I Bitcoin non sono una moneta secondo il governo norvegese
Il governo norvegese ritiene i Bitcoin non assimilabili ad una moneta, ma ad asset sui quali applicare le tasse relative al capital gain. La scorsa settimana l'EBA aveva avvertito i consumatori sui rischi legati alle valute digitali
di Andrea Bai pubblicata il 16 Dicembre 2013, alle 14:31 nel canale MercatoLa progressiva popolarità dei Bitcoin e lo spazio che stanno conquistando sempre più sulle pagine dei quotidiani sta mettendo i vari governi attorno al mondo nella situazione di dover prendere posizioni chiare nei confronti della valuta digitale. Il governo cinese ha vietato, qualche settimana fa, l'uso dei Bitcoin da parte delle istituzioni finanziare mentre nel corso del mese di luglio il governo della Thailandia li ha dichiarati illegali per via della mancanza di leggi applicabili.
L'ultimo governo, in ordine cronologico, a sferrare un duro colpo alla legalità dei Bitcoin è quello norvegese che ha recentemente dichiarato che essi non possono qualificarsi come moneta reale. Hans Christian Holte, direttore della Norwegian Tax Administration, ha infatti dichiarato che la valuta digitale "non rientra nella normale definizione di moneta", ritenendola invece un asset sul quale possono essere applicate le tasse relative al capital gain.
La nuova impostazione del governo del più ricco paese scandinavo dovrebbe interessare da vicino Kristoffer Koch, uno studente norvegese che dopo aver acquistato, nel 2009, 5000 Bitcoin per un controvalore di circa 27 dollari, si è ritrovato lo scorso ottobre con un piccolo tesoro di 886 mila dollari, impiegandone una parte per acquistare un appartamento a Toyen, una delle zone più ricche di Oslo.
Qualche mese fa anche il governo tedesco ha preso una decisione simile, classificando i Bitcoin come "unità di acconto" rendendoli di fatto simile alla valuta regionale. Il governo francese si è invece dimostrato più accomodante nei confronti dei Bitcoin all'inizio dell'anno, consentendo la formazione di Bitcoin-Central, una banca che consente ai clienti di depositare e trasferire denaro in Euro e Bitcoin, salvo poi mutare la propria opinione qualche settimana fa quando la Banca di Francia ha emesso una nota sottolineando i rischi legati alla moneta digitale. Rischi che ha avuto modo di evidenziare anche l'Autorità Bancaria Europea con l'emissione di un documento la scorsa settimana, che abbiamo affrontato in questa notizia.
Anche al di fuori dell'Unione Europea il tema della legalità dei Bitcoin è argomento abbastanza nebuloso. Molti commercianti negli USA non sarebbero infatti in regola con le leggi americane e anche la Bank of America, che in precedenza si è mostrata favorevole nei confronti della valuta digitale, è preoccupata di una possibile azione da parte del governo.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infofluttuano così tanto che non possono essere considerate moneta.. non hanno delle norme che le vincolino alle altre valute ma viaggiano con domanda e offerta e sono gestite in modo ben più simile alle azioni che non alle valute..
per cui.. perché non considerarle azioni a tutti gli effetti..
nonchè un esperimento monetario, come ne fanno tanti nel mondo
Ma arriverà il momento della tosatura... e qualcuno piangerà.
Poi non dia la colpa a qualche facinoroso intermediario o si rifaccia a qualche complotto internazionale per sabotare qualcosa che è basato sul nulla già di suo.
Ah, sono stato ad Oslo pochi giorni fa...
Giulio.
penso sia cosi
L'unica cosa che preoccupa i governi (e i banchieri dietro di essi) è ovviamente il fatto che non hanno il controllo di questa cosa. Neanche l'NSA, altrimenti gli USA ne incoraggerebero l'uso, non vi pare?
Andrà a finire come al solito, cioé che si inventeranno una marea di leggi per cercare di controllarla, e gli unici che ci rimetteranno saranno gli onesti.
Tra l'altro, chi decide se una valuta virtuale deve essere controllata o no? I gold di Warcraft sono una valuta? Di gente che li compra e li vende ce n'è parecchia, la Blizzard deve forse diventare una banca?
Il bitcoin è nato da uno studio della NSA, e basato sull'encryption SHA2 (sviluppato da loro, e craccabile da loro, esattamente come tutti gli altri algoritmi della NSA), cercalo con google che io non ne ho voglia.
Ma se Obama incoraggiasse gli spacciatori ad usare liberamente il bitcoin, dici che lo userebbero ancora ?
Tra l'altro, chi decide se una valuta virtuale deve essere controllata o no? I gold di Warcraft sono una valuta? Di gente che li compra e li vende ce n'è parecchia, la Blizzard deve forse diventare una banca?
Io credo che a rimetterci saranno i disonesti, e gli onesti-fessi
Per il resto, l'unica valuta non controllabile dai governi, mi sembra che sia l'oro
Già fatto, e per la cronaca:
1) gli studi su cui si basa Bitcoin sono una serie di studi pubblicati sin dall'inizio degli anni '90, solo alcuni di essi sono di un noto matematico pluriremiato consulente della NSA, ed essendo stati appunto pubblicati, chiunque può averli implementati. Infatti esistono molte altre criptovalute, difficile pensare siano tutte opera di questa o quella agenzia (alcune sono fallite, altre sono state vere e proprie truffe, però funzionavano).
2) "l'encryption SHA2" non vuol dire niente, SHA2 è un cipher, si usa per firmare. È usatissimo da 12 anni, se fosse stato "craccabile", cioé se fosse praticabile trovare la chiave di una firma, ormai l'avrebbero scoperto anche i gonzi.
3) se anche l'SHA2 fosse "craccabile" servirebbe a ben poco all'NSA, perché al limite ci potresti rubare i bitcoin da un portafogli... ma dovresti ancora trovare il proprietario.
Mica deve dirlo apertamente, basta solo permettere di usarlo
I disonesti troveranno sempre nuovi modi, a rimetterci saranno gli onesti-fessi e gli onesti-idealisti
Certo, credici
E poi l'oro non è una valuta.
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