Il mercato PC perde terreno nel quarto trimestre 2012

Il mercato PC perde terreno nel quarto trimestre 2012

Per la prima volta in cinque anni, il quarto trimestre 2012 segna una contrazione nei volumi del mercato PC. Maggiore interesse per i tablet, timido approccio a Windows 8 e crisi economica le principali motivazioni

di pubblicata il , alle 08:30 nel canale Mercato
WindowsMicrosoft
 

La società di analisi di mercato IDC afferma che nel corso del quarto trimestre del 2012 le consegne di sistemi PC a livello globale hanno raggiunto la quota di 89,8 milioni di unità segnando un calo del 6,4% rispetto al medesimo trimestre del 2011. Si tratta di un risultato inferiore alle stime elaborate in passato dalla compagnia di analisi, la quale aveva previsto precedentemente una flessione del 4,4%.

Sebbene il trimestre abbia segnato l'avvio di una nuova fase nel settore PC grazie al lancio di Windows 8, l'impatto del nuovo sistema operativo non ha ancora impresso un mutamento alla già debole domanda PC, con il mercato dei personal computer che ha continuato ad assumere una posizione di secondo piano rispetto ai dispositivi come tablet e smartphone. Per la prima volta in oltre cinque anni il mercato PC assiste così ad una contrazione su base annuale durante il trimestre delle vendite natalizie e delle festività di fine anno.

La debolezza del quarto trimestre non giunge comunque inattesa, soprattutto a fronte delle numerose e difficili sfide che il mercato ha dovuto affrontare nel corso dell'anno. Jay Chou, senior research analyst per IDC, commenta: "Sebbene il terzo trimestre fosse concentrato sull'esaurimento delle scorte di sistemi Windows 7, le stime preliminari indicano che ciò non ha contribuito a spingere in maniera significativa l'adozione di sistemi Windows 8 nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno. Impegnati nella promozione di un PC "touch-centrico" i vendor non sono stati capaci di dare rilievo ad altre caratteristiche che abilitano ad un'esperienza d'uso più sicura, affidabile ed efficiente. Con la maturazione di Windows 8 ed il prezzo dei sistemi Ultrabook in discesa, il mercato PC potrebbe assistere ad una ripartenza nel corso del 2013, sia in termini di messaggio, sia in termini di domanda".

Nel complesso i consumatori si aspettavano sistemi PC innovativi, con funzionalità touch capaci di offrire un'esperienza d'uso nuova ed accattivante. Il mercato ha però saputo offrire solamente PC tradizionali equipaggiati con un nuovo sistema operativo, ottimizzato per operatività touch ma abbinato ad hardware ed applicazioni che ancora non sono in grado di utilizzare questo tipo di funzionalità. Tuttavia, nonostante i risultati nel complesso abbastanza deludenti, alcuni vendor di rilievo sono stati in grado di operare abbastanza bene sul mercato. HP, Lenovo, Asus e Samsung sono state le realtà con i migliori risultati, riuscendo a trarre vantaggio da parte dell'interesse dei consumer in Windows 8 e a gettare delle buone basi per costruire la loro presenza sul mercato nel corso del 2013.

HP continua a difendere la sua posizione al vertice della classifica dei vendor, riprendendosi da alcune debolezze mostrate in passato nei mercati chiave. Una spinta aggressiva su Windows 8 ha aiutato a guadagnare volumi di vendita nei mercati Asia/Pacific e USA, pur avendo qualche difficoltà sul mercato EMEA. I volumi complessivi sono pressoché invariati rispetto allo scorso anno, ma meglio della media del mercato se considerati in valore assoluto.

Lenovo registra invece la migliore prestazione, con una crescita superiore all'8% ed un nuovo record in termini di volumi, pari a 14 milioni di unità. Di contro perde terreno Dell, dovendo affrontare una concorrenza aggressiva da parte degli altri protagonisti del mercato e ricercando margini migliori. Le consegne globali fanno registrare una contrazione del 20% su base annuale, risultato che riflette le prestazioni registrate sul mercato USA.

Acer, al pari di alcuni altri vendor, è una realtà che dipende fortemente dalla spesa consumer. Di conseguenza la compagnia risente abbastanza considerevolmente dell'attenzione che i consumatori ripongono nei confronti di altri prodotti e, allo stesso tempo, il suo approccio piuttosto cauto nella transizione a Windows 8 ha contribuito a rallentare le consegne di notebook.

