Internet of Things, saranno 26 miliardi i dispositivi connessi nel 2020
Nel corso dei prossimi 6 anni la crescita dei dispositivi connessi alla rete, senza considerare tablet, smartphone e PC, sarà spaventosa arrivando ad un volume 30 volte superiore a quanto riscontrato nel 2009
di Andrea Bai pubblicata il 13 Dicembre 2013, alle 13:31 nel canale MercatoInternet of Things, la categoria che raccoglie tutti i dispositvi connessi (esclusi tablet, smartphone e PC), andrà incontro ad una crescita impressionante nel corso dei prossimi anni arrivando ad un installato base di 26 miliardi di unità nel corso del 2020, ovvero 30 volte più grande rispetto agli 0,9 miliardi di unità riscontrate nel 2009.
La società di analisi di mercato Gartner, che ha condotto la ricerca, afferma che i fornitori di prodotti e servizi IoT genereranno un fatturato incrementale superiore a 300 miliardi di dollari, prevalentemente in servizi, nel 2020. Si tratterà nel complesso di un valore aggiunto di 1900 miliardi di dollari all'economia globale per mezzo di nuove vendite su vari mercati.
Peter Middleton, research director per Gartner, afferma: "La crescita IoT supererà di gran lunga quella di altri dispositivi connessi. Per il 2020 il numero degli smarthpone, dei tablet e dei PC in uso nel mondo arriverà a 7,3 miliardi di unità. Di contro IoT crescerà ad un ritmo molto più elevato arrivando in quel momento ad una popolazione di circa 26 miliardi di unità".
Grazie al basso costo necessario per aggiungere funzionalità IoT ai prodotti consumer, Gartner si aspetta una particolare diffusione dei dispositivi cosiddeti "ghost", ovvero provvisti di funzionalità di connettività ma che resterà inutilizzata. Si tratterà sia di dispositivi provvisti di connettività integrata ma che richiedono un intervento software per la sua attivazione, sia di prodotti con funzionalità IoT che non saranno sfruttate dagli utenti.
Anche le aziende faranno un uso estensivo di tecnologia IoT, con un'ampia gamma di prodotti venduti su vari mercati: dai dispositivi medici avanzati, ai sensori di automazione industrale, ai sensori per il mondo agricolo, o ancora dispositivi di monitoraggio di integrità delle infrastrutture del trasporto stradale e ferroviario o per la distribuzione idrica ed elettrica. Esempi delle possibili applicazioni abilitate dal paradigma IoT nel mondo automotive sono stati trattati in questo articolo: eCall: l'auto chiama i soccorsi da sola in caso di incidente.
"Entro il 2020 i costi dei componenti arriveranno ad un punto in cui la connettività sarà una caratteristica standard, anche per i processori con un costo al di sotto di 1 dollaro. Ciò darà la possibilità di collegare praticamente tutto, dal molto semplice al molto complesso, per offrire controllo remoto, monitoraggio e capacità di rilevamento. La realtà è che molte delle categorie degli oggetti connessi nel 2020 oggi non esistono ancora. Con i progettisti che si inventeranno nuovi modi di sfruttare la connettività intrinseca presente nei prodotti intelligenti ci aspettiamo l'esplosione di una offerta di dispositivi molto varia" ha spiegato Middleton.
5 Commenti
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Il test di attendibilità delle previsioni? .. Ho il sospetto che ci potrebbero essere licenziamenti in massa
Spero solo che nel 2020, anzi a cominciare dal 2014, ci sia altrettanta materia cerebrale collegata tra la testa e il collo, sarebbe una vittoria..
E perchè non controllare cosa dicevano 10 anni fà sul futuro della tecnologia
http://www.multimediadidattica.it/dm/Il%20computer%20del%202014.htm
Mi sorge il dubbio di non poter postare il link, al limite lo tolgo se è vietato
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