Mercato server, ancora una contrazione nel secondo trimestre

Mercato server, ancora una contrazione nel secondo trimestre

La società di analisi di mercato IDC rileva che il mercato server registra ancora una flessione nel secondo trimestre dell'anno: la difficile situazione economica e la transizione tecnologica sono fattori che pesano sul risultato

di pubblicata il , alle 17:01 nel canale Mercato
 

Le rilevazioni condotte da IDC mostrano una nuova contrazione nel fatturato del mercato server per il secondo trimestre del 2013. Rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno si registra infatti un calo del 6,2%: si tratta del secondo trimestre consecutivo di contrazione anno su anno, con la domanda che continua ad allentarsi nella maggior parte delle aree geografiche. In termini di volumi si registra un calo dell'1,2% a 2 milioni di unità. In questo caso si tratta del terzo trimestre consecutivo in cui si registra una flessione dei volumi anno su anno.

I server entry-level hanno assistito ad una flessione di fatturato del 2,4% su base annuale, mentre i sistemi di fascia media e alta registrano anch'essi un calo di fatturato, rispettivamente, del 22,3% e del 9,5% durante il trimestre in esame. Matt Eastwood, Group Vice President e General Manager Enterprise Platforms per IDC, ha commentato: "Le realtà SMB ed Enterprise continuano a focalizzarsi sul consolidamento, sulla virtualizzazione e sulle iniziative di migrazione con l'obiettivo di incrementare l'efficienza ed abbattere i costi di infrastrtuttura dei datacenter. Allo stesso tempo le difficili condizioni economiche stanno affossando la domanda per nuovi progetti IT necessari a far crescere il mercato server. E' chiaro che le dinamiche competitive del mercato server restano feroci, con i principali server vendor che operano per compensare la debole domanda per i server blade ad elevato margine con i server rack e density optimized a basso margine".

IBM ha mantenuto la prima posizione nel mercato server con un revenue share del 27,9% nel secondo trimestre. IBM ha registrato una flessione del 10% anno su anno nel fatturato, perdendo 1,2 punti di share nel trimestre per via della debole domanda per System x e Power System.

HP si colloca al secondo posto con un revenue share 25,9% e una flessione del 17,5% anno su anno, che rappresentano una perdita di 3,6 punti di share. Le cause sono da riscontrare in una domanda insoddisfacente per i server x86 ProLiant, assieme ad una costante flessione della domanda per HP Integrity.

Dell continua a mantenere la terza posizione con quote di fatturato del 18,8%. In controtendenza il fatturato di Dell cresce del 10,3% rispetto al secondo trimestre del 2012, permettendo alla compagnia di guadagnare 28 punti di revenue share. Dell ha registrato il più elevato revenue share di qualsiasi trimestre.

Oracle si colloca al quarto posto con un revenue share di settore del 6%; il fatturato di Oracle nel secondo trimestre del 2013 è calato del 5,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. La quinta posizione è invece occupata da Cisco, con il 4,5% di revenue share, grazie ad una crescita del 42,6% anno su anno nel fatturato. Cisco, che registra il più elevato revenue share di sempre, detiene il quinto posto da sola, superando il pareggio statistico dello scorso trimestre con Fujitsu.

La domanda per i server x86 si è indebolita nel secondo trimestre 2013 con fatturati in calo dell'1,3% a 8,7 miliardi di dollari, mentre i volumi sono relativamente piatti a 1,9 milioni di sistemi server. Anche in questo caso si tratta del secondo trimestre consecutivo di flessione anno su anno nel segmento server x86. Il segmento è guidato da HP con un revenue share del 31,3% nonostante un calo di fatturato del 14,8%. HP ha perso 5 punti di market share rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Dell si piazza al secondo posto, incrementando il fatturato dei server x86 del 10,3% e assicurandosi il 25,7% del revenue sharing, con un guadagno di 2,7 punti. IBM si colloca invece sull'ultimo gradino del podio, con 12,8% di revenue share ed una flessione del 10,8% di fatturato anno su anno.

I sistemi blade server, principalmente impiegati negli ambienti virtualizzati delle aziende, che registrano un calo del 6,2% a 2 miliardi di dollari di fatturato. I blade ora costituiscono il 16,9% del fatturato complessivo del mercato server. In questo segmento è HP a occupare la prima posizione, con un revenue share del 44,8%. Cisco e IBM si collocano al terzo posto, con un revenue share del 19,6% e del 17,2% rispettivamente.

I server Density Optimized, utilizzati dai datacenter di grandi dimensioni, hanno registrato invece una forte domanda nel secondo trimestre del 2012. Il fatturato è cresciuto del 26,6% anno su anno a 735 milioni di dollari, e i volumi sono cresciuti del 13,8% a poco meno di 200 mila server. I server Density Optimized rappresentano ora il 6,2% del fatturato server complessivo e il 10% delle consegne server. Dell ha mantenuto la prima posizione nel segmento Density Optimized con il 60,5% di revenue share.

Jed Scaramella, research manager Enterprise Server per IDC, ha commentato: "Sebbene il mercato blade sia calato, vari dei principali vendor hanno registrato una crescita positiva per quanto riguarda le attività converged and integrated systems. IDC osserva come sempre più imprese adottino sistemi integrati per incrementare l'agilità e l'efficienza delle loro infrastrutture IT. I server Density Optimized hanno mostrato una crescita maggiore di quella di qualsiasi altro segmento nel mercato server. La costruzione di datacenter da parte di service provider stanno trainando la crescita nel settore e rappresentano un'opportunità strategica per gli OEM e, contemporaneamente, IDC vede nuovi partecipanti entrare nel mercato avendo nel mirino il segmento di datacenter di grandi dimensioni".

I mainframe System x di IBM equipaggiati con z/OS hanno visto una crescita per il terzo trimestre consecutivo, con un incremento di fatturato del 9,9% anno su anno a 1,2 miliardi di dollari, che costituisce il 9,8% di tutto il fatturato server del secondo trimestre 2013.

La domanda per server Linux continua ad essere condizionata positivamente dagli allestimenti di infrastrutture cloud, con il fatturato hardware che cresce dell'1,5% a 2,8 miliardi di dollari. I server Linux rappresentano il 23,2% di tutto il fatturato server, in crescita di 1,8 punti rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. La domanda per server Microsoft Windows si flette del 5,1% anno su anno, con un fatturato complessivo di 5,8 miliardi di dollari che costituisce il 49,3% di tutto il fatturato server trimestrale e in crescita di 0,5 punti rispetto al medesimo periodo del 2012. I server Unix registrano una flessione di fatturato del 21% a 1,8 miliardi, rappresentando il 15,1% del fatturato server per il trimestre. Per i server Unix si tratta del fatturato trimestrale più basso mai riportato da IDC.

"Il mercato di server non-x86 si trova nel pieno di una grande trasformazione, con le piattaforme hardware legate a Unix che continuano a cercare di arrestare il declino secolare, i mainframe che diventano una terza via e il mercato che si prepara all'avvento di nuovi sistemi RISC-based e nuove architetture SOC. Il confine tra carichi di lavoro x86 e non-x86 è sempre più sfumato e i clienti riusciranno ad individuare interessanti casi d'uso al di fuori del dominio x86 per ambiti di analitica, cloud, mobile e piattaforme social" ha infine commentato Kuba Stolarsky, Research Manager Enterprise Server per IDC.

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