Reti wireless a 54Mbps: più veloci e sicure
Le reti wireless sono sempre più diffuse, ma da pochi mesi è stato introdotto un nuovo standard che promette velocità elevate e maggior sicurezza. Abbiamo condotto i nostri test su un kit di X-Micro che risponde al nuovo standard 802.11g
di Fabio Boneschi pubblicato il 25 Febbraio 2004 nel canale PerifericheImpressioni d'uso - conclusioni
Utilizzando il kit X-Micro
per oltre un mese, ed avendo realizzato una sottorete wireless nei nostri laboratori,
abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza del prodotto e, crediamo, di
aver compreso le esatte potenzialità legate al nuovo standard 802.11g.
Nelle fasi di installazione dei vari client, si ha l'impressione di una sempre
migliorata integrazione con il sistema operativo, facendo dimenticare i notevoli
problemi incontrati con le schede wireless della prima ora.
Le utility di gestione sono
sempre più intuitive ed esaustive nelle informazioni, mentre le funzionalità
offerte dai router sono in crescendo e permettono un livello di controllo decisamente
interessante.
Installando meccanicamente l'access point/router abbiamo rilevato un sistema
di fissaggio non particolarmente efficace; un access point, lo ricordiamo, deve
essere posizionato in modo tale che tutti i client possano raggiungerlo con
una qualità ed una intensità del link non problematica, non è
quindi da escludere che il router-access point debba essere fissato su un muro
a qualche metro da terra.
Per quanto concerne la velocità
di trasmissione offerta dalle nuove tecnologie non deve spaventare la differenza
tra il dato nominale ed il valore reale, anche nel passato siamo stati abituati
a tale discrepanza che in futuro verrà ridotta attraverso l'ottimizzazione
firmware.
Il nuovo standard si rivela assolutamente valido e presenta innovazioni di sicuro
interesse, in primo ordine per la velocità di trasmissione e non da ultimo
per le rinnovate tecniche di sicurezza, che ovviamente necessitano di una sufficiente
padronanza e conoscenza.
Come tutte i progetti di recente rilascio, anche i prodotti che utilizzano il nuovo standard 802.11g non possono essere "perfetti"; in varie prove abbiamo notato una certa vulnerabilità del link, che degradava in presenza anche di minimi ostacoli; altro inconvenoiente riguarda il riconoscimento tra device di produttori differenti, come ad esempio X-Micro per il router e la scheda mini-pci sul notebook Acer. Rispetto ai primissimi prodotti basati su questo standard le cose sono già migliorate ed il lavoro di ottimizzazione non potrà che migliorare la situazione.
Ulteriori informazioni circa il kit da noi esaminato sono disponibili al sito del produttore: X-micro.com
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE poi mi sa che dovremo aspettare l'802.11i per vedere finalmente l'esplosione commerciale dei prodotti wireless, anche con il WPA il problema della sicurezza rimane, sicuramente meno che col WEP (madò, il WEP... ) ma restano.
Comunque ho visto che anche altri produttori offrono apparati 802.11g a 108 Mbps (i.e. www.planet.com.tw). I prezzi sembrano molto appetibili, poco più costosi dei normali AP a 11-22 Mbps...
ok ok...
xo mi potreste dare un idea della distanza a cui arrivano? tipo una tabella esemplificativa..X metri senza ostacoli -> XX megabit
X metri con mura e mobili -> XX megabit
etc..
x f0ster
Questo è un argomento molto caro anche a me. Infatti mi sto informando su vari siti specializzati. Ma in definitiva senza delle buone antenne direzionali ci fai poco. io ho in progetto un collegamento punto-punto con un mio amico tra due palazzine a 300 metri. La cosa più semplice e costuirsi delle antenne. La più semplice e quella a "barattolo" (fatta col barattolo del caffè ) che dovrebbe garantire una copertura di circa 1 Km (ovviamente senza ostacoli rilevanti)Re: ok ok...
xo mi potreste dare un idea della distanza a cui arrivano? tipo una tabella esemplificativa..
X metri senza ostacoli -> XX megabit
X metri con mura e mobili -> XX megabit
etc..
questi valori sarebbero troppo empirici...dipende moltissimo dalle condizioni ambientali di utilizzo...
x edivad82
Probabilmente i valori rilevati sarebbero troppo empirici, ma comunque protrebbero dare un indicazione seppure molto qualitativa.Ad esempio indicare per alcuni valori di X:
per (X ± x) metri senza ostacoli → (Y ± y) Mb/s
per (X ± x) metri con ostacoli → (Y ± y) Mb/s
Così almeno saprò che in certe condizioni non sarà proprio possibile operare, in altre che potrebbe esserlo, e in altre ancora che lo sarà con molta probabilità.
Nell'articolo, se non mi sono perso qualcosa, si dà un'indicazione dell'incidenza dell'ambiente sulle prestazioni della rete solo in questi termini:
x Tera
Mi sono dimenticato di chiedere a Tera se è così gentile da darci qualche altra indicazione sul tipo di rete di cui parla: basta utilizzare un'apposita antenna per ottenere un segnale sfruttabile da computer molto distanti (300 m), o la presenza di alcuni ostacoli (un'altra palazzina) renderebbe necessario qualche altro espediente (tipo aumentare l'intensità del segnale) ?x Tera
hai mai provato con il contenitore delle Pringles? Dice sia fantastico........ ;-)Devi effettuare il login per poter commentare
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