Foxconn, uno stabilimento produttivo solo per Apple
Il produttore taiwanese ha in programma lo stanziamento di 210 milioni di dollari per la costruzione di una linea produttiva che sarà dedicata ai prodotti della Mela
di Andrea Bai pubblicata il 22 Maggio 2012, alle 15:38 nel canale MercatoAppleFoxconn
58 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon questo non dico che sia una mossa "buona" di ikea, ma c'è una ragione per tutto, non è che ikea è una ONLUS
forse il mondo è in 3 dimensioni, non 2.
forse eh..
In Europa dovresti riuscire a robotizzare l'80% del processo produttivo, altrimenti, per le quantità prodotte, ci si perde parecchio.
Con questo non dico che sia una mossa "buona" di ikea, ma c'è una ragione per tutto, non è che ikea è una ONLUS
Sono d'accordo con quanto scrivi, ma un paio di appunti:
1) non è legislazione italiana quella del "Made in..." che hai descritto, ma della comunità europea.
2) anche in un prodotto elettronico, ad esempio uno smartphone, la gran parte delle componenti "vitali" sono prodotte in altri paesi (schermo, ram, nand, cpu, batteria). Alla Foxconn assemblano e basta e mettono l'etichetta "Made in China"
1) non è legislazione italiana quella del "Made in..." che hai descritto, ma della comunità europea.
2) anche in un prodotto elettronico, ad esempio uno smartphone, la gran parte delle componenti "vitali" sono prodotte in altri paesi (schermo, ram, nand, cpu, batteria). Alla Foxconn assemblano e basta e mettono l'etichetta "Made in China"
Ci sono 2 tipologie del Made in Italy...
"100% Made in Italy", "Prodotto interamente in Italia", "Prodotto interamente Italiano", etc... sono i VERI prodotti italiani.
"100% Made in Italy", "Prodotto interamente in Italia", "Prodotto interamente Italiano", etc... sono i VERI prodotti italiani.
Vero, ma non tutte le tipologie di prodotti possono essere realizzati in quel modo, vale per l'Italia come per qualsiasi altro paese comunitario.
Alcuni prodotti si prestano ad una "filiera" al 100% nazionale, molti altri no.
"100% Made in Italy", "Prodotto interamente in Italia", "Prodotto interamente Italiano", etc... sono i VERI prodotti italiani.
tutto è aggirabile..........
finchè nei disciplinari si parla di semilavorati in termini generici il 100% made in italy non vuol dire niente.
nella calzatura ad esempio una scarpa finita a cui manca soltanto la soletta interna viene considerato semilavorato........... basta creare una società italiana nel mezzo e si aggirano tutti i controlli.
- la società X ordina alla società italiana Y (di proprietà di X ) tot calzature
- la società Y fa produrre le calzature all'estero
- Y vende le calzature ad X
- quindi X ha comprato un semilavorato (scarpa finita ma senza la soletta interna) da una società italiana (Y) e può tranquillamente mettere il marchio 100% made in italy
C'è un errore sicuro, saranno 400.000 mq...
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