Il wifi diventerà virtuale
Microsoft sta lavorando a un progetto che prevede la virtualizzazione di una scheda wifi, sarà possibile connettere il pc a due infrastrutture differenti.
di Fabio Boneschi pubblicata il 26 Ottobre 2005, alle 08:36 nel canale MercatoMicrosoft
Microsoft ha avviato la sperimentazione del wi-fi virtuale, una soluzione che permetterà di connettere un dispositivo a due differenti reti wireless.
Le nuove opportunità offerte da questo genere di tecnologia sono facilmente immaginabili, sarà ad esempio possibile connettersi ad una rete per accedere a internet e a una differente infrastruttura per accedere a dati e documenti presenti su server remoti.
In uno scenario più consumer è possibile immaginare l'utilizzo di una scheda wireless collegata in modalità ad-hoc a altri pc per una sessione di gaming, senza rinunciare alla connessione internet offerta da un'altro accesspoint.
In realtà il progetto Virtual Wifi di Microsoft si prefigge anche altri scopi all'interno dei cosiddetti mesh network.
Queste reti wireless si differenziano dalle comuni infrastrutture per il fatto che ogni dispositivo di rete si comporta come un nodo, ritrasmettendo le informazioni ricevuto che sono quindi messe a disposizione di altri nodi. In caso di malfunzionamenti a uno specifico nodo, l'informazione viene comunque messa a disposizione del network da parte di altri dispositivi.
In questo specifico ambito Virtual Wifi - e il sottoprogetto Client Conduit - vuole garantire un "canale di comunicazione preferenziale" tra il nodo divenuto irraggiungibile e la rete; attraverso questo particolare link sarà possibile provvedere al recupero di eventuali informazioni e alla riattivazione del nodo.
Un'altra sperimetazione in ambito di virtual wi-fi riguarda il progetto Slotted Seeded Channel Hopping (SSCH), che ha lo scopo di ottimizzare le prestazioni nel caso di installazioni ad-hoc con un discreto numero di client.
Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.
Fonte: Clubic.com
Le nuove opportunità offerte da questo genere di tecnologia sono facilmente immaginabili, sarà ad esempio possibile connettersi ad una rete per accedere a internet e a una differente infrastruttura per accedere a dati e documenti presenti su server remoti.
In uno scenario più consumer è possibile immaginare l'utilizzo di una scheda wireless collegata in modalità ad-hoc a altri pc per una sessione di gaming, senza rinunciare alla connessione internet offerta da un'altro accesspoint.
In realtà il progetto Virtual Wifi di Microsoft si prefigge anche altri scopi all'interno dei cosiddetti mesh network.
Queste reti wireless si differenziano dalle comuni infrastrutture per il fatto che ogni dispositivo di rete si comporta come un nodo, ritrasmettendo le informazioni ricevuto che sono quindi messe a disposizione di altri nodi. In caso di malfunzionamenti a uno specifico nodo, l'informazione viene comunque messa a disposizione del network da parte di altri dispositivi.
In questo specifico ambito Virtual Wifi - e il sottoprogetto Client Conduit - vuole garantire un "canale di comunicazione preferenziale" tra il nodo divenuto irraggiungibile e la rete; attraverso questo particolare link sarà possibile provvedere al recupero di eventuali informazioni e alla riattivazione del nodo.
Un'altra sperimetazione in ambito di virtual wi-fi riguarda il progetto Slotted Seeded Channel Hopping (SSCH), che ha lo scopo di ottimizzare le prestazioni nel caso di installazioni ad-hoc con un discreto numero di client.
Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.
Fonte: Clubic.com
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChi sa i problemi di sicurezza che ne usciranno pc portatili in grado di infettare CONTEMPORANEAMENTE 4 network
In effetti lascia un pò il tempo che trova sta notizia.
Un computer con due schede di rete ?
Dove le due schede di rete sono Wireless e fisicamente in un unico oggetto ?
E allora ?
avete ad esempio provato a giocare con la versione beta scaricabile? credete che un utente normale possa mettersi a instalalre da riga di comando e gestire le 2 reti in quel modo?
Con una visione un po' allargata del concetto, perchè al momento il progetto parla di mesh network e di accessibilità, è interessante immaginare un accesso contemporaneo a due network con la stessa scheda di rete (magari quella del notebook). Un link verso la rete aziendale ed uno verso un gateway per la connessione..
Ma anche le possibilità legate alle connessioni ad-hoc (tipiche in ambito home), che degradano in modo improponibile all'aumentare dei client, sono interessanti
il modo migliore di pensare una rete del genere e' che sulla stessa banda passano diverse informazioni criptate e con intestazione (come nell'UMTS).
Il vantaggio maggiore sarebbe quello di poter costruire reti civiche senza minimamente rinunciare alla comodita' di una rete privata.
il fatto di costruire nodi demandati al controllo del traffico e' la base del progetto di rete civica netsukuku
http://netsukuku.freaknet.org/
rimane pero' il fatto che la legge non consente di fare rete civiche totalemte private...
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