ARM, 2 miliardi di chip consegnati in un solo trimestre
La diffusione dei chip ARM, utilizzati in numerosissimi dispositivi, non conosce sosta: ne sono stati consegnati 2 miliardi in un solo trimestre
di Alessandro Bordin pubblicata il 26 Luglio 2012, alle 14:04 nel canale MercatoARM
I numeri di ARM, azienda con sede a Cambridge, nel Regno Unito, sono decisamente impressionanti. In base a recenti dati forniti dalla stessa azienda, i risultati finanziari riferiti al secondo trimestre dell'anno in corso sono decisamente in positivo, nonostante la crisi internazionale: +12% di ricavi rispetto allo stesso trimestre del 2012, con un valore complessivo di 213 milioni di Dollari USA.
Estendendo l'analisi ai primi sei mesi dell'anno le cifre trovano una conferma quasi matematica, poiché i ricavi si sono assestati intorno ai 422,4 milioni di Dollari USA, che costituiscono un +12% rispetto ai primi sei mesi dell'anno passato. Ricordiamo che i processori e SoC con architettura ARM sono utilizzati in una moltitudine di sistemi embedded, coprendo quasi il 75% di questo mercato.
I profitti di ARM in ogni caso non vengono solo dalle vendite dirette, come affermato da TGDaily, ma anche dalle royalties per lo sfruttamento di brevetti. Da segnalare, in questo caso, la concessione di 23 licenze che vanno a coprire soluzioni per mercati differenti, con la parte del leone costituita dalle soluzioni Cortex-A nelle varie declinazioni. Ad impressionare però è il numero di soluzioni consegnate, prendendo in considerazione la totalità del listino: 2 miliardi di chip, il tutto nel solo secondo trimestre dell'anno in corso.
Nelle parole di Warren East, CEO di ARM, si può notare sia l'entusiasmo sia la rinnovata previsione già circolata tempo fa: "We are not changing our estimates for an expectation that by about 2015, we expect that we will have a share of the laptop market of maybe 15% to 20%". Per il 2015, insomma, il CEO di ARM prevede che il 15-20% del mercato dei PC portatili sarà nelle mani di ARM.
Assume quindi sempre più importanza sapere quale sarà la risposta del pubblico per le soluzioni Microsoft Windows ARM based, attese per questo autunno. Il tempo ci dirà se ARM riuscirà a raggiungere l'ambizioso obiettivo.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotra l'altro resta da vedere la penetrazione dei tablet nel mercato
nel 2015 potrebbe non essere necessario entrare nel mercato laptop, perché quel mercato potrebbe essere relegato a usi molto specifici a tutto vantaggio del mercato delle tavolette
quello che mi preoccupa in realtà è la questione del secureboot non eliminabile nei prodotti windows+arm, spero siano relegati ad una nicchia di mercato e che non sarà reso impossibile liberarsi di windows
tra l'altro resta da vedere la penetrazione dei tablet nel mercato
nel 2015 potrebbe non essere necessario entrare nel mercato laptop, perché quel mercato potrebbe essere relegato a usi molto specifici a tutto vantaggio del mercato delle tavolette
quello che mi preoccupa in realtà è la questione del secureboot non eliminabile nei prodotti windows+arm, spero siano relegati ad una nicchia di mercato e che non sarà reso impossibile liberarsi di windows
fossero solo cellulari e tablet il mercato di arm
forni, frigoriferi, caffettiere, lavastoviglie, lavatrici, e tutta l'elettronica generale, quello è il mercato di arm, i numeri non li fanno i SoC ad alte prestazioni usati in 4 smartphone in croce (per i numeri di questi sistemi) sono i micro a meno di 1€ la principale fonte di guadagno
forni, frigoriferi, caffettiere, lavastoviglie, lavatrici, e tutta l'elettronica generale, quello è il mercato di arm, i numeri non li fanno i SoC ad alte prestazioni usati in 4 smartphone in croce (per i numeri di questi sistemi) sono i micro a meno di 1€ la principale fonte di guadagno
Già, mi meraviglia dover notare che moltissima gente non ha la più pallida idea di quanti microprocessori arm ci sono in giro. Già se prendiamo un pc abbiamo 6-7 processori arm per ogni x86.
E infatti nell'articolo è ben specificato che, in termini di volume, arm ha il 75% di share. Vuol dire 3 micro arm per ogni micro x86.
E infatti nell'articolo è ben specificato che, in termini di volume, arm ha il 75% di share. Vuol dire 3 micro arm per ogni micro x86.
non esistono solo arm e x86 eh del restante 25% penso che un buon 20% sia appannaggio di altri SoC non su base arm, x86 è una goccia nel mare
no, si parla del settore dei microprocessori e microcontrollori
in questo settore è giusto annovare pure power, 68xxx, superh, avr, zilog, gli mcs di intel, mips e qualche altra famiglia
però quello che ho notato è che arm sta cannibalizzando l'intero settore embedded, lasciando spazio solo nel low-end per i micro avr e una fetta rimane ai power grazie alla potenza di ibm e all'ottimo lavoro fatto da freescale
però tutti i produttori stanno offrendo sempre più massicciamente SoC arm e non penso che il trend cambierà in futuro
sempre maggiore consenso stanno invece guadagnando gli fpga, altro tipo di microcircuito sempre dimenticato
comunque il succo del discorso è che intel, che crediamo essere il Dio dell'informatica, è in realtà una realtà marginale nel mercato dei micro
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