Bitcoin, ancora momenti foschi per la criptovaluta

Prosegue il momento buio per il mondo Bitcoin: anche il servizio di cambio FlexCoin ha chiuso i battenti dopo aver riscontrato un furto di 869 Bitcoin, corrispondenti a circa 550 mila dollari, dai propri wallet. La società canadese ha dichiarato: "Flexcoin non ha le risorse, gli asset o alternative per restituire queste perdite, per questo motivo chiudiamo immediatamente l'attività".

FlexCoin ha comunque dichiarato di voler collaborare con le autorità per tentare di individuare l'origine degli attacchi che hanno consentito il furto. Secondo le informazioni disponibili la compagnia cercherà comunque di restituire ai propri utenti i Bitcoin conservati nei cosiddetti "cold wallet", ovvero presenti su sistemi non collegati alla rete. La società sta comunque informando tempestivamente il pubblico con gli aggiornamenti sulla vicenda, direttamente sull'homepage del proprio sito web.

Le cattive notizie non terminano purtroppo qui: la scorsa settimana Autumn Radtke, CEO del servizio di cambio First Meta, è stata trovata priva di vita presso la propria abitazione di Singapore. Le circostanze del decesso non sono ancora note, ma è stata avanzata l'ipotesi di suicido motivata da ingenti perdite finanziarie legate in qualche modo ai problemi che la criptovaluta ha incontrato nel corso delle settimane che hanno visto il collasso di Mt. Gox.

"Il team di First Meta è scioccato e rattristato dalla tragica perdita della nostra amica e CEO Autumn Radtke. Le nostre più sentite condoglianze sono per la sua famiglia, gli amici ed i suoi cari. Autumn è stata un'ispirazione per ciascuno di noi e ci mancherà moltissimo" si legge in una dichiarazione rilasciata da First Meta. Prima di entrare a far parte di First Meta come CEO, nel mese di gennaio 2012, Radtke ha lavorato in una realtà specializzata nell'ambito cloud computing e si è successivamente dedicata allo sviluppo di business per le startup.