Vodafone pronta a bloccare le pubblicità dannose. Nuove regole contro le ''fake news''

Vodafone pronta a bloccare le pubblicità dannose. Nuove regole contro le ''fake news''

La volontà dell'operatore rosso è quella di evitare che i propri annunci pubblicitari compaiano all'interno di media digitali per la diffusione malevola di tali contenuti. Nuove regole dunque contro le "hate speech" e le "fake news". Ecco i dettagli.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale TLC e Mobile
Vodafone
 

Sappiamo bene come negli ultimi tempi sia avvenuto un escalation generale di contenuti pubblicitari digitali che hanno consentito a molte aziende di proporre ai clienti le proprie offerte in modo decisamente più veloce ma soprattutto anche più immediato. Vodafone negli anni si è sempre posta in prima posizione per promuovere questo nuovo modo di fare pubblicità e grazie al suo ottimo lavoro è riuscita a garantire sempre serietà e trasparenza nei confronti dei propri consumatori. Negli ultimi anni però l'avvento di contenuti digitali pubblicitari programmatici ha creato confusione e spesso è capitato che pubblicità innocue siano state affiancate a contenuti offensivi: le ormai famose "fake news".

Vodafone per questo ha voluto ribadire il proprio impegno nei confronti di questi contenuti che chiaramente portano negatività sia agli utenti che devono difendersi da notizie false o spesso da contenuti che inducono l'odio sia all'azienda che chiaramente viene vista diversamente da quello che realmente è. In questo caso Vodafone possiede già diverse regole per garantire la trasparenza e l'integrità nell'allocazione del bugdet pubblicitario. L'azienda ha però voluto fare di più e le nuove regole contro le fake news e l’hate speech, seguono un approccio basato su una whitelist attraverso un sistema di controllo implementato dal network globale di agenzie pubblicitarie di Vodafone (guidate da WPP), da Google e da Facebook.

Il CEO del Gruppo Vodafone, Vittorio Colao, afferma: “La diffusione di fake news e l’istigazione all’odio mettono a rischio il rispetto e la fiducia, che sono alla base del vivere civile. Vodafone promuove attivamente la diversità e l’inclusione, e considera di fondamentale importanza l’integrità dei processi democratici e delle istituzioni che, spesso, sono il bersaglio di chi diffonde notizie deliberatamente false. Non tollereremo alcun tipo di associazione fra il nostro brand e contenuti offensivi e dannosi”.   

In questo caso l'azienda ha fatto sapere come si sia impegnata nel fornire garanzie sulle proprie pubblicità in modo tale da poter essere sicuri che compaiano solo all'interno dei madia digitali non focalizzati su contenuti dannosi. Una vera e propria "lista bianca" che sia Vodafone che il network delle sue agenzie pubblicitarie seguiranno regolarmente permettendo una selezione sempre appropriata e dunque né troppo ampia ma nemmeno troppo ristretta. Quali allora le novità nello specifico per Vodafone?

Blocco della pubblicità sui media digitali che promuovono l’istigazione all’odio e le fake news
Vodafone, eventuali terzi che agiscano per suo conto e i suoi fornitori di piattaforme pubblicitarie (compresi, ma non limitati a Google e Facebook) devono adottare tutte le misure necessarie a garantire che le pubblicità di Vodafone non compaiano all’interno di media digitali che promuovono l’istigazione all’odio e le fake news. Definiamo queste ultime come organi di stampa il cui scopo principale è la diffusione di contenuti che:

  • degradano deliberatamente le donne o minoranze vulnerabili (hate speech); o
  • presentano come basate sui fatti (quindi non satira o opinioni), notizie che non hanno alcuna fonte primaria attendibile (o che si basano su un’attribuzione fraudolenta ad una fonte primaria), ovvero quelle che una persona ragionevole riterrebbe come deliberatamente fuorvianti (fake news).

È opportuno tenere presente che:

  • i termini “media” e “organi di stampa” si riferiscono a tutti i social media, i canali digitali, di stampa e di diffusione televisiva o radiofonica, i siti, le applicazioni, i programmi e le pubblicazioni;  
  • il termine “pubblicità” si riferisce a tutte le forme di promozione del brand, publiredazionali, sponsorizzazioni e accordi di co-marketing; 
  • queste regole obbligatorie si applicano a tutti i brand Vodafone, a quelli delle controllate, delle joint venture e ai sub-brand.

Importante anche sottolineare che le regole suddette sono state realizzate per riuscire a potreggere l’integrità di Vodafone e dei suoi sub-brand, e si riferiscono esclusivamente alla definizione degli investimenti pubblicitari. Non vi saranno differenze o limitazioni all’accesso ai contenuti dei clienti (o di qualsiasi altro utente), che rimarranno liberi di creare, vedere e condividere tutti i contenuti legali che vorranno.

5 Commenti
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mamabil07 Giugno 2017, 16:12 #1
Cose simili c'erano quando c'era lui...
NeverKnowsBest07 Giugno 2017, 16:26 #2
Originariamente inviato da: mamabil
Cose simili c'erano quando c'era lui...

Si, vabbè... La maggior parte delle persone che vivono di fake news e hate speech sono proprio i "svoi" fan. Ben vengano notizie che possano arginare sti fenomeni odiosi.
mamabil07 Giugno 2017, 20:00 #3
Oltre a non aver colto l'ironia, non ti è passato per la testa nemmeno per un momento che qualsiasi forma di censura, compresa quella che impedisce di odiare o diffondere notizie false, oltre ad essere una privazione della libertà è una forma di controllo perchè consente di censurare anche contenuti ritenuti fake anche quando fake non sono.

Premesso ciò, chi censura le fake-news che spessissimo è possibile leggere ed ascoltare sui mass-media?
amd-novello07 Giugno 2017, 20:13 #4
Originariamente inviato da: mamabil

Premesso ciò, chi censura le fake-news che spessissimo è possibile leggere ed ascoltare sui mass-media?


nessuno

per i nostalgici dei regimi tv+press= pravda
aleardo08 Giugno 2017, 13:57 #5
Un'iniziativa encomiabile. Ma è la stessa Vodafone che in TV pubblicizza il Samsung S8 a 10 euro?

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