Bitcoin per donazioni politiche: in USA è ora possibile
Negli Stati Uniti è stato approvato l'uso della criptovaluta per effettuare donazioni ai comitati di azione politica. Il limite individuale è di 100 dollari per ciclo elettorale
di Andrea Bai pubblicata il 09 Maggio 2014, alle 11:31 nel canale MercatoIl Comitato Federale Elettorale USA (di seguito FEC - Federal Election Committee) ha approvato nel corso della giornata di ieri la possibilità di utilizzare le valute virtuali, come i Bitcoin, per le donazioni ai comitati di azione politica.
Con un voto unanime la FEC, che ha l'autorità di far rispettare le leggi legate al finanziamento delle campagne elettorali, ha sancito che un comitato politico può accettare donazioni in Bitcoin fino ad un limite individuale pari al controvalore di 100 dollari per ciascun ciclo elettorale, oltre alla possibilità di acquistare Bitcoin.
Viene comunque precisato, su richiesta del comitato di azione politica Make Your Laws, che i comitati che ricevono donazioni in bitcoin devono "depositare i proventi della vendita in bitcoin nel deposito della campagna prima di poter spendere i fondi". La FEC non ha comunque approvato l'uso della criptovaluta per acquistare direttamente beni e servizi per la campagna.
Il Comitato Federale Elettorale ha inoltre osservato che secondo la legge elettorale i Bitcoin possono essere considerati come "soldi o qualcosa di valore", riconoscendo però che le varie realtà amministrative e giudiziare stanno avendo difficoltà a decidere se la valuta virtuale debba essere trattata effettivamente come una moneta.
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