Fine di 2009 in forte crescita per Google

Fine di 2009 in forte crescita per Google

Crescita sostenuta per Google, che chiude l'anno 2009 con una buona crescita trimestrale rispetto ai 12 mesi precedenti

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Mercato
Google
 

Giornata di risultati finanziari anche per Google, che comunica un incremento di fatturato del 17% nel corso del quarto trimestre 2009 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno grazie ad un incremento del fatturato pubblicitario.

Eric Schmidt, CEO di Google, ha definito il 2009 come un anno straordinario, caratterizzato da una continua crescita di quella che indica come "digital economy" e con una crescita che dovrebbe continuare a ritmo sostenuto nel corso di tutto il 2010.

Il fatturato complessivo dell'ultimo trimestre 2009 è stato pari a 4,95 miliardi di dollari, in lieve crescita rispetto alle aspettative di 4,92 miliardi di dollari formulate dagli analisti. Questo valore sconta i costi sostenuti per l'acquisizione del traffico, cioè le commissioni fornite a coloro che utilizzano strumenti pubblicitari Google Adsense sui propri spazi web. Includendo anche questa voce il fatturato totale di periodo è stato pari a 6,67 miliardi di dollari.

Gli utili hanno toccato il valore di 1,97 miliardi di dollari, risultato superiore ai 382 milioni di dollari registrati nello stesso periodo dello scorso anno e leggermente più alto rispetto alle aspettative degli analisti.

Entrando nello specifico del business advertising, segnaliamo come la percentuale di click paganti sia incrementata del 13% rispetto allo scorso anno; in crescita anche il costo medio per click, inq uesto caso del 5%, rispetto a 12 mesi fa. I costi sostenuti da Google per l'acquisizione del traffico sono stati pari a 1,72 miliardi di dollari, il 27% circa del totale del fatturato pubblicitario.

Il fatturato generato dal programma AdSense è stato pari a 2,04 miliardi di dollari. Confrontando questo valore con le commissioni fornite ai partner, pari a 1,72 miliardi di dollari, ne emerge che Google ridistribuisca in media circa l'85% di quanto raccoglie con gli inserzionisti Adsense ai propri siti partner, operando quindi con una provvigione del 15%.

Il fatturato pubblicitario ha registrato una crescita annuale consistente in tutte le divisioni; quello generato per siti del circuito Adsense è incrementato del 21%, mentre per i siti di proprietà di Google (che incidono per circa i 2/3 del fatturato complessivo) l'incremento annuale è stato apri al 16%. Le vendite su siti internazionali hanno contribuito per il 53% del totale del fatturato pubblicitario di Google

Le aspettative per il primo trimestre 2010 sono di costante crescita, in una dinamica di mercato che sembra ormai aver superato le evidenti difficoltà del settore manifestatesi tra fine 2008 e buona parte dell'anno 2009.

6 Commenti
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SuperSandro22 Gennaio 2010, 10:46 #1
...uhmm... allora non si spiega la costante diminuzione del valore delle azioni Google: da 626.8 dollari (prima del "caso cinese" ) ai poco più di 580 (quotazione odierna). Misteri della finanza
Tommo22 Gennaio 2010, 12:02 #2
Originariamente inviato da: SuperSandro
...uhmm... allora non si spiega la costante diminuzione del valore delle azioni Google: da 626.8 dollari (prima del "caso cinese" ) ai poco più di 580 (quotazione odierna). Misteri della finanza


Anche i cinesi giocano in borsa
magilvia22 Gennaio 2010, 14:07 #3
Originariamente inviato da: SuperSandro
allora non si spiega la costante diminuzione del valore delle azioni Google: da 626.8 dollari (prima del "caso cinese" ) ai poco più di 580 (quotazione odierna).

Quando mai il valore di un'azienda corrisponde al valore delle azioni...
Billabong23 Gennaio 2010, 17:44 #4

Eh??

Capitalizzazione=prezzo azione*numero azioni emesse

E la capitalizzazione è il valore di un'azienda, quella che si deve sborsare per comprarsela (in realtà spesso è di più perchè va contato un premio di maggioranza).

Che poi, come dice Warren Buffett, ascoltare tutti i giorni Mr. Market non abbia senso è vero, ma azioni e valore hanno indubbiamente un legame forte.
songohan24 Gennaio 2010, 08:21 #5
Veramente un'azienda vale li muri che ha.
SuperSandro24 Gennaio 2010, 09:49 #6

Essere e apparire

...uhmm... noto che forse la mia ironia è stata un po' troppo velata.

Ciò che volevo dire è che se continuiamo a separare il valore reale di un'azienda dai giochetti della finanza - che fin troppo spesso sono del tutto disgiunti dal valore legato al lavoro degli esseri umani - continueremo a essere vittime di astuti furbetti del quartierino e degni compari di pari livello.

Il bello(!) è che spesso si è quasi orgogliosi di accettare - senza criticarle - le differenze tra il valore derivato dal lavoro e il valore artificiale di speculazioni finanziarie.

PS: oggi - 24 gennaio 2010 - Google vale... oops! volevo dire: è quotata 548,5.

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