Google al lavoro per un servizio di pay TV
Google sarebbe al lavoro per offrire una pay TV, capace di portare nuova competizione sul mercato. Una strategia che riguarda al momento il mondo nord-americano ma che potrebbe trovare sbocchi anche nel nostro paese
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 07 Novembre 2011, alle 08:37 nel canale MercatoIl gigante di internet Google, starebbe al momento considerando di entrare nel mondo delle TV via cavo negli Stati Uniti, al fine di portare un servizio al mondo consumer e rinnovare la propria offerta prodotto.
Google trova così il modo di andare ad espandere la propria offerta e, dopo aver annunciato il progetto di costruire un servizio internet ad alta velocità a Kansas City, intende sfruttare la stessa infrastruttura al fine di diffondere servizi al pubblico come telefonia e, appunto, pay-TV.
Al momento l'indiscrezione non è stata ufficializzata dall'azienda che, attraverso un portavoce, ha preferito non commentare. A parlarne è invece il Wall Street Journal, a questo indirizzo. Secondo la fonte, infatti, Google avrebbe già da tempo avviato i contatti con importanti major cinematografiche, come Walt Disney, Time Warner e Discovery Communications. In settembre Google aveva assunto un executive con grande esperienza nel mondo delle TV via cavo: Jeremy Stern.
Le indiscrezioni non sembrano prive di fondamento e puntano in una direzione chiara e precisa: tutti i principali competitor di Google, Apple in primis, hanno sempre visto nel mercato TV una ghiotta opportunità.
L'azione di arrivare sul mercato delle pay-TV farebbe parte di una strategia di più ampio respiro, che ha portato Google ad investire nel recente passato oltre a 100 milioni di dollari per lo sviluppo di contenuti originali per molti dei canali Youtube. Una vera e propria evoluzione del progetto Google TV, resa così alla portata di tutti.
In Italia, al momento, rimaniamo spettatori dello scenario che va costruendosi oltreoceano: abbiamo però la possibilità di osservare le dinamiche e analizzarne gli sviluppi. Spazio allora ai colossi del web che, potendo sfruttare una infrastruttura di ultima generazione, possono anche garantire contenuti multimediali di alta qualità. In attesa che connessioni degne di tal nome arrivino anche nell'italico paese.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAmen, fratello.
Amen, fratello.
Mah...
Esisteva un piano del Ministro Romani per portare la banda larga anche alla popolazione non raggiungibili, circa il 35%, ma i fondi non ci sono più, la manovra di Agosto ha tagliato i fondi per 800 milioni di euro destinati alle infrastrutture.
Non ci sono soldi...
In compenso il ministero della difesa ha comprato 19 Maserati per gli ufficiali dell'esercito.... e io pago!
magari
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