Indiscrezioni sulla vendita di AMD, ma l'azienda smentisce
JPMorgan Chase & Co sarebbe stata incaricata da AMD di valutare strategie future per l'azienda, tra le quali si vocifera possa esserci anche la vendita completa o di alcuni dei principali assets. AMD smentisce queste due opzioni ma che si stia guardando all'evoluzione futura è ormai pressoché assodato
di Paolo Corsini pubblicata il 14 Novembre 2012, alle 10:55 nel canale MercatoAMD
Nella serata di ieri Reuters ha pubblicato, a questo indirizzo, una notizia che ha da subito scatenato i commenti: AMD avrebbe incaricato JPMorgan Chase & Co di avviare un'attività esplorativa sulle possibili evoluzioni dell'attività, comprendendo tra queste anche la cessione dell'azienda o di sue parti ad altre aziende presenti sul mercato.
AMD ha direttamente smentito questa notizia, fornendo via email questa nota di commento:
AMD's board and management believe that the strategy the company is currently pursuing to drive long-term growth by leveraging AMD's highly-differentiated technology assets is the right approach to enhance shareholder value. AMD is not actively pursuing a sale of the company or significant assets at this time.
AMD quindi non starebbe al momento attuale valutando la cessione dell'azienda o di una delle sue parti più significative, rimanendo concentrata sull'esecuzione della propria strategia di sviluppo futuro volta nella direzione di una maggiore diversificazione dal business in forme complementari rispetto a quelle legate ai tradizionali PC.
AMD è in una fase di profonda riorganizzazione interna, iniziata di fatto poco più di 1 anno fa con la nomina di Rory Read alla carica di CEO. Attiva in un mercato, quello dei semiconduttori per sistemi PC, che sta evidenziando in questo anno segnali di difficoltà complice la crisi economica internazionale e una domanda di soluzioni mobile da parte dei consumatori che impatta negativamente le vendite di PC, AMD deve da un lato cercare di massimizzare le vendite della propria gamma di prodotti e dall'altro spingere verso l'innovazione futura.
Tutto questo con sulle spalle una situazione economica non rosea, ben testimoniata dai risultati economici registrati nel terzo trimestre 2012 con un fatturato in calo del 10% a 1,27 miliardi di dollari e una perdita di 157 milioni di dollari. Giusto alcune settimane fa l'azienda americana ha annunciato una riduzione del personale del 15% a livello globale, seguendo una simile operazione avviata nel mese di Novembre 2011 per circa il 10% dei dipendenti.
AMD rimane, dal punto di vista della tecnologia e delle proprietà intellettuali che detiene, un'azienda interessante per un ampio numero di operatori del settore che potrebbero utilizzare la competenza hardware di AMD abbinandovi una piattaforma software specifica, replicando in parte quanto Apple sta sviluppando da quando ha avviato la progettazione interna dei propri SoC per dispositivi mobile. Tra i candidati papabili vengono indicati i nomi di Microsoft, Google, Samsung, Oracle, IBM e Facebook. AMD detiene inoltre una licenza per la progettazione di CPU con architettura x86: i termini della licenza non ne permettono la cessione a terze parti.
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosi e poi l'antitrust ti scatena l'apocalisse xD
Probabilmente Intel sarebbe pure disposta ad aiutare economicamente AMD pur di avere una rivale sul mercato.
Soprattuto per evitare che venga acquisita da competitor pericolosi,
quali Microsoft.
Ora come ora AMD praticamente sopravvive solo perchè svende molti suoi prodotti (e certo che poi sono convenienti per noi, ma sono convenienti per loro?), e se vanno avanti così, fra poco non la vediamo più.
Beh, se veramente ci facessi un pollaio o una voliera per cocorite l'antitrust non penso che potrebbe dirmi qualcosa. Diverso il discorso se continuassi a far produrre processori (o almeno penso che sia così.
Io la vedo da un'altro punto di vista, secondo me AMD non sopravvive, ma ancora vive, incassa e guadagna.
Il problema è che Intel domina, incassa come un venditore di birra e wurstel all'octoberfest e può permettersi di investire enormi capitali in ricerca che AMD si può solo sognare.
In questo modo comunque il divario è destinato a diventare sempre maggiore e AMD morirà... è fisiologico... una morte assistita.
Sinceramente mi fà tenerezza...
Il problema forse, è che x86 non tira più. Le grandi aziende investono in ARM, ed il mercato le sta premiando.
Byez!
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