Intel investe per i 22 nanometri
In programma investimenti tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari per la costruzione di una nuova fabbrica in USA e l'aggiornamento di altre 4, a supporto della produzione a 22nm
di Andrea Bai pubblicata il 21 Ottobre 2010, alle 08:20 nel canale MercatoIntel
Intel Corporation ha annunciato nel corso della giornata di ieri che l'azienda investirà tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari sulle prossime generazioni di tecnologie produttive nei suoi stabilimenti situati negli Stati Uniti. La misura permetterà di finanziare la prossima generazione di processo produttivo a 22 nanometri presso diverse fabbriche esistenti, assieme alla costruzione di un nuovo sito di sviluppo in Oregon.
Il progetto permetterà di creare dai 6 agli 8 mila posti di lavoro per le attività di costruzione del nuovo stabilimento, e da 800 a 1000 posti di lavoro permanenti nel settore della tecnologia. Il nuovo sito di sviluppo in Oregon, che sarà chiamato D1X, dovrebbe avviare le attività di ricerca e sviluppo nel corso del 2013. Sono inoltre pianificati una serie di aggiornamenti per quattro fabbriche, due situate in Arizona (Fab 12 e Fab 32) e due in Oregon (D1C e D1D)
"L'annuncio di oggi riflette la prossima fase del continuo avanzamento della Legge di Moore e un ulteriore impegno ad investire nel futuro di Intel e dell'America. L'impatto più immediato del nostro investimento saranno i migliaia di posti di lavoro associati con la costruzione di una fabbrica e l'aggiornamento di altre quattro, e i lavori di produzione hi-tech che seguiranno" ha dichiarato Paul Otellini, presidente e CEO di Intel.
Il primo processore a 22 nanometri che Intel intende realizzare è presente nelle roadmap dell'azienda californiana con il nome in codice di Ivy Bridge e la cui produzione è attualmente fissata per la fine dell 2011. Questo nuovo investimento permette inoltre ad Intel di mantenere la capacità produttiva necessaria a sostenere la crescita del mercato PC e, assieme ad esso, quella dei nuovi mercati in cui Intel si sta affacciando, come l'ambito embedded e mobile.
14 Commenti
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e globalfoundries dovrebbe darsi da fare di più!Sono un po' indietro anche con i 32!
Certo che se intel va in produzione nel 2011... Sono proprio avanti.
Certo che se intel va in produzione nel 2011... Sono proprio avanti.
Per fine 2011 Intel intende produrre il primo chip a 22Nm, da qui alla produzione in volumi ci vuole altro tempo, non è così semplice.
Certo è che investimenti di questa portata fanno capire che razza di colosso è Intel, 8 miliardi di dollari e quasi una finanziaria Italiana..
più si riduce e più proci, dal wafer finiscono dritti nel cestino anzichè nelle confezioni
se l'architettura non è ottimizzata come si deve...
più si scende di scala e più il disturbo nel flusso di elettroni cresce...
quindi non sarà una strada su petali di rosa
siamo quasi al limite di riduzione del silicio
più si riduce e più proci, dal wafer finiscono dritti nel cestino anzichè nelle confezioni
se l'architettura non è ottimizzata come si deve...
più si scende di scala e più il disturbo nel flusso di elettroni cresce...
quindi non sarà una strada su petali di rosa
siamo quasi al limite di riduzione del silicio
Beh quello che hai fornito non è proprio un quadro completo. C'è da dire che se il processo produttivo è più piccolo si possono in alcuni casi anche migliorare le rese. Infatti più il processo produttivo è piccolo, maggiore è il numero di processori (fallati o meno) che si possono produrre con lo stesso wafer in quanto saranno più piccoli (a parità di "architettura", se mi lasci passare il termine). Dunque se viene fatta una buona ottimizzazione e i processori fallati non sono in numero eccessivo, intel potrebbe pure guadagnarci in quella che tu chiami "efficenza".
Ovviamente c'è da aggiungere anche che processo produttivo più piccolo vuol dire anche processori più efficenti prestazionalmente, ma questo è scontato.
in alcuni casi anche migliorare le rese.
sì sì ovvio, superato il travaglio iniziale dopo arrivano i frutti certo.
mi ero soffermato solo sulla parte di "transizione" che era come per dire "non è che vorrà poco tempo/poca fatica"
Speriamo solo che non introducano l'ennesimo cambio di socket perchè questo vorrebbe dire che i Sandy Bridge avrebbero una vita cortissima.
i concorrenti intel sono fittizzi, se vuole fa fallire amd e via in 2 anni, solo gli conviene stare così per non avere i problemi stile MS
infatti se guardi stanno diversificando nel settore SSD e visto mai che un giorno non entrino in quello GPU serie...
infatti se guardi stanno diversificando nel settore SSD e visto mai che un giorno non entrino in quello GPU serie...
Certo fa fallire AMD e Via cosi il procio di fascia super bassa te lo vende a 200 euro e siamo tutti contenti no?
Tralasciando i problemi stile MS che ovviamente potrebbe avere,un gigante come intel monopolista nel campo cpu mi fa venire i brividi solo a pensarci!!!
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