Intel sperimenta il WiFi da 100km
Il colosso di Santa Clara porta avanti un progetto per la diffusione della connettività nei paesi in via di sviluppo
di Andrea Bai pubblicata il 28 Marzo 2007, alle 16:19 nel canale MercatoIntel
I ricercatori di Intel hanno portato avanti una sperimentazione per la realizzazione di comunicazioni wireless con tecnologia WiFi in grado di coprire distanze sull'ordine dei 100 kilometri. Le comunicazioni su protocollo WiFi tradizionale sono attualmente possibili solo nell'ordine del centinaio di metri, nei casi più fortunati
Certo, parlare di "protocollo Wi-Fi" forse fa un po' sorridere, dal momento che nonostante siano stati utilizzati access-point convenzionali abbinati a particolari antenne modificate per una distribuzione del segnale altamente direzionale (le attuali antenne Wi-Fi sono omnidirezionali), i ricercatori hanno praticato una consistente revisione del software di gestione della comunicazione, eliminando una serie di protocolli e procedure, come ad esempio quelle di handshaking e di collision detection.
L'esperimento è stato condotto instaurando una comunicazione radio tra i laboratori di Intel e gli uffici della Space Science Lab a circa 3 chilometri di distanza. La tecnologia promette comunque una portata di un centinaio di chilometri. Poche sono in realtà le informazioni disponibili in merito al funzionamento preciso della nuova tecnologia. I ricercatori assicurano comunque che il "Wi-Fi ad alta portata" rappresenti una soluzione alternativa e molto meno costosa rispetto alle tecnologie WiMAX (le quali sono regolamentate dai governi per ciò che concerne l'utilizzo della banda di frequenza) e HiperLan (la cui portata effettiva si aggira al massimo sui 20 kilometri)
Si tratta comunque di una ricerca non finalizzata alla commercializzazione in territori e paesi già sviluppati, ma per portare la connettività a quei paesi in via di sviluppo dove le infrastrutture di rete non possono permettere una adeguata diffusione della banda (larga o stretta che sia). A testimonianza di ciò Intel ha già annunciato entro l'anno in corso l'avvio delle sperimentazioni in Uganda.
Fonte: News.com
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe dire che quando sono andato in Giappone, il wi-fi era presente praticamente ovunque, pure nei bagni pubblici
magari ci fossero speranze che l'italia si sviluppi..
link di oltre 3 km sono possibili e sono stati gia realizzati anche con l'attuale tecnologia, ovviamente usando antenne direttive tipo yagi o paraboliche.
Qui c'è un espeerimento amatoriale di 8 km
http://www.napoliwireless.net/doku/...id=hack:8kmlink
Ok, nell'articolo si parla di 100km teorici.. mah considerando le frequenze in gioco la portata ottica diventa indispensabile ed a 100 km i problemi sono senza dubbio rilevanti, quindi non capisco l'enfasi del risultato se paragonato agli attuali test condotti anche in campo amatoriale.
Chiaro...ma de queste feature eliminate si evince l'uso di questo protocollo: le due antenne dovranno essere in vista (sono direzionali) e non ci sono collisioni in quanto il protocollo è monoutente, ovvero ogni antenna trasmette su frequenze diverse. Quindi non è un sostituto del WiMax.
E' solamente un modo più economico per fare trasmissioni a lunga distanza di una buona quantità di dati, ma di fatto equivalente ad un link dedicato (come i ponti radio o le trasmissioni laser attuali).
Geniacci, non vi informate proprio mai prima di parlare vero? Sapete dove e' stata sviluppata una delle poche soluzioni WiMax al mondo al momento completa, a standard e commercializzata? In Italia, dalla Siemens, per la precisione a Milano. E dove la si sta vendendo? Sud America, Asia, Africa.
Al momento non e' sviluppo che ci manca, sono le frequenze...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".