digitale Europea, vediamo molta attenzione e consapevolezza verso questi temi da parte degli organi politici, italiani e europei. L'Unione Europea ha poi recentemente stanziato un fondo dedicato alle Città Intelligenti, che supporterà il nostro Paese nello sviluppo dei progetti.

Per far decollare il modello Smart City in Italia è necessaria una visione olistica basata su una sana partnership tra pubblico e privato, proprio perché il valore delle Smart City risiede nella condivisione e nella partecipazione. Grazie al nostro ecosistema allargato di Partners, in Italia come in Europa, possiamo garantire la possibilità di offrire competenze ad hoc, adatte ad ogni realtà territoriale specifica.

- Microsoft porta avanti l’iniziativa CityNext: di cosa si tratta?

CityNext è l’iniziativa lanciata a fine 2013 da Microsoft per promuovere la diffusione delle Smart City sul territorio italiano, insieme al proprio ecosistema composto da 27.000 partner. Microsoft ed i partners supportano le amministrazioni locali per garantire una risposta efficace alle esigenze dei cittadini e alle sfide imposte dalle crescenti dinamiche di urbanizzazione, grazie all'uso delle tecnologie cloud, mobile, social enterprise e big data.

L'obiettivo di City Next è il sostegno dell'evoluzione del tessuto urbano, offrendo dispositivi e soluzioni end-to-end e dando vita a progetti capillari sul territorio per migliorare la qualità della vita delle persone e la relazione cittadini-aziende-pubblica amministrazione.

Microsoft ha messo a frutto il proprio background, frutto di anni di collaborazione con le amministrazioni di tutto il mondo, e individuato oltre 40 aree di soluzioni che possono aiutare a risolvere il 90% delle tematiche che affliggono i centri urbani. Sono 8 le aree funzionali sui cui si focalizza CityNext: energia e ambiente; edifici e infrastrutture; trasporti; pubblica sicurezza e giustizia; turismo, svago e cultura; istruzione; sanità e servizi sociali e servizi della pubblica amministrazione.

Su queste aree funzionali vogliamo raggiungere 3 obiettivi d'impatto per City Next: evolvere, per trasformare infrastrutture e servizi, migliorando le funzioni cittadine con soluzioni innovative, che sfruttano cloud computing, nuovi dispositivi/app e piattaforme dati per migliorare l'efficienza e contribuire all'innovazione; coinvolgere, per promuovere la partecipazione attiva di cittadini e aziende con un'offerta di app e servizi personalizzati incentrati sulle persone, consentendo un dialogo in tempo reale attraverso i social media e favorendo una crescita economica basata su iniziative open data; sviluppare, per offrire nuove opportunità ai giovani attraverso occasioni di apprendimento e inclusione digitale e programmi a supporto di nuove aziende per rendere le città competitive sul mercato globale.

- E' possibile fare qualche esempio, sia in Italia, sia all'estero, di progetti in ambito Smart City che coinvolgono Microsoft?

Si, sono orgogliosa di presentare alcuni progetti sviluppati in Italia che sono vere e proprie esperienze all’avanguardia, anche rispetto allo scenario europeo.

Ad esempio, il Microsoft Innovation Center ha realizzato dei progetti davvero interessanti: Enercloud, che intende supportare la PA nella gestione dell'energia per ridurre i costi, ottimizzare l'impatto ambientale e migliorare il servizio pubblico, attraverso un software cloud per il monitoraggio; e Golden-Ice, volto a ottimizzare il funzionamento dei mezzi spargisale, grazie a una tecnologia in grado di regolare i parametri dello spargimento a seconda delle necessità per evitare sprechi.

Un altro esempio è quello sviluppato con la Regione Piemonte in collaborazione con Regola, azienda IT piemontese attiva in ambito medico-sanitario, che a partire dalla piattaforma cloud Windows Azure, ha sviluppato FlagMii, un servizio di localizzazione per operatori dell'emergenza sanitaria che risolve uno dei problemi più complessi del soccorso, ovvero la corretta identificazione del luogo d'intervento.

La Regione Piemonte ha deciso di adottare FlagMii per migliorare il servizio 118 e grazie a all'app gratuita è ora possibile entrare automaticamente in contatto con il personale di soccorso inviando i dati di localizzazione direttamente ai software di centrale. In pochi istanti il servizio recupera la posizione GPS e la invia al 118, che è così in grado di visualizzare il punto sul sistema cartografico della centrale operativa.

L'app FlagMii è multilingua e utilizzabile anche in contesti internazionali, con piena compatibilità per i numeri di emergenza dei diversi Paesi e già predisposta per il nuovo numero unico di emergenza europeo 112. L’esperienza positiva del 118 della Regione Piemonte testimonia l'opportunità di estendere il servizio anche ad altri enti di emergenza.

5 Commenti
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acerbo07 Agosto 2014, 11:03 #1
L'applicazione Metro (linea A) non risponde, termina o riavvia ...
qboy07 Agosto 2014, 12:03 #2
Originariamente inviato da: acerbo
L'applicazione Metro (linea A) non risponde, termina o riavvia ...


non avremo più blackout ma bsod
qboy07 Agosto 2014, 14:31 #3
Originariamente inviato da: emiliano84
come si vede che non avete provato versioni successive a windows 98


strano, eppure ho avuto solo windows sui miei computer
qboy07 Agosto 2014, 15:24 #4
Originariamente inviato da: emiliano84
e dimmi quante bsod ti capita di vedere?


una o due volte all'anno però questa è epica
Link ad immagine (click per visualizzarla)
qboy07 Agosto 2014, 16:12 #5
Originariamente inviato da: emiliano84
che versione di win? 7? io dalla 7 in poi le ho visto solo per probalemi alla ram o all'hardi disk che ho dovuto sostituire.

si quella alle olimpiadi e' epica...ma sono cose che possono capitare...come su altri OS del resto


ok ho capito che sono eccezioni però a microsoft sfiga vuole che se windows crasha 1 volta su 1000000 quell'unica volta è in pubblico.. e quindi ti viene l'idea che non è molto affidabile

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