Intel annuncia IA-32 Execution Layer per piattaforme Itanium 2

Intel annuncia IA-32 Execution Layer per piattaforme Itanium 2

Disponibile un software che permette di ottimizzare l'esecuzione di programmi 32 bit anche su architetture a 64 bit

di pubblicata il , alle 15:03 nel canale Mercato
Intel
 
30 Commenti
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Fottemberg15 Gennaio 2004, 17:43 #11
Leoneazzurro, è proprio quello che intendevo, infatti ho scritto "a grandi linee".
vincino15 Gennaio 2004, 18:03 #12
Comunque si facevano solo considerazioni sulla politica di INTEL! Niente di innovativo. Da tantissimo tempo. Sono anni che INTEL campa solo sul nome!
Tomasino15 Gennaio 2004, 18:23 #13

W l'itanium

L' itanium è un processore veramente innovativo, un 64 bit così non si era mai visto, li primo che si stacca definitivamente dalla pipeline e dal concetto di risc cisc. L'opteron è un 32 con una pezza a 64. L'itanium da la puzza lavorando a 64, l'opteron è buono solo dal punto di vista commerciale. Cmq continuo a chiederrmi: cosa me ne faccio della retrocompatibilità? Se vado a 32 non vado contemporaneamente a 64, una volta che mi son fatto l'OS a 64 me lo posso dimenticare il passato.
leoneazzurro15 Gennaio 2004, 18:32 #14
E questo è un altro flame immotivato.
Opteron non è "una pezza a 64", e l'Itanium ha pure le sue belle beghe da gestire (complesssità dei compilatori e della programmazione, performance nel campo degli interi non all'altezza del costo, ecc.) ed ognuno ha dei campi di applicazione dove può rendere al meglio.
La retrocompatibilità può servire per addolcire il passaggio da 32 a 64 bit senza dover cambiare per forza l'hardware (nel caso dell'Itanium molto costoso), ed inoltre il fatto che l'Opteron adotti un'estensione un'ISA molto diffusa permette agli sviluppatori di ridurre al minimo i tempi di porting delle applicazioni.

Ad ogni modo, l'Itanium per me ha un campo di applicazione diverso da quello dell'Opteron, che a mio parere si pone a metà tra lo Xeon e l'Itanium.
Ricordiamoci che Itanium ha avuto bisogno di diversi anni e ben 3 incarnazioni per essere competitivo ora, per non parlare della difficoltà di gestione di EPIC, architettura proprietaria (HP e Intel) a differenza di x86-64.
Tomasino15 Gennaio 2004, 18:48 #15
Sono convinto anch'io che opteron e itanium lavorano su piani diversi, voglio xò elogiare intel x aver creato qualcosa di veramente nuovo, come non si vedeva da un pezzo. Veramente nuovo implica la non retrocompatibilità, sicuramente non un pro dal punto di vista commerciale, ma intel ha avuto coraggio. W l'innovazione tecnologica.

Lo so, sono ancora OT, scusate.
leoneazzurro15 Gennaio 2004, 18:55 #16
Il problema è che Intel poteva creare qualcosa di nuovo E aperto (quello che ha fatto AMD con l'Hypertransport), invece EPIC è un'architettura molto chiusa e di cui solo due aziende detengono i diritti di licenza (e non li daranno mai a nessuno).
Sarebbe il Windows dell'hardware, con relativi svantaggi.

Sarà sicuramente "nuovo" (oddio, le basi sono stade definite una decina di anni fa) ma non per tutti.
xtg15 Gennaio 2004, 21:26 #17
Originariamente inviato da leoneazzurro
Il problema è che Intel poteva creare qualcosa di nuovo E aperto (quello che ha fatto AMD con l'Hypertransport), invece EPIC è un'architettura molto chiusa e di cui solo due aziende detengono i diritti di licenza (e non li daranno mai a nessuno).
Sarebbe il Windows dell'hardware, con relativi svantaggi.


...anche questo mi sembra un flame...

Un'architettura non si giudica mica dal tipo di licenza che la copre
e AMD, come tutte le aziende, fa i suoi interessi...

Sarà sicuramente "nuovo" (oddio, le basi sono stade definite una decina di anni fa) ma non per tutti.

