Intel e AMD, rimane l'equilibrio sul mercato dei microprocessori

Intel e AMD, rimane l'equilibrio sul mercato dei microprocessori

I dati di una indagine iSuppli mostrano come al momento l'equilibrio tra Intel e AMD rimanga invariato. Le novità del 2011 potrebbero però portare interessanti cambiamenti

di pubblicata il , alle 09:26 nel canale Mercato
IntelAMD
 

I due più importanti produttori mondiali di microprocessori, Intel Corp. e Advanced Micro Devices Inc, hanno dimostrato in seguito alla chiusura del terzo trimestre di mantenere sadamente il terreno, con nessuna altra azienda capace di impensierire il loro market share.

L'indagine, condotta e pubblicata dalla nota azienda di ricerche iSuppli a questo indirizzo, mette in evidenza come Intel abbia fatto registrare un market share sul mercato dei processori pari all'80.1% con una variazione minima (dello 0,1%) rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente ma con un calo dello 0,3% sul secondo trimestre.

AMD ha invece perso market share sia confrontando il trimestre con quello dell'anno passato sia con il trimestre precedente. Si tratta comunque di una calo inferiore al punto percentuale e pertanto, considerato marginale. La nota azienda ha fatto registrare una market share pari all'11,3% in calo, come abbiamo riportato sopra, rispetto all'11,5% del trimestre precedente e al 12,1 dello stesso trimestre dello scorso anno.

"In realtà si tratta di cambiamenti di share che non vanno a cambiare gli equilibri dei personaggi in gioco e non sono affatto significanti", ha affermato Matthew Wilkins analista per iSuppli. "Quello che però va sottolineato è come nessuna delle azienda sia stata capace di andare ad erodere parte del market share concorrente. Una delle ragioni può essere ricercata in un listino prodotto altamente competitivo, ma non solo. Un'altra ragione può essere infatti legata al comportamento del mercato che non sta andando ad influire in modo diretto sulle vendite delle due aziende".

A seguire, in tabella, i dati estrapolati dalla ricerca iSuppli

iSuppli

Il mercato potrebbe però avere alcuni importanti scossoni nei mesi a venire, con le nuove soluzioni alle porte: da un lato Fusion di AMD e dall'altro SandyBridge di Intel rappresentano le chiavi di volta per il 2011, e sarà interessante vedere quali saranno gli sviluppi.

Le entrate dal mondo dei processori, nel terzo trimetre 2010, sono cresciute del 23% rispetto al terzo trimestre del 2009, e del 3% rispetto al secondo trimestre del 2010: si tratta di segnali importanti, che indicano una crescita sana del mercato.

6 Commenti
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Capozz16 Dicembre 2010, 10:30 #1
Le entrate dal mondo dei processori, nel terzo trimetre 2010, sono cresciute del 23% rispetto al terzo trimestre del 2009, e del 3% rispetto al secondo trimestre del 2010: si tratta di segnali importanti, che indicano una crescita sana del mercato.


Quando c'è Intel di mezzo non si può avere una crescita sana del mercato...corruzione, tangenti e concorrenza sleale sono il suo pane quotidiano
iorfader16 Dicembre 2010, 10:34 #2
si ma il titolo è totalmente sbagliato... dov'è l'equilibrio quando amd ha leggermente più di 1/8 dello share intel? mah! questa è bella
marchigiano16 Dicembre 2010, 11:52 #3
la tabella somma tutte le cpu, fosse stato solo per x86 amd dovrebbe aver avuto uno share molto più elevato
GT8216 Dicembre 2010, 15:27 #4
Infatti il titolo giusto per questa news è questo:

"Intel e AMD, rimane l'equilibrio su un fallimento di mercato qual'è quello dei processori"

e chiunque abbia solo sfogliato vagamente un libro di Politica Economia può solo che confermare

ad onore del vero un settore come questo che richiede enormi investimenti infrastrutturali (emblematico lo spin-off produttivo delle Fab AMD) non potrebbe vedere molti concorrenti (es. 10) perchè non ci sarebbero i margini per ciascuno di sostenere una struttura da tipica concorrenza perfetta

certo che rispetto alla situazione attuale questo mercato potrebbe tranquillamente essere strutturato diversamente con AMD più forte come prima ipotesi, oppure con l'entrata di un terzo competitor..

in ogni modo quell'80% di Intel non è giustificabile, sempre dal punto di vista dell'efficienza di mercato soprattutto perchè in passato, quando i propri prodotti erano inferiori alle alternative ma non si volevano cedere quote di mercato, è stato difeso ricorrendo a pratiche assolutamente illegali e illiberali
ciocia16 Dicembre 2010, 16:05 #5
Per equilibrio immagino intendessero dire che negli ultimi 12 mesi le % sono rimaste pressoche' invariate

Per la piccola fetta di mercato amd, c'e' poco da fare, i tempi dell'athlon, soprattutto X2, sono passati, Il phenomen non ha mai soddisfatto in pieno e non c'e' all'orizzonte una nuova cpu che possa contrastare gli I5 e I7 intel.
Un I5 2.6ghz lo si prende a prezzi accessibili e lo si porta tranquillamente a 3.4ghz ad aria, con prestazioni da urlo, soprattutto nel game ( settore dove una volta era forte amd, mentre da qualche anno e' in mano ad intel )
Darth Sidious17 Dicembre 2010, 16:59 #6
Situazione deprimente. Molta scelta, ma molti prodotti duplicati con prestazioni pressochè simili tra loro.
Intel la fa da padrona a suon di concorrenza sleale. Tutti i relators impostano le loro relazioni come per indicare che se 8 pc su 10 montano Intel vuol dire che gli altri 2 pc sono da buttare.
E l'antitrust?

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