La Cina stabilisce un nuovo standard di criptatura WiFi

La Cina stabilisce un nuovo standard di criptatura WiFi

I sistemi Centrino e tutti gli altri dispositivi WiFi avranno sei mesi di tempo per adattare i prodotti al nuovo standard

di pubblicata il , alle 16:16 nel canale Mercato
 

La Cina ha deciso di introdurre un proprio standard di criptatura WiFi che potrebbe causare alcune difficoltà nelle esportazioni verso il paese di sistemi notebook basati su piattaforma Centrino.

Secondo quanto riportato sul Wall Street Journal, la Cina ha insistito presso gli importatori esteri di conformarsi al nuovo standard di criptatura. Le regole e le specifiche del nuovo standard sono state annunciate lo scorso Lunedì.

Le compagnie come Intel che vorranno portare in Cina dispositivi WiFi avranno una finestra di tempo pari a sei mesi di "tolleranza" per adattarsi, periodo dopo il quale i dispositivi che non saranno conformi alle caratteristiche del nuovo standard di criptatura non saranno ammessi nel paese.

Nonostante questo, il gruppo che ha proposto il nuovo standard nega il fatto che la mossa sia intesa come spinta per le vendite dei prodotti di casa e per tenere lontane tecnologie estere.

Sono attese a breve repliche ufficiali da parte di Intel.

Fonte: The Inquirer

25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
YellowT03 Dicembre 2003, 16:26 #1
Prendetemi pure per un pazzo, ma secondo me è una manovra del governo cinese per tenere sotto controllo le comunicazioni all'interno del paese.
Fan-of-fanZ03 Dicembre 2003, 16:27 #2
È la seconda voltwa in poche settimane che sento dire che la Cina stabilisce un nuovo standard in un settore tecnologico. L'altra volta si trattava di un'alternativa ai DVD, che al 60% vengono, così diceva la notizia, prodotti in Cina.

Chissà cosa si inventeranno next time.
avvelenato03 Dicembre 2003, 16:28 #3

bella la cina eh

Nonostante questo, il gruppo che ha proposto il nuovo standard nega il fatto che la mossa sia intesa come spinta per le vendite dei prodotti di casa e per tenere lontane tecnologie estere.


e mi pare anche evidente!
semmai lo standard serve per rendere possibile qualsiasi intrusione da parte del governo cinese!

peccato che gli stessi buchi che lo standard prevede, saranno sfruttabili anche dagli achers cinesi...ergo: la vedo brutta per chi abita in cina.

(pensate: state antipatici al vostro vicino, e avete una rete wi-fi conforme. il vostro vicino vi achera la rete, e vi ci mette dentro materiale "sovversivo", quindi vi denuncia. e voi siete nella cacca.)


bella la cina... (a questo punto ci stava una frase che ho tolto perché non sapevo se era contro la policy sulle discussioni politiche..)
dr-omega03 Dicembre 2003, 16:29 #4
Ma va, tu guardi troppa tivvù...
Piuttosto, è noto che la forza della Cina è legata alle esportazioni.In questo caso mi sembra davvero una politica protezionista.Quasi un obbligo ai consumatori cinesi a comprare prodotti nazionali.
Tera03 Dicembre 2003, 16:47 #5

x dr-omega

Più che politica protezionista qui è maglio usare la parola REGIME.
Mangi quello che ti dico io
Bevi quello che ti dico io
Vedi quello che ti dico io
Compri quello che ti dico io
CHE C@lo che hanno i cinesi
B|4KWH|T303 Dicembre 2003, 17:06 #6
avvelenato nn mi sembra realistico il tuo quadro, le specifiche mi sembra siano state rese pubbliche...

si tratta di puro e semplice protezionismo
B|4KWH|T303 Dicembre 2003, 17:06 #7
protezionismo che gli USA attuano da SEMPRE (aggiungo)
Clcortez03 Dicembre 2003, 17:37 #8
secondo me non si vogliono far leggere i propri dati da Zio Bill
Fulvi003 Dicembre 2003, 17:47 #9
Salve a tutti
Sono perfettamente d'accordo con "B|4KWH|T3".
Ogni volta che si parla della Cina pare che escano fuori discorsi sulla libertà o altro... (cioè sulla politica e la forma di governo), ma così ci si dimentica che si sta parlando di una superpotenza economica, con una crescita del 10% annua da anni, con un quarto della popolazione mondiale...
Allora premettendo che in Cina c'è regime e che non c'è libertà (cose persino troppo ovvie credo per tutti) che c'entra con il fatto di creare un nuovo standard?
E se lo avesse fatto la Francia?
Non bisogna dimenticare che la Cina fa questo perchè "può" farlo, proprio in quanto superpotenza... se l'Italia facesse un nuovo standard non avrebbe le possibilità di uno fatto dalla Cina...
Non dimentichiamoci che la Cina è molto attiva dal punto di vista degli standard (il SVCD lo ha creato la Cina... lo usiamo tutti no? è stato usato per "combattere" il DVD e ora si è creato l'"EVD", e questo perchè per ogni lettore DVD prodotto la Cina paga ben 9 dollari a Philips, Sony e Panasonic.... vi pare poco?).
E poi stiamo parlando di una cosa di cui non ne sappiamo proprio nulla... certo di solito queste "mosse" sono fatte per liberarsi dalle royalties... creare nuovi standard magari free può solo far piacere a noi utenti
Buon lavoro a tutti
ErminioF03 Dicembre 2003, 18:03 #10
Per Fulvio: "A noi utenti" credo faccia più piacere un unico e valido standard, piuttosto che il caos

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^