La UE studia un piano di tassazione del fatturato per le società tecnologiche. Si parte dal 2%
Per aggirare il problema dell'elusione fiscale, l'Unione Europea studia un modello di tassazione che si rivolga al fatturato e non all'utile delle società. Il testo definitivo sarà presentato nel corso delle prossime settimane
di Andrea Bai pubblicata il 06 Marzo 2018, alle 19:21 nel canale MercatoDa un'intervista che il ministro delle finanze francese Bruno Le Marie ha rilasciato a Le Journal du Dimanche emergono alcune indicazioni sommarie di come l'Unione Europea intenda affrontare il problema delle tattiche di elusione fiscale che le società tecnologiche hanno messo in atto in questi anni allo scopo di abbassare i propri oneri fiscali. Si parla di elusione poiché le misure adottate sono assolutamente legali, in quanto messe in atto sfruttando scappatoie che vengono individuate tra i punti deboli delle varie leggi.
La direttiva ufficiale e definitiva dell'Unione Europea sarà svelata nel corso delle settimane, ma il ministro Le Marie anticipa che l'Unione si sta muovendo in direzione di un piano di tassazione che si applichi al fatturato delle società, in una misura dal 2% al 6%. Più probabilmente vicino al 2%, spiega il ministro, poiché questo permette di implementare velocemente una nuova norma invece di dover affrontare "trattative senza fine".
Secondo Le Marie si tratterebbe comunque di un punto di inizio che potrebbe essere poi modificato in un secondo momento.
Svariate realtà del panorama tecnologico, tra cui Amazon, Google e Apple solamente per citarne alcune, sono state accusate di usare trucchetti e stratagemmi - seppur, ripetiamo, perfettamente legali - per riuscire ad eludere il pagamento degli oneri fiscali in alcuni Paesi Europei ad elevata tassazione, dirottando ad esempio gli utili in zone come l'Irlanda o l'isola britannica di Jersey. La tassazione del fatturato - e non dell'utile - dovrebbe teoricamente neutralizzare tutte le possibili scappatoie andando a prelevare le imposte dove viene alimentato il giro d'affari - e quindi sulla base della residenza della clientela - e non sull'utile che viene spostato nelle giurisdizioni dove la tassazione è inferiore.
E' comunque improbabile che le società accettino una tassazione sul fatturato senza mettersi di traverso, dal momento che gli eventuali accordi fiscali con le amministrazioni irlandesi o di Jersey sono validi e legali. Anche la stessa Irlanda si è opposta alle posizioni dell'Unione, dal momento che beneficia direttamente del giro di affari delle compagnie che operano sul suo territorio tramite gli incentivi.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe c'entra con le società del settore tecnologico e digitale? Una azienda può trasferire la propria sede all'estero, che poi il più delle volte non si parla di estero ma di Europa come nel caso della Fiat, che è ben diverso, perchè siamo in un mercato unico, ed è troppo poco, dovremmo essere in uno stato unico.
Un unico grande leviatano rapace di tassazione ingiustificata da cui non si puó scappare? No grazie.
E rincaro: bene fanno le compagnie a mettere la loro sede dove piú conviene, forse gli stati prima o poi capiranno che devono vivere entro i propri mezzi e essere competitivi con la propria tassazione.
E rincaro: bene fanno le compagnie a mettere la loro sede dove piú conviene, forse gli stati prima o poi capiranno che devono vivere entro i propri mezzi e essere competitivi con la propria tassazione.
Concordo
Ecco quindi che puoi trovarti stati all'interno della stessa UE che fanno concorrenza sleale ad altri e tutto pienamente in regola con le leggi.
Ovviamente invece abbiamo mille leggi idiote (vedi grandezza delle vongole) che devono essere rispettate per non incorrere in pesanti sanzioni.
E poi ci si lamenta dello scettismo delle persone.
E rincaro: bene fanno le compagnie a mettere la loro sede dove piú conviene, forse gli stati prima o poi capiranno che devono vivere entro i propri mezzi e essere competitivi con la propria tassazione.
Perchè le multinazionali non guadagnano già abbastanza? Pensi che Apple, Amazon o chiunque altro, pagando 2 o 3 MLD di $ in più di tasse l'anno, vadano in bancarotta?
Si chiama avidità. Ed è lo stesso motivo per cui si delocalizza, non si assume a tempo indeterminato e si fa cassa integrazione.
Solo affinchè gli azionisti si prendano i dividendi e le azioni continuino a salire per guadagnare di più.
Si chiama SOLO avidità.
La mia opinione è che non sia "str*nza" l'Olanda o la Repubblica Ceca ad avere la tassazione al 25% (la cosiddetta "Flat Tax" ), ma sono str*nzi quelli che hanno la tassazione al 70%, ma piace sempre vedere le cose all'incontrario!
"i propri mezzi e essere competitivi con la propria tassazione" cosa sarebbe?
se le società producono e vendono in un paese ma si fanno tassare in un altro si può sapere cosa dovrebbero capire "gli stati"?
affermazione più demeniale ed autocontraddittoria non si poteva sfornare
se qualche paese ce l'ha al 25 (o meno) è perchè ruba tasse agli altri paesi.
ma è così difficile arrivarci?
Ma il nuovo dio mercato dice che non si può fare...., per cui andiamo avanti così.
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