Cosa vuoi dire? che è vecchio? superato? Le architetture di tipo VLIW si stanno affacciando solo ora sul mercato per vari motivi (di opportunità, soprattutto)
ShadowX8415 Gennaio 2004, 22:58 #18

Devo portare alla vostra attenzione un altro quesito:

Visto che Intel e HP hanno voluto proporre un'architettura totalmente nuova, e con nuova intendo dire che taglia i ponti con l'architettura x86 ( indipendentemente dal fatto che EPIC sia a 64bit o che sia di tipo VLIW ); perchè hanno voluto permettere la retrocompatibilità con le applicazioni del "vecchio" mondo x86 a 32 bit?

Se non ho frainteso l'esistenza di Itanium, chiunque adotti tali piattaforme si scrive o compra dei programmi fatti e compilati in funzione dell'Istruction set EPIC, rendento (per quanto ne ho capito io ) inutile la funzione di emulatore di codice x86-32!!

Essendo per altro a conoscienza delle prestazioni dei loro mastodontici pezzi di silicio in ambiente emulato a 32bit a questo punto mi chiedo se non facevano meglio a escludere sin dal primo core della famiglia Itanium (Merced se non ricordo male) la compatibilità col vecchio codice!!
Avrebbero così evitato l'introduzione di questi E.L. e artefizi vari, che tra l'altro penso che gli costereanno anche abbastanza in quando devono essere progettati e testati...come tutto del resto!!

Con ciò non voglio dire di buttare via 10 anni di ricerca e miliardi di investimenti, però inizierei a modellare in maniera definitiva questi nuovi processori incentrandoli senza compromessi su un'unica via!!

Non so se in un ambiente puro a 64bit siano più performanti gli Itanium o gli Opteron, però sò che i primi al contrario dei secondi sono fatti solo per il mondo dei 64bit e li si devono rivolgere, come ho già detto, senza compromessi, o E.L. o codice emulato ecc.

Che ne pensate??

Ciao ciao!!
sfarago15 Gennaio 2004, 23:42 #19
Solo x informazione il software presentato da Intel non è nient'altro che una reimplementazione per Itanium del software di conversione delle istruzioni x86 acquistato da Compaq al momento della cessione del processore Alpha.
Questo pacchetto, noto come Digital FX-32, era stato messo a punto dagli ingegneri Digital per consentire ai pacchetti Windows a 32 bit per x86 di girare anche su macchine con processore risc Alpha. FX-32 conteneva al suo interno due moduli: un primo in grado di eseguire la conversione x86-to-risc al volo, e un secondo che si occupava di tradurre in background l'intero applicativo in codice RISC Alpha nativo.
L'obiettivo dichiarato da Digital era quello di eseguire il codice Intel tradotto ad una velocità pari al 70% della frequenza nominale di Alpha. Ovviamente così facendo lo spazio su disco raddoppiava per ogni programma installato: binari x86 + codice tradotto.
E' triste constatare che un'azienda come Intel sia costretta ancora oggi ad utilizzare tecnologie sviluppate da altri.
Se siete curiosi cercate su google "fx-32 alpha" e troverete molta documentazione che racconta nel dettaglio il funzionamento interno dei meccanismi di traduzione.
avvelenato16 Gennaio 2004, 00:43 #20

che noia

che noia sentire gli sboroni almeno intel ha fatto una vera innovazione. Portare i 64bit a 250€ secondo voi non è un innovazione???
mi annoio come quando la gente si lamentava della frequenza eccessiva degli intel e dell'efficienza del rapporto potenza/frequenza dell'architettura AMD... ma che rottura!
come al solito molte aziende scelgono strade differenti per i loro prodotti; e in queste strade non si può fare tanto i capricciosi... se si riesce a raggiungere gli stessi risultati di potenza di calcolo, in maniera più economica aumentando la frequenza, ben venga!

e tanto per ritornare in-topic, se si riesce ad avere una cpu che con soli 16registri e un'architettura ibrida riesce a macinare 64 bits e 32bits ad una velocità assolutamente eccezionale e ad un prezzo a portata del prosumer... perché ricercare l'innovazione ad ogni costo??? la vera innovazione è tale quando è a disposizione di tutti, Ford docet!

e poi vorrei davvero capire a cosa servirebbero 128registri negli algoritmi solitamente usati da un desktop-user.... forse ad ottenere buoni risultati a SuperPi o a Sciencemark? maddai!!

avvelenato che pensa Intel abbia preso una cappellata, e faccia bene a rinunciare alle velleità di conquista del desktop con Itanium, e tirar fuori una cpu x86-64

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