ASUS, pur essendo anch'essa una realtà abbastanza dipendente dal mondo consumer, riesce a differenziarsi da altre realtà con una crescita del 5,6% su base annuale. La compagnia ha registrato buoni risultati in molte aree geografiche grazie ad una filosofia di prodotto innovativa e al contempo attenta ai costi che ha avuto successo in uno scenario sempre più difficile.

9 Commenti
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Asterion15 Gennaio 2013, 08:36 #1
Crisi a parte, è bene prendere atto che alcuni utenti hanno sempre utilizzato un PC perché non avevano nulla di simile ad un tablet. Il mercato dei PC, ovviamente, non potrò mai sparire ma cederà fette di mercato significative ad altri dispositivi che consentono di accedere ad internet, e-mail, etc.
nickmot15 Gennaio 2013, 09:15 #2
Originariamente inviato da: Asterion
Crisi a parte, è bene prendere atto che alcuni utenti hanno sempre utilizzato un PC perché non avevano nulla di simile ad un tablet. Il mercato dei PC, ovviamente, non potrò mai sparire ma cederà fette di mercato significative ad altri dispositivi che consentono di accedere ad internet, e-mail, etc.


Pienamente daccordo.

Originariamente inviato da: Bivvoz
"Asus riesce a differeniarsi dalla altre realtà con una crescita del 5,6%"

Sarà perchè è l'unica che non ha prezzi folli?


ASUS ha sempre avuto un ottimo rapporto qualità/prezzo anche se qualche modello a piffero lo ha fatto pure lei.
Eress15 Gennaio 2013, 09:23 #3
Non serviva questo annuncio, nei mesi scorsi bastava farsi un giro per i negozi sopecializzati in pc, per rendersi conto del fatto, semivuoti.
Ormai la fanno da padrone i megastore con smart, tablet e in ultimo pc.
Dexther7715 Gennaio 2013, 12:42 #4
Azzo, detta così non dovremmo parlare di nulla, tanto già lo sapevamo...
galaverna15 Gennaio 2013, 15:33 #5
Originariamente inviato da: Eress
Non serviva questo annuncio, nei mesi scorsi bastava farsi un giro per i negozi sopecializzati in pc, per rendersi conto del fatto, semivuoti.
Ormai la fanno da padrone i megastore con smart, tablet e in ultimo pc.


per me questo commento è inutile perchè ci sono anche i store online...molti preferiscono quelli per risparmiare.
Desktop completi nelle fiere non se ne vedono oltre ai rottami usati a prezzi assurdi.
Cmq impressionante il calo dell'acer, speriamo non sparisca che è la mia marca preferita
galaverna15 Gennaio 2013, 15:36 #6
Originariamente inviato da: Dexther77
Azzo, detta così non dovremmo parlare di nulla, tanto già lo sapevamo...


è una ruota che gira, se non se ne parla, non si sa e se si sa vuol dire che c'è informazione

sempre utili gli articoli, quanto assurdi possano a volte essere, basta segliere quelli più ci interessano
Lithios15 Gennaio 2013, 16:05 #7
Un calo in parte giustificato dalla saturazione ed in parte dalla crisi internazionale temo. I tempi d'oro dell'informatica sono finiti ormai.
galaverna15 Gennaio 2013, 16:13 #8
Originariamente inviato da: Lithios
Un calo in parte giustificato dalla saturazione ed in parte dalla crisi internazionale temo. I tempi d'oro dell'informatica sono finiti ormai.


sono d'accordo anche in assenza di un salto generazionale che giustifica il cambio di un pc e lo sviluppo di strumenti portatili sempre piu simili come utilità a pc entry level

acer per esempio, se perdera una gran fetta sui pc desktop, la guadagnerà nei dispositivi portatili
Dexther7715 Gennaio 2013, 20:07 #9
Sono daccordo.
Ma si dovrebbe creare qualche cosa che posso invogliare la gente a comprare pc, anche da salotto.
Se si puntasse su questi ultimi dando la possibilità di mettere accanto al proprio tv un pc potente e esaustivo e già completo la gente lo comprerebbe a occhi chiusi.

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