Licenziamenti (silenziosi) in vista per Intel
L'azienda di Santa Clara sarebbe pronta ad un piano di riduzione del personale che interesserà prevalentemente le posizioni di ricerca e di amministrazione. L'obiettivo è ridurre i costi per la seconda metà dell'anno
di Andrea Bai pubblicata il 11 Giugno 2015, alle 11:11 nel canale MercatoIntel
Licenziamenti in vista per Intel? Forse: secondo il quotidiano The Oregonian l'azienda di Santa Clara avrebbe intenzione di tagliare un numero imprecisato di posizioni tra attività di ricerca e di amministrazione: le informazioni sarebbero state recuperate da un memo interno distribuito ai manager della compagnia.
L'azienda darà comunque priorità agli investimenti, rallenterà le assunzioni e metterà mano ad altri meccanismi di efficienza come ad esempio pacchetti di liquidazione basati sui risultati. Intel avrebbe già individuato gli impiegati da ridurre e non avrebbe intenzione di annunciare pubblicamente il piano. L'operazione di riduzione del personale potrebbe prendere il via il 15 giugno e verrà conclusa un mese più tardi.
La misura potrebbe essere diretta conseguenza della revisione al ribasso delle previsioni di fatturato per l'anno 2015, che ha portato Intel a decidere di tagliare il budget di 300 milioni di dollari per le divisioni di ricerca e di amministrazione.
Dopo i risultati del primo trimestre, che hanno mostrato un fatturato invariato rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, la compagnia ha ritoccato le precedenti previsioni di crescita al 5% verso uno scenario a crescita zero per l'intero anno. La variazione nelle previsioni di fatturato suggerisce che Intel potrebbe essere non così ottimista sull'impatto di Windows 10 nel mercato PC.
"Abbiamo bisogno di ridurre la spesa complessiva per la seconda metà dell'anno. Una parte di questo arriverà dalla riduzione degli impiegati e da altre forme di taglio dei costi. La riduzione degli impiegati varierà per divisione di business" si legge nel memo.
Come detto, non è attualmente possibile conoscere la dimensione dell'eventuale piano di riduzione del personale. Intel attualmente conta circa 106 mila impiegati in tutto il mondo. L'analista Jon Peddie ipotizza che un piano di riduzione nell'ordine di grandezza di 5000 unità consentirebbe alla compagnia di risparmiare circa 1 miliardo di dollari. In tuttò ciò l'acquisizione di Altera, annunciata qualche settimana fa e del valore di 16,7 miliardi di dollari, non dovrebbe essere interessata: l'operazione infatti non sarà perfezionata prima di svariati trimestri.
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe persone sono alla stregua delle puntine da disegno: ragazzi, abbiamo un fatturato in calo, cercate di risparmiare nell'usare le puntine e il nastro adesivo.
Sono sempre le stesse cose: cala il fatturato e ci rimettono i dipendentim cresce il fatturato e ci guadagnano dirigenti e investitori. Che palle. Fosse in difficoltá capirei, ma cosí...
i dipendenti licenziati salveranno quelli rimasti, cioè la maggior parte, poi appena si riprende potrà sempre riassumere
altrimenti si fa la fine di quei dirigenti italiani, che per non licenziare si sono riempiti di debiti, l'azienda è comunque fallita, tutti a casa e alcuni si sono pure suicidati... i grandi imprenditori italiani...
Nel frattempo, quelli abbastanza furbi da "abdicare" e formare una cooperativa, o dove i lavoratori sono abbastanza furbi/comunisti da rilevare la ditta dopo il fallimento per trasformarla in cooperativa tendono a salvare la ditta e chi ci lavorava.
http://inchieste.repubblica.it/it/r...talia-80716799/
altrimenti si fa la fine di quei dirigenti italiani, che per non licenziare si sono riempiti di debiti, l'azienda è comunque fallita, tutti a casa e alcuni si sono pure suicidati... i grandi imprenditori italiani...
Veramente era che le banche hanno smesso di erogare prestiti, mentre sono aumentate tasse e diminuiti consumi, e in Italia non si puó licenziare se non rischiando processi tirando fuori anche piú di...meglio non dirlo
Probabilmente la flessione è la scusa per licenziare chi non sta bene ai dirigenti aziendali, sia per incapacità nel raggiungere i risultati, sia per umana antipatia.
Hermes
Hermes
quello che so è che non sceglieranno di licenziare "quelli antipatici ai piani alti", ma semplicemente quelli che rendono di meno o che non sono funzionali alle aree in cui non gli interessa più investire. è così che funziona in qualsiasi azienda seria, ed in particolare in quelle USA.
che (non è che voglia difendere nessuno) è anche quello che ha detto lui: incapacità di raggiungere i risultati.
e poi "umana antipatia" ci sta... in tutto il mondo ci sono dipendenti simpatici e antipatici, e quelli antipatici in genere se la passano peggio di quelli simpatici.
E lo dico da feroce critico della mentalità media italiana.
Hermes
Hermes
Edit.
Dimenticavo, questa favoletta che "la le cose sono serie" l'ho sentita più volte anche per la Germania.
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