Weather Channel, l'app diventa p2p per ricevere informazioni in situazioni di emergenza

Weather Channel, l'app diventa p2p per ricevere informazioni in situazioni di emergenza

IBM presenta una nuova funzionalità per l'app Weather Channel, capace di creare una rete mesh peer-to-peer per ricevere informazioni meteo anche in situazioni di emergenza, al di fuori di una copertura cellulare

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale TLC e Mobile
IBM
 

In occasione della PartnerWorld Leadership Conference IBM ha annunciato una nuova funzionalità di comunicazione per l'app Weather Channel (IBM ha acquisito Weather Company più di un anno fa), alimentata dalla potenza computazionale del supercomputer Watson. Gli smartphone che fanno uso della nuova app aggiornata saranno in grado di restare costantemente aggiornati sulle evoluzioni meteo anche in situazioni di emergenza, qualora le reti cellulari dovessero essere non funzionanti, grazie alla creazione di una rete mesh peer-to-peer capace di instradare le comunicazioni verso Weather Channel.

La rete mesh p2p è pensata per essere usata in particolare nei paesi in via di sviluppo, dove la copertura cellulare non è omogenea. Ogni volta che un utente esce dal raggio delle torri cellulari, il modulo WiFi o Bluetooth va alla ricerca del più vicino cellulare nel raggio della torre. Quel dispositivo funge quindi da hotspot, trasmettendo il contenuto diffuso da Weather Channel al telefono al di fuori del campo cellulare. Il telefono stesso diventa a sua volta un hotspot per gli altri utenti al di fuori della copertura della torre principale. Più sono gli utenti al di fuori del raggio d'azione della torre, più la rete mesh si popolerà di nodi che si servono l'un l'altro, andando a riempire le aree che non sono raggiunte tra le celle. Nel caso estremo di una rete cellulare fuori servizio, il network p2p può estendersi fino a raggiungere i trasmettitori WiFi di Weather Channel.

Questo tipo di rete p2p non potrebbe operare per l'utilizzo generale, poiché andrebbe ad esaurire rapidamente le batterie dei terminali in modalità hot-spot. IBM ha però limitato questa modalità d'uso a piccoli impulsi di informazione a basso bitrate: quel che basta, cioè, a caricare i dati essenziali come temperatura, precipitazioni, mappe e avvisi di emergenza come eventi meteo di particolare rilevanza e tempi di percorrenza. L'autonomia dei terminali non dovrebbe essere condizionata in maniera significativa, poiché i piccol impulsi di dati usano meno energia di una normale connessione cellulare.

"Mesh Network Alerts", questo il nome del servizio, sarà reso disponibile dapprima in 42 paesi in via di sviluppo, dove la distribuzione delle torri cellulari è frammentaria: a macchia di leopardo al di fuori dei centri urbani e con grossi problemi di congestione all'interno delle città. IBM osserva che questa soluzione rappresenta un miglior modo di affrontare la diffusione della connettività in aree poco servite, rispetto ai palloni di Google o ai droni di Facebook, dal momento che si tratta di una tecnologia facilmente implementabile con le tecnologie attuali. Inoltre le reti mesh non soffrono problemi di congestione e anzi la maggior partecipazione di utenti rende queste reti più versatili dato che offrono molteplici strade alternative per raggiungere la stessa informazione.

2 Commenti
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sterock7720 Febbraio 2017, 21:04 #1
Questa è una grande idea, una cosa similare era stata fatta anni fa agli albori della telefonia mobile. Un dispositivo che oltre che poterti permettere di chiamare ed inviare messaggi fungeva da ripetitore pe gli altri dispositivi e viceversa, in pratica la rete si autososteneva senza infrastrutture esterne. Ovviamente a molti la cosa non piacque per nulla e no si vide mai nulla in commercio.
globi20 Febbraio 2017, 23:10 #2
Quasi nessuno però tiene continuamente WiFi e HotSpot attivati quindi io trovo questa possibilità assurda, inoltre io non mi affiderei a quel servizio meteorologico americano se sono fuori da quel paese, é come ad esempio la app per il meteo che ci si ritrova preinstallata nello smartphone e che é totalmente inaffidabile, mostra sole quando piove e viceversa, bisogna invece adoperare le app meteo appartenenti al paese dove ci si trova, solo quelle prendono i dati direttamente dal servizio meteo dello stato con le sue centraline di monitoraggio sparse per il paese.

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