La Cina sorpassa gli USA e diventa il primo mercato per Samsung

Un segno del cambiamento dei tempi è anche nei risultati trimestrali di Samsung. L'azienda coreana ha infatti visto il mercato statunitense scendere al secondo posto per vendite, per essere rimpiazzato dal mercato cinese. Questo è il risultato delle politiche protezioniste del governo americano, ma anche della crescita del colosso asiatico.

Su complessivi 83,9 bilioni o migliaia di miliardi di won (74,6 miliardi di dollari, 65,1 miliardi di euro) ottenuti nella prima metà del 2018, le vendite verso il mercato americano hanno totalizzato circa 19.4 miliardi di dollari, ovvero il 26%, mentre il mercato cinese è arrivato a valere 24,4 miliardi di dollari, o il 32,7%. Questi dati sono in netto contrasto con quelli del passato: gli Stati Uniti erano infatti al 31,8% lo scorso anno, mentre la Cina si fermava al 28,3%.

Come riporta il Korea Herald, a guidare la crescita in Cina è stata in larga parte la vendita dei semiconduttori, con Huawei che è divenuta uno dei primi cinque partner in senso assoluto di Samsung. Apple, Verizon, Deutsche Telekom e Techtronics sono tra gli altri maggiori acquirenti di prodotti Samsung.

Le migliori prestazioni sul mercato cinese non includono il settore della telefonia, che soffre purtroppo di un pesante rallentamento delle vendite che potrebbe portare l'azienda a chiudere una fabbrica in Cina.

L'evoluzione della situazione potrebbe vedere Samsung guadagnare dalla crescita della Cina ma, dall'altro lato, le continue tensioni tra il colosso asiatico e quello americano potrebbero avere pesanti ripercussioni anche su attori esterni come la sudcoreana Samsung.