Reti wireless a 54Mbps: più veloci e sicure
Le reti wireless sono sempre più diffuse, ma da pochi mesi è stato introdotto un nuovo standard che promette velocità elevate e maggior sicurezza. Abbiamo condotto i nostri test su un kit di X-Micro che risponde al nuovo standard 802.11g
di Fabio Boneschi pubblicato il 25 Febbraio 2004 nel canale PerifericheCenni in merito al protocollo IEEE 802.11g
Il protocollo IEEE 802.11g,
ratificato nel corso del 2003, utilizza il medesimo spettro di frequenza della
versione b (2,4Ghz), infatti come punto cardine del recente protocollo vi è
la compatibilità con le reti preesistenti.
La modalità di commutare da 802.11b a 802.11g è lasciata ai singoli
device, che ovviamente potranno beneficiare della maggiore velocità di
trasmissione, qualora l'hardware lo supporti.
L' 802.11g prevede una velocità di trasmissione nominale pari a 54Mbps, con la possibilità di commutazione a velocità inferiori qualora il link radio degradi per intensità e qualità. Gli step disponibili sono: 6/9/12/18/24/36/48/54.
Il kit oggetto della nostra recensione dispone di una modalità definita Turbo che consente di raggiungere la velocita nominale di 108Mbps; tale modalità fa riferimento ad una tecnologia proprietaria di X-Micro e pertanto è valida solo tra device appartenento allo stesso produttore. In realtà la tecnologia Turbo è da imputare al chipset Atheros, quindi potenzialmente device di differenti produttori equipaggiati con questi chipset potrebbero sfruttare il boost di velocità, trattandosi però di situazioni non standardizzate il condizionale è d'obbligo.
Alla base della funzionalità
"Turbo" vi è la capacità di sfruttare contemporaneamente
più canali (nel caso specifico il canale 6 ed il canale 11), sommando quindi la bandwidth. L'amministratore di sistema può definire in quale
modo abilitare il "Turbo mode", scegliendo se delegare ai device la
commutazione a tale modalità qualora vi siano le condizioni, oppure impostandola
come default.
Su alcuni gruppi di discussione abbiamo letto qualche problema di funzionamento
legato a questa tecnologia, in particolar modo sembra che nessuno sia riuscito
a far funzionare i propri device con il "turbo mode" abilitato di
default. Nessun problema con impostazioni più moderate.
Sempre da informazioni reperibili in rete, sembra che la convivenza di device 802.11b in reti con turbo abilitato, porta ad un abbassamento generale delle prestazioni sulla LAN.
Al fine di velocizzare ulteriormente la trasmissione sono stati escogitati alcuni stratagemmi, la cui efficacia in alcuni casi è tutta da dimostrare; le tecniche più note prevedono la compressione degli header dei pacchetti e l'utilizzo di Jumbo frames (al posto del limite massimo di 1500 byte , vengono trasmessi frame da 4000bytes).